ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15484

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 07/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15484
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 15 dicembre 2015, il Ministro dello sviluppo economico pro tempore Guidi, e l'amministratore delegato di Poste Italiane, Caio, hanno sottoscritto il contratto di programma 2015-2019 che regola i rapporti tra lo Stato e la Società per la fornitura del servizio postale universale;
   il contratto, entrato in vigore il 1o gennaio 2016, all'articolo 1, comma 2, «regola i rapporti tra lo Stato e Poste Italiane nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica che prevedono la fornitura di servizi al cittadino, alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni mediante l'utilizzo della rete postale della società»;
   il regolamento recepisce la legge n. 190 del 2014, che stabilisce come «gli obiettivi percentuali medi di recapito dei servizi postali universali sono riferiti al recapito entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale, salvo quanto previsto per gli invii di posta prioritaria»;
   l'accordo richiama la necessità di «adeguare i livelli di servizio alle mutate esigenze degli utenti in funzione dei mutamenti intervenuti nel contesto tecnico, economico e sociale, al fine di tener conto della sostenibilità economica e finanziaria della fornitura dei servizi, compatibilmente con i bisogni dei consumatori e della collettività»;
   la carta del servizio postale universale di Poste Italiane è redatta in conformità all'articolo 12 del decreto legislativo n. 261 del 1999, ed alle delibere dell'Autorità di regolamentazione del settore postale n. 184/13/CONS e n. 413/14/CONS e al capitolo «Obiettivi di qualità/Tempi di consegna» per l'Italia indica quattro giorni lavorativi successivi a quello di accettazione nel 90 per cento dei casi e la consegna in sei giorni lavorativi successivi a quello di accettazione nel 98 per cento dei casi;
   Il Piccolo di Trieste, nell'articolo del 27 gennaio 2017, ha riportato la notizia dei ritardi di consegna della posta nella provincia di Trieste che avviene «a giorni alterni». Un addetto ai recapiti ha dichiarato che «inizialmente, questo metodo di consegna della corrispondenza era stato pensato per le zone rurali quelle aree isolate, come possono essere le comunità montane, dove non è necessario, o comunque è antieconomico, consegnare la posta ogni giorno. La mole di lavoro che prima spettava a due portalettere, adesso grava sulle spalle di un solo dipendente. Il personale destinato alla consegna della posta è stato quasi dimezzato, fra prepensionamenti e cambi di mansione. La consegna a giorni alterni, inoltre, ha fatto in modo che un postino non riesca a passare nella stessa via più di una o due volte a settimana»;
   il quotidiano, in ultimo, ha evidenziato come «se è vero che non vengono più spedite fatture, cartoline di auguri o di saluti dai luoghi di villeggiatura, è altrettanto vero che sono aumentate le spedizioni di bollette e di pacchi di ogni genere. Tanto più che Amazon, una delle più grandi aziende legate al commercio elettronico, ha stretto un accordo con le Poste Italiane per la consegna dei propri prodotti. Questo «meccanismo perverso» finisce per creare dei disagi agli utenti, ai privati cittadini o alle aziende che si trovano a dover fare i conti con un sistema che, a questo punto, è diventato assolutamente imprevedibile»;
   Poste Italiane ha replicato, attraverso una nota stampa, informando che «la nuova organizzazione del recapito attuata a Trieste, a partire dal 7 novembre 2016, ha ridefinito le zone di recapito affidate a tutti i portalettere della provincia, con la conseguente necessità di acquisire nuova dimestichezza con gli indirizzi di famiglie, imprese, enti e associazioni. Diamo tempo ai postini di imparare le nuove vie (...) il nuovo modello organizzativo fa parte di un processo di profonda riforma del servizio postale universale, in linea con le nuove e diverse esigenze della clientela, sia in termini di velocità, che in termini di frequenza di recapito». I disservizi, inoltre, sarebbero coincisi con «un periodo, quello di fine anno, durante il quale i volumi si intensificano e con delle avverse condizioni meteorologiche che hanno ostacolato, anche per motivi di sicurezza degli operatori, il funzionamento del servizio di recapito che nelle prossime settimane potrà essere normalizzato» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   quali iniziative, di competenza, intenda intraprendere per evitare in futuro il ripetersi di tali disservizi ai danni dei cittadini, per garantire la continuità del servizio postale e, soprattutto, come intenda garantire ai cittadini un servizio di qualità;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per garantire il servizio postale universale e il pieno rispetto del contratto di programma 2015-2019, firmato dal Ministro dello sviluppo economico pro tempore Guidi e da Poste Italiane il 15 dicembre 2015. (4-15484)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

protezione del consumatore

prestazione di servizi