ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15638

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 744 del 17/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 17/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 22/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/02/2017
Stato iter:
28/02/2017
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/02/2017

RITIRATO IL 28/02/2017

CONCLUSO IL 28/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15638
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo presentato
Venerdì 17 febbraio 2017
modificato
Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   CIRIELLI, GIORGIA MELONI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   come si apprende da fonti di stampa nazionali, è stata recapitata al Ministro interrogato una lettera firmata da 82 procuratori della Repubblica di tutta Italia per chiedere un'audizione in vista della paventata riforma della magistratura onoraria;
   solo questo ultimo ed ennesimo allarme lanciato sui disagi che tale riforma provocherebbe sembra aver portato finalmente alla convocazione di un incontro, come confermato da una nota del dicastero;
   il tema da affrontare è quello dell'ulteriore precarizzazione dei magistrati onorari, un esercito di lavoratori che reggono letteralmente il sistema della giustizia nel Paese, come riconosciuto dallo stesso procuratore capo di Torino, Armando Spataro, secondo cui si andrebbe «incontro a gravissime difficoltà se venisse attuata la riforma così come è stata prospettata»: pagamenti simil-vaucher e riduzione dell'impegno a una giornata di lavoro a settimana;
   solo in Piemonte i magistrati onorari sono più di 280 e in alcune procure sono 50 per cento del personale che manda avanti i processi, consentendo di smaltire le tante cause che intasano la macchina della giustizia e lasciando agli altri magistrati il tempo e le energie di occuparsi dei processi e delle indagini più complesse;
   prorogati per 17 anni, senza alcuna tutela previdenziale o assicurativa, i magistrati onorari si erano già rivolti al Consiglio d'Europa e alla Commissione europea, che hanno censurato il loro inquadramento precario, ma, allora, tale iniziativa era stata stigmatizzata dal Ministro Orlando, che l'aveva additata quale causa del suo diniego all'invocata stabilizzazione della categoria, ritenendola incompatibile con la Costituzione, che la riserverebbe ai soli magistrati che abbiano superato il concorso ordinario;
   l'inquadramento a tempo indeterminato, però, è cosa diversa dall'inquadramento nel ruolo ordinario dei magistrati di carriera, poiché attiene all'inamovibilità, guarentigia di indipendenza e autonomia;
   l'inquadramento a tempo indeterminato dei magistrati onorari non tange minimamente le prerogative esclusive della magistratura di carriera, titolare unica di tutte le funzioni diverse da quelle giudiziarie devolvibili a giudici singoli: ossia quelle presidenziali, direttive, semidirettive e di composizione e designazione elettiva dei componenti di organi collegiali di autogoverno;
   per difendere il proprio diritto a svolgere le funzioni loro affidate, a condizioni economiche rispettose della loro indipendenza e autonomia, e per ribadire la propria volontà di fornire un effettivo e sempre maggiore supporto alla magistratura di ruolo, la categoria ha indetto uno sciopero dal 20 al 24 febbraio;
   nonostante le promesse fatte in diverse occasioni, ad avviso dell'interrogante il Governo non sembra mostrare interesse ad agire in modo incisivo sull'attuale inquadramento precario della categoria, né verso una distinzione di chi in essa milita da decenni, ben oltre l'originario termine quinquennale previsto dal decreto legislativo n. 51 del 1998 e scaduto nel lontano 2 giugno 2004, lasciando immutata la temporaneità delle funzioni attribuite e l'assenza di una dignitosa retribuzione corrispettiva dell'impegno profuso;
   i magistrati onorari sono lavoratori che devono applicare la giustizia, ma, paradossalmente, sono vittime di ingiustizie;
   la giustizia non può essere valutata alla stregua di uno dei tanti costi da tagliare, ma va considerata quale preziosa risorsa da sostenere e valorizzare, nell'interesse dei cittadini e del Paese tutto;
   la tematica era già stata posta all'attenzione del Ministro con l'interrogazione n. 4-11417 che, ad oggi, a distanza di più di un anno, è rimasta priva di risposta –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative intenda adottare, anche attraverso la costituzione di tavoli tecnici con le rappresentanze di categoria, per la tutela della magistratura onoraria che ogni giorno garantisce il funzionamento della macchina giudiziaria, sul presupposto che la natura onorifica dell'iniziale inquadramento formale non può giustificare quello che l'interrogante giudica uno sprezzante disconoscimento delle responsabilità effettive e delle conseguenti guarentigie minime dovute. (4-15638)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato