ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15635

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 744 del 17/02/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02061
Firmatari
Primo firmatario: TANCREDI PAOLO
Gruppo: AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'EUROPA
Data firma: 17/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15635
presentato da
TANCREDI Paolo
testo di
Venerdì 17 febbraio 2017, seduta n. 744

   TANCREDI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in diversi atti di sindacato ispettivo, presentati negli ultimi mesi del 2015, è stato fatto presente al Governo come il bollino ottico farmaceutico, introdotto dall'articolo 40 della legge 1o marzo 2002, n. 39, recante «Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – legge comunitaria 2001», che ha aggiunto 10-bis al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540, presentasse problemi molto rilevanti circa la corretta attuazione delle specifiche tecniche destinate a garantirne la tracciabilità ai fini dell'anticontraffazione e dell'antiriciclaggio dei farmaci rubati;
   nel novembre 2015, nel rispondere alle interrogazioni 4-04794 e 5-06880 il Ministro della salute precisava quanto segue:
    1) l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato cura la produzione di bollini farmaceutici, poiché questi ultimi sono ricompresi nell'elenco delle carte valori;
    2) il ruolo di vigilanza e controllo sulla produzione di carte valori e stampati, a rigoroso rendiconto dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è in carico al Ministero dell'economia e delle finanze – dipartimento del tesoro;
    3) a fronte delle segnalazioni di difformità dalle specifiche tecniche «la dimensione del fenomeno è elemento discriminante per definire le eventuali azioni da intraprendere; non vi è dubbio, infatti, che se il fenomeno riguarda poche confezioni avrà una portata diversa rispetto al caso in cui il fenomeno si riferisca, per esempio, a 1 miliardo di confezioni»;
    4) l'identificazione della confezione risulta assicurata dallo strato superiore del bollino che contiene, tra l'altro «il numero progressivo riportato sia in chiaro (obbligatorio per i bollini prodotti a decorrere dal 1o gennaio 2016), sia mediante la tecnica di rappresentazione che ne consente la lettura automatica»;
   con l'interrogazione a risposta scritta 4-11290, cui integralmente ci si richiama, sono stati evidenziati i pericoli derivanti dal fatto che il bollino privato del codice progressivo esclude possibilità di effettuare controlli sulle prescrizioni a livello domiciliare (post consegna della farmacia) o di smascherare usi illegali degli stessi in caso di furti; problema gravissimo confermato dal Ministro della salute, laddove, nel rispondere all'interrogazione sopra citata afferma che «...la disfunzione segnalata ha ricadute sulla rintracciabili di confezioni fuoriuscite dal canale distributivo legale...»;
   dal 1o gennaio 2016 sono state immesse in commercio le confezioni di farmaci con la nuova versione del bollino. Come è facile rilevare acquistando una qualsiasi confezione bollinata in farmacia, si continuano a non rispettare le specifiche tecniche di riferimento, che trattandosi di carte valori, devono ritenersi rigidissime;
   in particolare, tra altri difetti minori, si segnala che il Datamatrix, che consente la lettura ottica anche con smartphone, non risulta adeguatamente allineato se non posizionato alla rovescia rispetto a quanto indicato nel decreto; inoltre, il codice progressivo in chiaro sul secondo strato del bollino è facilmente cancellabile a mano senza lasciare traccia della stampa asportata; il che implica che un codice possa essere sostituito da un altro –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo al fine di riportare la produzione dei bollini farmaceutici – carte valori prodotte dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – entro i limiti delle specifiche tecniche di cui al disciplinare allegato al decreto del Ministro della salute 30 maggio 2014 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 18 luglio 2014, n. 165, ed emanato, a giudizio dell'interrogante forse impropriamente, dal solo Ministero della salute;
   se non si ritenga di assumere iniziative per:
    a) impedire che siano immessi in commercio farmaci con il codice progressivo facilmente cancellabile;
    b) valutare il ritiro dal commercio dei bollini fuori specifica prodotti.
(4-15635)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

specifica tecnica

prodotto farmaceutico

protezione del consumatore