ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15608

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/02/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15608
presentato da
DIENI Federica
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   DIENI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante, nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-13135 rivolta al Ministro interrogato, chiedeva conto dei criteri definiti dal comitato di valutazione dell'istituto comprensivo Francesco Jerace di Polistena (Reggio Calabria) per attribuire al diligente il bonus premiale, conformemente al comma 129 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107;
   nei suddetti criteri, infatti, si prevedeva la decurtazione del punteggio in relazione ad eventuali relazioni conflittuali con colleghi, dirigenti scolastici e altri soggetti del territorio, fatto che ha destato sorpresa anche da parte di svariati organi di stampa;
   l'inazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha prodotto tuttavia ulteriori effetti perversi che hanno colpito l'istituto comprensivo Francesco Jerace, mentre la scelta di tali strumenti di valutazione rappresentavano non solo un fatto isolato, ma la spia di condotte, a giudizio dell'interrogante scorrette di alcuni dipendenti, denunciate tanto dai genitori quanto dal personale docente;
   più specificamente nella scuola sarebbero stati rilevati da alcuni genitori, come da comunicazione indirizzata al direttore generale dell'ufficio scolastico provinciale di Reggio Calabria, poi inoltrata al direttore generale regionale, alcuni fatti non chiari, che sarebbero culminati nella modifica della votazione già registrata di una studentessa a vantaggio della stessa;
   a quanto emerge inoltre da una segnalazione pervenuta all'interrogante dalla professoressa Francesca Stilo, si rileva inoltre come siano avvenuti altri fatti, a partire dalla non chiara ripartizione delle ore di sostegno richieste per alunni: le ore concesse sono note solo al team della dirigenza, ma sembrerebbe che ore di sostegno assegnate ad un alunno con disabilità grave siano state invece dirottate su un alunno con disabilità meno grave, ma funzionale alla formazione delle ore di cattedra per alcuni docenti vicini alla dirigenza, che sono peraltro gli stessi che hanno anche coordinato la richiesta del monte ore di sostegno;
   è quindi singolare che gli stessi soggetti, nonostante questi fatti, risultino inseriti nella lista dell'assegnazione del bonus premiale ex articolo 1, comma 126, della legge 13 luglio n. 107, secondo criteri che non risultano mutati rispetto a quelli segnalati nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-13135 e che privilegiano esplicitamente il pieno accordo con il dirigente scolastico;
   i fatti sopra descritti, a parere dell'interrogante, sono prova di alcuni difetti insiti nella legge 13 luglio 2015, n. 107, altrimenti nota come Buona Scuola, principalmente per ciò che attiene l'eccessivo potere che viene posto in capo al dirigente scolastico e, a cascata, ai suoi più vicini collaboratori i quali, discrezionalmente, possono influire tanto sull'erogazione dei bonus premiali quanto su alcuni atti interni, rendendo più facile la realizzazione di quelli che appaiono all'interrogante provvedimenti di dubbia legittimità –:
   se intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per sanare le problematiche descritte in premessa concernenti l'istituto comprensivo Francesco Jerace di Polistena (Reggio Calabria);
   se non intenda assumere iniziative con urgenza per modificare la legge 13 luglio 2015, n. 107 per limitare i poteri del dirigente scolastico e in particolare evitare un trattamento privilegiato per il personale docente più vicino ai dirigenti scolastici. (4-15608)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-15608
presentata da
DIENI Federica

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, vertente su talune questioni inerenti alla gestione dell'istituto comprensivo «Francesco Jerace» di Polistena (Reggio Calabria), si riferiscono gli elementi informativi acquisiti per il tramite del competente ufficio scolastico regionale per la Calabria.
  Per quanto riguarda il
bonus premiale introdotto dall'articolo 1, commi 126 e seguenti, della legge n. 107 del 2015, si ricorda che l'individuazione dei criteri per l'attribuzione di detto bonus è demandata al comma 127 della legge al comitato per la valutazione dei docenti di ciascuna istituzione scolastica, che li definisce nell'ambito dei principi generali indicati al successivo comma 129.
  In base alle norme citate il comitato per la valutazione dei docenti della scuola in discorso ha proceduto all'individuazione dei criteri prodromici alla successiva attività di assegnazione del
bonus da parte del dirigente scolastico per l'anno scolastico 2015/2016, stilando una dettagliata tabella dei punteggi attribuibili con decine di indicatori per i quali è stato previsto un punteggio. Alcuni di questi criteri hanno previsto la decurtazione del punteggio in presenza di specifiche situazioni, quali le assenze dal servizio e la mancata accettazione di incarichi aggiuntivi, nonché le eventuali relazioni conflittuali con colleghi, dirigenti scolastici ed altri soggetti del territorio.
  In relazione all'episodio della modifica della valutazione di una studentessa, è stato precisato che la vicenda è stata oggetto di una precedente visita ispettiva disposta dall'ufficio scolastico regionale per la Calabria in data 6 luglio 2016, sulla scorta di una segnalazione pervenuta attraverso un esposto a firma di quattro genitori degli alunni frequentanti la classe III C sulla sospensione degli esami orali conclusivi del primo ciclo a causa della convocazione di un consiglio di classe straordinario.
  Tale sospensione è stata decisa dal presidente della commissione d'esame al fine di procedere alla verifica dei voti di ammissione degli alunni agli esami. Il consiglio di classe, all'uopo convocato, ha effettivamente appurato l'esistenza di un errore di trascrizione nel registro elettronico di un voto attribuito ad un'alunna nell'anno scolastico 2013/2014. Preso atto di tale situazione e tenuto, altresì, in debito conto che la media dei voti del triennio concorre a determinare il voto di ammissione all'esame conclusivo del I ciclo, la dirigente scolastica ha proceduto alla rettifica del voto medesimo con conseguente modifica della media finale del primo anno.
  A giudizio dell'ispettore, fatto proprio dall'ufficio scolastico regionale, la rettifica del voto è da ritenersi legittima poiché adottata per il perseguimento di uno specifico interesse pubblico volto a ripristinare le condizioni di parità nei confronti di tutti gli alunni.

  Per quanto concerne, infine, le ore di sostegno, il citato ufficio scolastico regionale ha verificato l'operato della scuola prendendo in esame tutti gli elementi (monte ore complessivo, numero di docenti specializzati in servizio, criteri stabiliti nel gruppo di lavoro handicap, criteri di assegnazione delle ore di sostegno per ogni alunno con disabilità, eccetera).
  Dall'analisi dei suddetti indicatori non sono emerse condotte censurabili da parte della scuola, sia sotto l'aspetto formale che sostanziale. Non risulta, infatti, alcun dirottamento di ore di sostegno assegnate ad un alunno con disabilità grave a favore di un portatore di una forma meno grave di disabilità. A tutti gli alunni portatori di disabilità grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992, in ciascun plesso ricompreso nell'ambito dell'Istituto «F. Jerace», è stato garantito un numero di ore con rapporto 1/1 nel rispetto dei criteri stabiliti dal gruppo di lavoro handicap.

La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Valeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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