ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15490

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA GREGORIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15490
presentato da
FONTANA Gregorio
testo di
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   GREGORIO FONTANA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   al 30 dicembre 2016 i migranti sbarcati sul territorio italiano sono stati 181.436, di cui richiedenti asilo 123.600. Nonostante si assista ad un fenomeno non più emergenziale ma strutturale, non è stata ancora istituita una contabilità analitica dei costi sostenuti per la gestione degli sbarchi di profughi e clandestini e non è facile comprendere il costo complessivo di tale gestione sostenuto a carico dei contribuenti italiani;
   gli ultimi dati aggiornati sui costi provengono dal Rapporto sull'accoglienza di migranti e rifugiati in Italia, pubblicato dal Viminale nell'ottobre 2015 che, nel quadro di un'analisi su volume di spesa complessivi dell'accoglienza, rilevava la cifra di 139 milioni di euro per i costi di gestione delle strutture governative sostenuti nel 2014, comprensiva dei costi di gestione delle strutture anche non di proprietà demaniale, ed un volume di 277 milioni destinato alle strutture temporanee;
   a queste due voci principali si sommano poi le spese di trasporto dei migranti verso i centri, il noleggio delle strutture presso i porti, l'acquisto d'indumenti ed altri beni di primissima assistenza, per una stima di circa 168 euro a sbarco, costo calcolato sulla base dei dati forniti dalle prefetture italiane per la gestione delle emergenze;
   oltre ai costi di prima accoglienza, si dovrebbero poi calcolare i costi legati alla spesa sanitaria, i costi di gestione della sicurezza, il costo della popolazione carceraria immigrata irregolare e le spese di giustizia;
   sicuramente il dato che salta più agli occhi è quello legato al mantenimento del migrante ospite nelle strutture d'accoglienza, il cui costo secondo le stime del Viminale è pari a 35 euro al giorno pro capite, anche se la stima non tiene conto del fatto che i costi delle strutture alberghiere o delle strutture convenzionate adibite ad alloggio esterne al sistema pubblico sono sicuramente più elevati;
   i dati elencati sono riferiti ai flussi del 2014 e ora, al 2017, l'afflusso decisamente più corposo degli sbarchi e la saturazione dei centri d'accoglienza dovrebbero moltiplicare i costi sostenuti dalle casse dello Stato;
   tale saturazione è sicuramente dettata anche dai tempi d'attesa per il disbrigo presso le commissioni territoriali delle pratiche legate alle domande di protezione internazionale: nel 2016 sono state esaminate 91.102 richieste di protezione internazionale; per 27.561 richieste la domanda era stata presentata nel 2016, ma al 27 gennaio 2017 i casi pendenti in attesa di convocazione sono ancora 110.915 –:
   quale sia il volume dei costi sostenuti dal 2015 al 2017 dallo Stato per far fronte al fenomeno dell'accoglienza di migranti e rifugiati, scorporando le voci di spesa con particolare riferimento a quelle impiegate per il primo soccorso, per i centri d'accoglienza e per il funzionamento e la gestione delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale. (4-15490)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

classificazione

infrastruttura turistica