ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15569

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 741 del 14/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROMANO FRANCESCO SAVERIO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 14/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15569
presentato da
ROMANO Francesco Saverio
testo di
Martedì 14 febbraio 2017, seduta n. 741

   FRANCESCO SAVERIO ROMANO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'onorevole Giuseppe Gennuso è deputato presso l'assemblea regionale siciliana e imprenditore di lungo corso con importati cariche aziendali nell'ambito di società riconducibili alla propria famiglia;
   tali società operano in diversi settori, compreso quello inerente alle concessioni da parte dei Monopoli di Stato, e quello inerente al settore immobiliare, quale la società denominata «Gestione immobili e servizi srl», ove ricopre la carica di procuratore generale dell'amministratore unico;
   nel luglio del 2015, la G.I.S. srl, unitamente ad altra società di famiglia, la «Somalia Games srl», ha acquisito il controllo societario della società denominata «Eredi Burgio Giuseppe di Gallo Alfredo Raul & C sas», che gestisce una sala bingo denominata «Bingo Magic Star», ubicata a Palermo nella Via Villagrazia in zona Guadagna;
   in seguito ad una denuncia per estorsione formalizzata dall'Onorevole Gennuso, i carabinieri del Ros di Palermo e del comando provinciale di Palermo, hanno effettuato la cosiddetta operazione «Bingo Family», che ha portato all'arresto di Cosimo Vernengo, del fratello Giorgio e di Paola Durante;
   i militari hanno, infatti eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere n. 3706/2015 e 8823/2016 RG, emesse dal gip di Palermo su richiesta dalla locale direzione distrettuale antimafia, nei confronti dei predetti accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso;
   non è la prima volta che l'onorevole Gennuso si vede costretto a sporgere denuncia per le minacce e le richieste estorsive ricevute a danno delle sue attività attivo imprenditoriali dal locale clan mafioso, attivo nella zona sud di Siracusa, che ha puntualmente denunciato nel lontano 1991;
   a seguito della predetta denuncia, sia l'onorevole Gennuso che i suoi figli sono stati più volte convocati dalle forze dell'ordine nonché dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Palermo, ove è stata successivamente disposta una prima misura di sorveglianza cosiddetta «dinamica», la forma più leggera di controllo che è disposta nei casi in cui il pericolo è considerato relativamente basso;
   tale forma di «tutela» è assolutamente inidonea ed appare insufficiente a garantire di un minimo grado di sicurezza all'onorevole Gennuso ed i membri della sua famiglia temono una possibile reazione della cosca mafiosa nei loro confronti ed infatti sono iniziati tutta una serie di eventi che sono stati già rappresentati al dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Pachino, al comandante della stazione dei carabinieri di Rosolini e al prefetto di Siracusa; gli stessi sono stati informati di una serie di episodi di intimidazione, tra cui uno avvenuto nel periodo estivo di quest'anno che ha visto tre persone con marcata inflessione palermitana effettuare una sorta di «ricognizione», utilizzando anche espressioni minacciose, ed un altro in cui il figlio dell'onorevole Gennuso è stato gravemente minacciato;
   la richiesta di porto d'armi dell'onorevole Gennuso e le richieste relative ad un maggior grado di protezione, a quanto risulta all'interrogante, sono state rigettate dalla prefettura –:
   se il Ministro sia a conoscenza delle minacce ricevute dall'onorevole Gennuso e dai suoi familiari;
   se non si ritenga che le misure di protezione disposte per l'onorevole Gennuso ed i suoi familiari debbano essere potenziate. (4-15569)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

servizio

mafia