ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15650

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 745 del 21/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 20/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/03/2017
Stato iter:
17/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/07/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/04/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/07/2017

CONCLUSO IL 17/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15650
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   l'Aci gestisce, ai sensi dell'articolo 11 del regio decreto-legge n. 436 del 1927, il pubblico registro automobilistico (Pra). Nell'archivio del Pra deve essere iscritto ogni autoveicolo che abbia ottenuto la licenza di circolazione. A seguito dell'iscrizione, il proprietario riceveva, fino alla recente iniziativa di dematerializzazione realizzata dall'Aci, un certificato attestante la titolarità della proprietà dell'autoveicolo (Cdp); il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti gestisce, invece, l'Archivio nazionale dei veicoli istituito, ai sensi del decreto legislativo n. 285 del 1992, presso la motorizzazione civile. In tale registro sono iscritti i dati relativi alle caratteristiche tecniche dei veicoli autorizzati alla circolazione in Italia;
   l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il 6 febbraio 2017, nel bollettino n. 4 AS1345, ha riportato alcune considerazioni in merito alle disposizioni normative e regolamentari che disciplinano l'attività dell'Aci e degli Automobil Club provinciali, con particolare riguardo alla gestione del Pra;
   in particolare, l'Autorità ha spiegato come «data la presenza di due archivi, il decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000 ha previsto che la gestione delle due banche dati avvenga in modalità cooperante, ossia in modo tale da consentire lo svolgimento contestuale di tutte le pratiche relative all'immatricolazione e al passaggio di proprietà degli autoveicoli, nonché dell'emissione del Certificato di Proprietà e della Carta di Circolazione»;
   nelle considerazioni conclusive, l'Antitrust ha dichiarato che «il processo di unificazione delle banche dati ANV e PRA e dei documenti del certificato di proprietà e carta di circolazione, prospettato dalla legge n. 124 del 2015, potrà determinare una semplificazione amministrativa nella gestione delle banche dati stesse, nonché eliminare la duplicazione nei costi per la tenuta dei registri, di cui potranno altresì beneficiare i consumatori, mediante una diminuzione delle tariffe per l'esecuzione delle formalità. Peraltro, l'unificazione delle banche dati consentirebbe sia di risolvere le recenti inefficienze prodotte dalla dematerializzazione dei CDP, sia di superare le criticità insite nella posizione di ACI, che si trova a ricoprire la doppia veste di soggetto regolatore e regolato, in assenza dei necessari requisiti di terzietà e imparzialità che devono caratterizzare il soggetto regolato»;
   in relazione alla gestione dei registri del Pra e dell'archivio nazionale dei veicoli, la legge n. 124 del 2015 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi di riorganizzazione;
   il Sole 24 Ore, nell'articolo «l'Aci è nel mirino dell'Antitrust», ha spiegato che il problema più importante «sta nell'inefficienza del sistema, con due archivi parzialmente sovrapposti gestiti da enti diversi». Inoltre, (...) quel che il Garante non dice è che una razionalizzazione è urgente: la Motorizzazione non ha più il personale per reggere l'impatto delle pratiche;
   la segnalazione dell'AGCM si sofferma molto sulla dematerializzazione del Certificato di Proprietà rilevando che ha «pregiudicato la cooperazione» tra banche dati con la Motorizzazione, anche se va notato che gli archivi dei due enti non hanno collegamenti diretti e quindi nemmeno prima si poteva parlare di vera cooperazione in senso tecnico. Senza contare che ci sono ancora pratiche per le quali ancora adesso nessuna cooperazione è richiesta dalle norme;
   il Sole 24 Ore ha riportato, che «sulle tariffe, il Garante nota che Pra e motorizzazione incassano le stesse cifre, sia che l'inserimento della pratica nel sistema sia effettuato dal proprio personale, sia che esso sia svolto dalle agenzie private». Infatti, lo STA privato si vede costretto a versare delle tariffe al Pra ed alla motorizzazione per un servizio che non viene corrisposto, in quanto svolto dallo stesso STA privato. Questo secondo l'Antitrust, determina una distorsione della concorrenza tra gli STA pubblici e gli STA privati;
   il quotidiano economico ha rilevato, infine, che «il gettito incassato dal Pra finisce per coprire anche i costi dell'altra attività che l'ente svolge contestualmente: l'incasso dell'imposta provinciale di trascrizione, il cui affidamento dovrebbe avvenire in regime di concorrenza tra privati. Ma nessun altro operatore riesce a svolgerlo gratis come può fare il Pra in virtù delle tariffe che incassa come ente pubblico. La doppia natura (pubblica e privata) dell'Aci viene evocata dall'Antitrust parlando delle altre attività (anche sportive) dell'ente, delle sue articolazioni provinciali e delle controllate» –:
   quali iniziative, alla luce dei fatti in premessa, il Governo intenda assumere;
   se il Governo intenda chiarire in maniera dettagliata le tempistiche necessarie all'esercizio della delega di cui in premessa;
   se si ritenga opportuno assumere iniziative per attuare il processo di unificazione delle banche dati dell'archivio nazionale dei veicoli e del Pra ed istituire un'unica struttura, sottoposta alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in cui far confluire le funzioni svolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dall'Aci. (4-15650)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 luglio 2017
nell'allegato B della seduta n. 835
4-15650
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  In attuazione dell'articolo 8, comma 1, lettera d), della legge 7 agosto 2015, n. 124 (deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), è stato predisposto uno schema di decreto legislativo recante «Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli. Motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico» (A.G. n. 392-bis), approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 24 maggio 2017, dopo aver acquisito il parere finale delle competenti commissioni parlamentari.
  Detto decreto è attualmente in attesa di pubblicazione che, si prevede, avverrà entro il corrente mese di giugno.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

legislazione antitrust

concorrenza

documenti del veicolo