ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/02/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15693
presentato da
FEDI Marco
testo di
Giovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   FEDI e LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   gli Istituti Italiani di cultura (IIC) nel mondo dovrebbero essere un luogo di incontro e di dialogo per intellettuali e artisti, per gli italiani all'estero e per chiunque voglia coltivare un rapporto con il nostro Paese;
   dovrebbero promuovere all'estero l'immagine dell'Italia e la sua cultura, classica ma anche e soprattutto contemporanea;
   l'80 per cento del lavoro svolto dagli Istituti Italiani di cultura, allo stato attuale, è di natura amministrativo-contabile;
   negli ultimi anni, alle già prevalenti incombenze di natura amministrativo-contabile, si sono sommati anche altri obblighi di carattere fiscale;
   alle competenze in materia amministrativa e fiscale verso l'Italia si aggiungono, per la specifica presenza degli Istituti Italiani di cultura sul territorio all'estero, le competenze delle normative locali;
   la carenza strutturale di personale in tutte le sedi rende ancora più pressante l'esigenza di un alleggerimento dei carichi contabili amministrativi ed un generale orientamento dell'attività verso programmi e progetti culturali;
   le indicazioni operative del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in relazione alla predetta attività amministrativa, non sono chiare e la libera e diversa interpretazione tra le sedi causa risposte diverse che creano confusione e disfunzioni;
   il processo di «dematerializzazione» risulta inapplicabile e comporta costi più elevati e tempi enormemente più lunghi rispetto al passato –:
   se non si ritenga di assumere iniziative per:
    a) affidare gli obblighi fiscali nel loro insieme (ritenuta d'acconto, Irap, dichiarazione di ritenuta d'acconto per l'ospite) ad un fiscalista italiano quale unico consulente competente a livello di Paese;
    b) eliminare il Codice identificativo di gara (Cig), reintroducendo per tutte le richieste e le accettazioni di offerta, nonché per i decreti autorizzativi, il timbro «visto si liquida»;
    c) innalzare a 1.000,00 euro in deroga per tutti gli Istituti Italiani di cultura, la soglia applicativa di «0» euro, di cui al messaggio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale n. 235654 del 30 novembre 2016 avente ad oggetto «Codice dei contratti. Linee guida ANAC sulle procedure di affidamento per importi inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria»;
    d) predisporre appositi corsi di formazione, non in modalità «FAD», ossia corsi specifici presso il Ministero o le rappresentanze diplomatiche italiane in loco, come peraltro già sperimentato per i corsi di «aggiornamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro», per il personale amministrativo-contabile degli Istituti Italiani di cultura;
    e) aumentare il contingente del personale amministrativo a contratto presso tutte le sedi degli Istituti Italiani di cultura per fare fronte alle incombenze amministrative e contabili. (4-15693)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-15693
presentata da
FEDI Marco

  Risposta. — Nel condividere le osservazioni dell'interrogante sulle incombenze amministrativo-contabili a carico del personale degli Istituti italiani di cultura (Iic), si fa presente, a titolo di premessa, che si tratta di adempimenti previsti dalla legge ai quali devono conformarsi sia gli uffici centrali che quelli esteri del Maeci.
  In relazione agli adempimenti di carattere fiscale e previdenziale cui gli Iic sono soggetti, alla luce della loro autonomia di bilancio, questi sono già dotati degli strumenti, qualora ricorrano i termini di legge, per rivolgersi a entità esterne sia locali che italiane. Non appare invece possibile un affidamento a livello centrale per due ragioni: innanzitutto, i possibili contrasti fra la normativa locale di alcuni Paesi e quella italiana; in secondo luogo, l'assenza di uno specifico capitolo di bilancio cui imputare la spesa, fra quelli gestiti dalla competente Direzione generale per la promozione del sistema paese di questo ministero.
  Il codice identificativo di gara (Cig) è stato istituito dall'articolo 3 della legge 136 del 2010 per permettere la tracciabilità dei pagamenti della pubblica amministrazione con fini di contrasto alla corruzione. Di conseguenza, il suo superamento può avvenire esclusivamente previa entrata in vigore di norma di pari rango oppure con apposita disciplina speciale.
  Quanto alle linee guida dell'Autorità nazionale anticorruzione n. 4, non è citata alcuna soglia «applicativa» di 0 euro in deroga per gli Iic alla cifra di euro 1.000,00.
  Va inoltre sottolineato che tali linee guida si applicano nelle more dell'emanazione di apposite direttive per i contratti da svolgersi all'estero, previste dall'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Nel quadro di tali direttive, in corso di finalizzazione insieme all'Anac, sono previste importanti semplificazioni degli adempimenti a carico degli uffici all'estero, a beneficio quindi anche degli Iic.
  Lo svolgimento di corsi di «formazione a distanza» (Fad) appare al momento la formula che meglio contempera le esigenze formative con quelle di contenimento del bilancio pubblico. Inoltre, la modalità Fad consente al personale degli Iic di formarsi restando presso le sedi di appartenenza, limitando le ripercussioni sull'attività d'ufficio. I corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a differenza di quelli destinati al personale amministrativo-contabile degli Iic, costituiscono tassativo obbligo di legge, in ragione della necessità di mantenere completo e aggiornato l'organigramma delle figure previste dal decreto legislativo n. 81 del 2008.
  Quanto al contingente del personale amministrativo a contratto dell'intera rete diplomatico-consolare e degli Iic, esso è fissato per legge, da ultimo il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.
  Gli Iic, nel corso degli ultimi due esercizi finanziari sono stati autorizzati ad assumere 68 unità per un totale ad oggi di 326 impiegati in servizio: di queste autorizzazioni 35 sono state destinate al potenziamento dell'organico. Per quanto riguarda il personale di ruolo (Area per la promozione culturale, Apc), nel piano delle assunzioni 2017-2019 il Maeci ha richiesto un apposito concorso per 44 unità di funzionari Apc. Il concorso potrebbe essere bandito già nel corrente anno. Inoltre, a valere sul fondo assunzionale per le pubbliche amministrazioni istituito dalla legge n. 232 del 2016, la Farnesina ha richiesto apposite risorse da destinare all'assunzione di ulteriori unità di funzionari Apc del predetto concorso.
  Se il Maeci figurerà tra le amministrazioni pubbliche destinatarie di tale finanziamento, al più tardi entro la fine del 2018 le procedure saranno concluse e il ruolo dei funzionari dell'area Apc risulterà notevolmente potenziato.
Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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