ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 746 del 22/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15682
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   PALAZZOTTO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169 (Gazzetta Ufficiale n. 198 del 26 agosto 2005), detta nuove norme per l'elezione degli organismi rappresentativi degli ordini professionali a seguito delle modifiche introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, che aveva modificato gli ordinamenti professionali con il riconoscimento e l'inserimento di nuove figure (pianificatori, paesaggisti, conservatori e altro) incardinate nei diversi settori della sezione A;
   nel primo periodo di attuazione del citato decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169, si è potuto riscontrare come le norme del nuovo regolamento non garantiscano la giusta rappresentatività e la nuova caratterizzazione, in particolar modo, nel ridefinito Ordine professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, tra le varie componenti professionali ora residenti nel medesimo ordine professionale;
   le nuove norme regolamentari che dettano modalità elettive e composizione degli ordini, non riflettono le innovazioni apportate dal richiamato decreto del Presidente della Repubblica n. 328 del 2001 che ha radicalmente innovato la fisionomia di un Ordine che dal carattere monoprofessionale (solo architetti) è diventato, coerentemente a quanto più volte segnalato dalla Commissione europea (direzione generale concorrenza) e dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, un Ordine dal carattere interprofessionale tra architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, riconoscendo a queste figure professionali autonomi percorsi professionali;
   tali nuove professionalità pur essendo state collocate tutte all'interno di un medesimo organismo di rappresentanza di tipo ordinistico, hanno esigenze deontologiche, professionali, disciplinari e rappresentative specifiche, che a causa degli attuali meccanismi elettorali difficilmente trovano la giusta rappresentazione pubblica e non riescono a garantire una paritaria visibilità alle diverse componenti professionali rappresentate, ma testimoniano ancora oggi, nelle risultanze della loro composizione, una non più esistente caratterizzazione giuridica monoprofessionale, dal momento che il risultato elettorale riflette per ovvie ragioni meramente numeriche la categoria di appartenenza privilegiando quella più numerosa (degli architetti) a tutto svantaggio delle nuove riconosciute professionalità (pianificatori territoriali, paesaggisti e conservatori) numericamente inferiori;
   ciò è causa di ingiustificata asimmetria rappresentativa e di sperequazioni all'interno del medesimo Ordine professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori i cui ordini provinciali e nazionale sono rappresentati solamente da architetti e qualche pianificatore o altra figura ma appartenente alla sezione dei junior;
   quanto premesso rileva la necessità che tutte le riconosciute componenti professionali dei vari settori, anche se numericamente minoritarie, debbano trovare negli organismi elettivi rappresentativi la sede di realizzazione delle loro esigenze, in considerazione del fatto che un Ordine professionale avente la caratteristica dell'interprofessionalità deve rappresentare equanimamente le esigenze di tutti i settori, in maniera tale da non determinare, in alcun momento, posizioni predominanti di una categoria professionale sulle altre, ledendo una o più professioni ora residenti nel medesimo Ordine;
   l'attuale sistema ordinistico, ad avviso dell'interrogante, incide direttamente tanto sull'offerta didattica e formativa quanto sul processo di formazione delle leggi e dei regolamenti e, non ultimo, sulla concorrenza interprofessionale nelle fasi di attenzione dell'offerta dei servizi professionali –:
   se i Ministri interrogati non ritengano di assumere iniziative urgenti per modificare le modalità elettorali, integrando l'articolo 3 e l'articolo 5, rispettivamente ai commi 17 e 6 del sempre citato decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169, con la previsione dell'obbligatorietà, per i consigli territoriali e per il consiglio nazionale dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di garantire la presenza degli iscritti ai diversi settori in cui è ripartita la sezione A, stabilendo, solo ove non vi siano iscritti ad alcun settore della predetta sezione A, che tutti i consiglieri siano eletti tra i candidati iscritti agli altri settori della medesima sezione. (4-15682)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ordine professionale

organizzazione della professione

concorrenza