ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15686

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 746 del 22/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15686
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   D'UVA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la strada statale n. 113 «Settentrionale Sicula» (S.S. 113) è un'arteria stradale gestita dalla società Anas che collega i centri abitati compresi tra Trapani e Messina lungo la costa settentrionale della Sicilia;
   frequenti interruzioni, tuttavia, si sono determinate, nel corso degli ultimi anni, a causa di importanti eventi franosi i quali, oltre a creare disagi per la viabilità, hanno più volte messo a rischio l'incolumità degli automobilisti;
   il comune di Piraino (Messina), in particolare, risulta essere la località più colpita dai cedimenti dei costoni presenti nei pressi della strada statale, a causa delle preoccupanti condizioni di dissesto idrogeologico in cui questi versano;
   in data 28 gennaio 2015 la società Anas comunicava «che sulla strada statale 113 «Settentrionale Sicula» un tratto è provvisoriamente chiuso al traffico a causa di una frana al km 92,800, a Piraino, in provincia di Messina. Alcuni massi sono caduti sul piano viabile e non hanno comportato danni a persone o veicoli in transito»;
   a quasi un anno di distanza, un nuovo evento franoso veniva riportato dal quotidiano consultabile online «La Repubblica – Palermo», con articolo pubblicato in data 13 marzo 2016;
   secondo quanto riferito dall'articolo «due frane nella notte, a pochi chilometri una dall'altra, lungo la strada statale 113 Settentrionale sicula» hanno causato, infatti, una nuova interruzione dell'arteria stradale;
   il quotidiano riporta come «prima l'Anas ha chiuso al traffico un tratto al chilometro 81, tra Patti e Gioiosa Marea, in provincia di Messina. La circolazione è ora provvisoriamente deviata, tra il chilometro 80,750 e il chilometro 81,350, all'interno della frazione di San Giorgio. Poi, per l'altra frana dovuta alle intense piogge della scorsa notte, l'Anas ha chiuso un secondo tratto della statale 113 al chilometro 91,700, a Piraino. La circolazione è adesso provvisoriamente deviata su strade secondarie segnalate sul posto»;
   nonostante la frequenza degli avvenimenti franosi, non risultano all'interrogante operazioni di messa in sicurezza dei tratti interessati nel corso degli ultimi mesi, se non limitatamente al ripristino della viabilità stradale;
   le attuali condizioni di dissesto del costone sottostante la strada statale 113 a Gliaca di Piraino pongono con urgenza la necessità di verificare eventuali nuovi pericoli per l'incolumità degli automobilisti, ponendo in essere interventi di messa in sicurezza, ove necessari, del tratto di territorio interessato –:
   se siano a conoscenza dell'attuale stato di dissesto idrogeologico dei costoni rocciosi attigui alla strada statale 113 in località Piraino (Messina), condizione che nel corso degli ultimi anni ha determinato il verificarsi numerosi eventi franosi lungo il tratto della «Settentrionale Sicula», con grave rischio per l'incolumità degli automobilisti che la percorrono;
   se si intenda verificare se siano stati effettuati interventi strutturali dalla società Anas al fine di garantire la pubblica sicurezza nel tratto della strada statale 113 «Settentrionale Sicula» in località Piraino (Messina). (4-15686)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-15686
presentata da
D'UVA Francesco

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si comunica quanto pervenuto da Anas S.p.A e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM).
  Il tratto della strada statale (SS) 113 settentrionale sicula, compreso tra il km 91 +700 e il km 94+650, in località Gliaca nel territorio comunale di Piraino (ME), risulta classificato, nel vigente piano di assetto idrogeologico (P.A.I), quale zona ad elevato rischio di dissesto.
  A seguito di alcuni smottamenti dei costoni rocciosi posti a monte della citata statale, Anas si è tempestivamente attivata al fine di ripristinare la transitabilità viaria, con ripetuti interventi di rimozione dei detriti dal piano stradale oltre ad effettuare la bonifica ed il disgaggio del materiale instabile presente lungo le pendici in frana, ancorché ubicate in aree poste al di fuori del confine stradale.
  Peraltro, ANAS riferisce che la notevole complessità geomorfologica dei siti in argomento, necessita, di interventi ambientali che prevedono lavori a carattere definitivo, mediante opere di consolidamento dei versanti tali da contrastare il fenomeno di erosione delle coste. Attività, queste, che richiedono necessariamente il coinvolgimento degli enti preposti alla tutela del territorio.
  Per quanto riguarda, invece, gli interventi di competenza Anas, la medesima società fa sapere di aver deliberato nell'aprile 2016, un impegno di spesa pari a circa 40.000 euro, finalizzato al ripristino della transitabilità sulla strada statale 113, a seguito della frana che ha interessato la statale nel tratto compreso tra il chilometri 91+750 e il chilometri 91+900 e ha programmato, nel Piano 2016-2018 un investimento di circa 2,4 milioni di euro per il tratto di statale compreso tra i chilometri 80+700 e 125+000 e per altri tratti saltuari.
  Anas riferisce che tale intervento potrà essere confermato nel Contratto di programma 2018, in funzione delle risorse finanziarie disponibili.
  Inoltre, Anas fa saper di esser disponibile, d'intesa con il comune di Gioiosa Marea e la regione Sicilia, per la costituzione di un tavolo tecnico finalizzato alla programmazione di attività di monitoraggio da svolgere sui territori soggetti a fenomeni franosi.
  In merito poi agli aspetti ambientali, il Mattm fa sapere che, consapevole delle criticità idrogeologiche che interessano il territorio nazionale, sta operando al fine di rispondere alle esigenze rappresentate dal territorio.
  A tal riguardo, il Mattm ferisce che è stato avviato il Piano operativo nazionale per il periodo 2015-2020, definito dalle proposte di finanziamento di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico presentate dalle regioni attraverso l'utilizzo del sistema/repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo (ReNDiS).
  Con riferimento al suddetto Piano, da una verifica effettuata nel sistema ReNDiS in data 1o marzo 2017, risultano presenti quattro proposte di finanziamento validate dalla regione siciliana, di cui si riporta il dettaglio nella seguente tabella, relative ad interventi ricadenti nel territorio comunale di Piraino.

.

  Il Mattm fa presente che tutte le richieste avanzate e validate dalla regione saranno valutate al fine della loro ammissibilità secondo la procedura prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015 relativo alla «Individuazione dei criteri e delle modalità per stabilire le priorità di attribuzione delle risorse agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico», qualora si rendano disponibili le necessarie risorse finanziarie.
  In tal modo sarà garantita la necessaria trasparenza nella programmazione delle risorse finanziarie rese disponibili e la migliore efficacia del loro utilizzo rispetto agli obiettivi di protezione dell'incolumità di persone e beni esposti a rischio idrogeologico.
  Il Mattm riferisce, inoltre, che nella seduta del 1o dicembre 2016 il comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha approvato il Piano operativo ambiente del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che prevede, tra l'altro, interventi a tutela del territorio e delle acque per un totale di 1,6 miliardi di euro, di cui oltre 273 milioni di euro per rischio idrogeologico, parte dei quali destinati alla realizzazione di interventi nella regione Sicilia.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale