ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 744 del 17/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 17/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15639
presentato da
FEDI Marco
testo di
Venerdì 17 febbraio 2017, seduta n. 744

   FEDI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Spid è il nuovo sistema di accesso alla pubblica amministrazione che permette a cittadini e imprese di accedere con un'Unica Identità Digitale ai servizi online pubblici e privati;
   per i residenti in Italia e i patronati che li assistono, le difficoltà sono insormontabili e si pone un problema di proroga dei tempi di entrata in vigore e di costo per i cellulari personali;
   per l'estero, sussistono problematicità che riguardano le procedure di certificazione con l'impossibilità di ottenere a per gli operatori di patronato che dovrebbero continuare a svolgere il lavoro di assistenza;
   nessun ente certificatore, eccetto Infocert, permette di accedere alla procedura se non viene inserita una residenza italiana. Infocert permette di inserirla, ma poi sussistono i problemi illustrati di seguito;
   dopo aver inserito l'indirizzo e gli altri dati personali, viene richiesto di inserire i dati del documento di riconoscimento. Sia con l'inserimento del passaporto che con la carta d'identità, non vi è la possibilità di inserire il rilascio da parte del consolato;
   nella procedura, scegliendo come documento d'identità il passaporto italiano, sono previsti due campi obbligatori per la provincia e il comune di rilascio, nonostante sia improprio legare il rilascio del passaporto al comune, visto che è rilasciato dalle questure o dai consolati italiani all'estero;
   nella procedura è previsto che il documento estero possa essere inserito al posto di quello italiano, ma in tal caso il riconoscimento dovrebbe avvenire « de visu», cosa ben difficile per persone residenti all'estero e per gli operatori;
   anche al momento del pagamento (20 euro) per il servizio di riconoscimento via web, l'unico possibile dall'estero, viene richiesta per la fatturazione una residenza italiana e gli orari per le verifiche via web, non sono sempre compatibili con i fusi orari delle diverse latitudini;
   nella procedura di identificazione viene richiesta la tessera sanitaria italiana in funzione della verifica del codice fiscale. Pochissime persone all'estero, che non siano esse stesse emigrate di prima generazione e vengano spesso in Italia, sono in possesso della tessera sanitaria. Lo stesso vale per gli operatori che siano con doppia cittadinanza o meno;
   vi è inoltre il problema della difficoltà di ricezione, in certi Paesi, dei messaggini telefonici da numero italiano, attraverso cui viene inviato l'Otp e cioè il codice di accesso al sistema dell'Inps, cosa che sarebbe risolta se l'ente certificatore prevedesse l'uso di « token», apparecchi appositamente studiati per l'erogazione di Otp, senza uso di cellulare;
   tutti i cittadini italiani, anche quelli registrati anagrafe degli italiani residenti all'estero, dovrebbero poter ottenere lo SPID mentre, stando alla normativa, vi sarebbero effettivi problemi per i residenti all'estero quando non sono cittadini italiani, anche se dipendenti di patronato, ovvero anche se di origine italiana ma senza cittadinanza, oppure anche se titolari di prestazioni previdenziali italiane e per questo, legittimati a essere messi nelle condizioni di accedere ai servizi dell'Inps;
   se non si ritenga di assumere iniziative per porre rimedio alla situazione attuale con una semplice proroga, sia in Italia che per l'estero, facendo sì che i gestori definiscano una modifica delle procedure, per consentire ai cittadini all'estero e agli operatori di patronato di ottenere lo Spid;
   per quanto riguarda il rapporto con l'Inps, se non si ritenga di assumere iniziative per prevedere una modifica di tali procedure, assicurando, per i cittadini italiano all'estero ero l'uso, l'uso del doppio canale Spid e password tradizionale, e per i non cittadini italiani, titolari di prestazioni Inps e operatori di patronato, l'uso della stessa password tradizionale fino ad oggi utilizzata. (4-15639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

libretto sanitario

accesso all'occupazione

cittadino della Comunita'