ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15499

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Trasformazioni
Trasformato il 15/02/2017 in 5/10587
Firmatari
Primo firmatario: MINNUCCI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
15/02/2017
Fasi iter:

TRASFORMA IL 15/02/2017

TRASFORMATO IL 15/02/2017

CONCLUSO IL 15/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15499
presentato da
MINNUCCI Emiliano
testo di
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   MINNUCCI, REALACCI, CARELLA, MAZZOLI, MELILLI, TERROSI, TIDEI e PIAZZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il lago di Bracciano, in provincia di Roma, sta subendo un costante abbassamento del livello delle proprie acque e, ad oggi, misura –1,20 metri dallo zero idrometrico; è necessario un intervento per salvaguardare i livelli delle acque del lago che, secondo uno studio svolto dall'Istituto di ricerca sulle acque (IRSA) del CNR, può sostenere un'escursione massima di –1,5 metri. Tale valore rappresenta il limite minimo di equilibrio che l'ecosistema lacustre di Bracciano può sostenere prima di essere gravemente compromesso, perdendo gran parte delle sue capacità di depurazione delle acque;
   tale situazione sembrerebbe imputabile al continuo prelevamento delle acque ad opera di Acea Ato2, giunto persino a punte di 2500 litri/secondo, in concomitanza alla scarsità di piogge di questi mesi;
   la predetta società, infatti, detiene la gestione di captazione per uso potabile delle acque del lago; tale concessione ha durata settantennale e prevede, appunto, la gestione di n. 4 paratoie a regolazione manuale ed un impianto di captazione per uso potabile;
   nel 2015, un protocollo d'intesa ha dettato disposizioni per la regimazione dei livelli idrici del lago di Bracciano, con l'obiettivo di tutelare il territorio e definire le variazioni dei livelli minimi e massimi; tale progetto redatto dall'autorità regionale per la difesa del suolo (A.R.D.I.S.), è stato sottoscritto anche dai comuni lacustri di Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e Bracciano, e della città metropolitana di Roma Capitale, dall'ente parco regionale di Bracciano e Martignano e dalla stessa Acea Ato2;
   secondo tale protocollo tutti i soggetti partecipanti, e quindi anche Acea Ato2, si sono impegnati a garantire il mantenimento in condizioni ottimali del livello del lago, assicurando il mantenimento delle escursioni del livello del lago nell'ambito di quelle naturali e a perseguire i contenuti della direttiva quadro sulle acque – Direttiva 2000/60/CE, in termini di qualità e protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili;
   inoltre, Acea Ato2, in virtù dei contenuti del disciplinare n. 12234/1989, è tenuta ad osservare le prescrizioni emanate a norma di legge dalle competenti autorità in materia di tutela delle acque dall'inquinamento e della pesca;
   nonostante il predetto protocollo il livello del lago continua a decrescere, probabilmente a causa dell'operato di Acea Ato2 che prosegue a prelevare le acque, seppur nel rispetto dei moduli medi concessi, senza preoccuparsi di salvaguardarne i livelli minimi e, soprattutto, utilizzando di fatto il lago stesso, viste le quantità di acqua prelevate costantemente, non più come «riserva idrica» quale è ma come vero e proprio bacino di approvvigionamento;
   il rifornimento idrico incontrollato o, comunque, non svolto tenendo cura delle conseguenze per l'ambiente, come si osserva dalle numerose e ampie neo-aree acquitrinose e maleodoranti, può creare un grave danno ambientale permanente attraverso lo stravolgimento dell'intero ecosistema lacuale e conseguenti eventi fortemente negativi quali: riduzione delle capacità autodepurative del sistema, sostituzione e scomparsa di specie, riduzione della biodiversità, variazioni dell'idrodinamica costiera con accentuazione dei fenomeni erosivi, scomparsa dei siti di riproduzione dei pesci foraggio, riduzione della pressione idrostatica sulle falde, frane, nonché l'emersione di detriti pericolosi per l'incolumità e la salute pubblica –:
   se sia a conoscenza della situazione in cui versa il lago di Bracciano a causa soprattutto del continuo prelevamento di acque da parte di Acea Ato2 così come sopra descritto e quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano intraprendere, anche attraverso un tavolo di confronto tra le parti interessate, per contrastare i previsti danni ambientali all'ecosistema del lago. (4-15499)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle acque

lotta contro l'inquinamento

impatto ambientale