ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15507

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15507
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   FANTINATI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la Guardia di finanza di Verona ha sequestrato, nei giorni scorsi, in Strada dell'Alpo – località Marangonina (Verona) – un'intera area di 3 ettari adibita a discarica abusiva, in uno stato di totale abbandono;
   i finanzieri hanno valutato fin da subito la potenziale minaccia per l'ambiente circostante: sull'area erano stati, infatti, ammassati rifiuti di ogni genere, molti dei quali di natura pericolosa (materiali edili, veicoli fuori uso, macchine e materiale ferroso); i finanzieri hanno sottoposto a sequestro l'intero fondo, adibito a deposito di una società a responsabilità limitata, segnalando alla locale procura della Repubblica il proprietario del terreno, per la violazione della normativa ambientale;
   per consentire lo smaltimento dei rifiuti e mettere in sicurezza l'intera zona, il responsabile e rappresentante legale della impresa edilizia, con procedura di liquidazione volontaria in concordato preventivo già aperta al tribunale di Verona – è stato segnalato al comune di Verona, al dipartimento di Verona dell'Arpav Veneto nonché alla locale prefettura e provincia per provvedimenti di rispettiva competenza –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se non ritenga necessario adottare le iniziative di competenza volte a verificare anche per il tramite del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, lo stato dei luoghi e il livello di inquinamento a garanzia della salute della popolazione locale nonché della salubrità dell'acqua, del terreno e dell'aria. (4-15507)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-15507
presentata da
FANTINATI Mattia

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  La prefettura di Verona, con nota del 24 marzo 2017, ha comunicato che il comando provinciale Guardia di finanza di Verona, Ufficio Operazioni, interpellato dalla stessa prefettura in merito, ha rappresentato che, in data 19 gennaio 2017, a seguito di servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione dei reati ambientali, i «Baschi Verdi» del gruppo di Verona procedevano al sequestro preventivo di un'area sita in strada dell'Alpo, nel comune di Verona, riconducibile ad una società a responsabilità limitata, in liquidazione volontaria in concordato preventivo instaurato presso il tribunale di Verona.
  Sulla superficie di circa 30.000 metri quadri, insistevano cumuli di rifiuti misti provenienti da attività di demolizioni e costruzioni, veicoli fuori uso di vario genere, comprese «macchine mobili non stradali», plastica, container e materiale ferroso.
  Il rappresentante legale della società, operante nel settore edile, è stato denunciato per la realizzazione di una discarica abusiva, nell'ambito del procedimento penale n. 873/2017 R.G.N.R. – Mod. 21, istituito presso la procura della Repubblica di Verona.
  Previo nulla osta dell'autorità giudiziaria, concesso in data 24 gennaio 2017, sono stati notiziati, per gli adempimenti di competenza, il comune, la provincia di Verona ed il dipartimento di Verona dell'ARPA Veneto.
  Il comando provinciale della Guardia di finanza, in data 17 febbraio 2017, ha chiesto un parere tecnico all'agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale (ARPAV) di Verona, per l'asseverazione delle prescrizioni a norma dell'articolo 318-bis e ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (recentemente modificato dalla legge n. 68 del 2015, recante «Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente»).
  A tale riguardo, la suddetta ARPAV di Verona, con nota del 20 marzo 2017 inviata a questo Ministero, ha reso noto che, con nota del 23 febbraio 2017, è stata inoltrata alla Guardia di finanza l'asseverazione tecnica richiesta che, tra le altre prescrizioni, prevede un programma di smaltimento da presentare al comune di Verona per i seguiti di competenza entro il termine di 30 giorni, da inviare per lo svolgimento dei compiti istituzionali alla provincia di Verona, alla direzione provinciale ARPAV di Verona e al comando della Guardia di finanza gruppo di Verona.
  Tale programma dovrà contenere:
   natura e quantità dei rifiuti;
   documentazione fotografica di tutte le fasi di smaltimento e cartografia del sito;
   impianti autorizzati ove saranno recuperati e/o smaltiti i rifiuti;
   tempi di attuazione del programma di smaltimento.

  La ditta, inoltre, dovrà indicare tempi e modalità di successive indagini, se necessarie, del suolo, sottosuolo e delle acque sotterranee, al fine di acquisire elementi conoscitivi per predisporre un eventuale progetto di bonifica. Allo stato il procedimento è ancora in itinere.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a tenersi informato e a svolgere un'attività di monitoraggio, anche al fine di valutare un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'ambiente

industria edile

norma ambientale