ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15719

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 748 del 24/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15719
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Venerdì 24 febbraio 2017, seduta n. 748

   PALMIZIO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   sono passati 5 anni dagli eventi sismici che nel maggio 2012 devastarono la Bassa Padana e, ad oggi, centinaia di cittadini non dispongono delle case loro spettanti, con la costruzione degli edifici privati ancora in fase di ultimazione;
   numerose piccole aziende dei 9 comuni più colpiti del cratere del sisma hanno dovuto cessare l'attività in seguito ai gravi danni strutturali subiti e non hanno beneficiato ancora della riqualificazione prevista dal percorso di ricostruzione;
   nei comuni più danneggiati del modenese, ad esempio (Cavezzo, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia sulla Secchia, Novi di Modena, Camposanto, San Prospero, San Possidonio e Medolla) alcuni edifici versano ancora in fase di ricostruzione o, come nel caso del comune di Finale Emilia, il municipio non è ancora stato ricostruito;
   centinaia di famiglie, quindi, hanno ancora necessità di assistenza da parte del welfare regionale e locale e dei servizi sociali a causa degli ingenti danni (sociali, morali, umani ed economici) subiti;
   il 7 febbraio 2017 il prefetto di Modena avrebbe comunicato ai sindaci dei 9 comuni, facenti parte del «cratere» colpito dal terremoto del maggio del 2012, l'imminente arrivo di 220 profughi da collocare nella cosiddetta «area nord»;
   si tratterebbe di una comunicazione avvenuta nonostante lo stato di emergenza derivante dagli stessi eventi sismici sia stato prolungato fino al 31 dicembre 2018 (dal decreto-legge n. 201 del 30 dicembre 2015, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 21 del 25 febbraio 2016);
   a giudizio dell'interrogante, i comuni colpiti dal sisma del 2012 non sono in alcun modo nelle condizioni strutturali ed organizzative di accogliere gruppi di profughi, permanendo a tutt'oggi nel lungo e difficile percorso della ricostruzione post-sisma –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della grave situazione enunciata in premessa e se trovi conferma l'intenzione di gravare il percorso della ricostruzione post-sisma, in ambito pubblico e privato, dell'arrivo di 220 profughi;
   se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative per ricollocare le eventuali risorse previste per l'accoglienza, la ricerca di strutture e l'assistenza quotidiana dei profughi, destinandole all'assistenza dei terremotati e di coloro che sono ancora impegnati al ristabilimento dello status quo dopo il terremoto del 2012, mantenendo ciò come l'assoluta priorità fino alla cessazione dello stato di emergenza in data 31 dicembre 2018, come previsto dal decreto-legge n. 201 del 30 dicembre 2015 citato in premessa.
   (4-15719)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

stato d'emergenza

zona sinistrata