ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15475

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15475
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   GAGNARLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la regione toscana ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno sottoscritto, in data 3 novembre 2010, un accordo di programma finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico da realizzare nel territorio regionale, elencati nell'allegato I, tra cui rientra il progetto di completamento delle opere di difesa a mare dell'abitato, in zona Pratoranieri nel comune di Follonica;
   l'intervento di Follonica, consistente in un ripascimento del tratto di litorale a nord del fosso di Cervia, è stato approvato dalla giunta provinciale di Grosseto (in qualità di ente in avvalimento del commissario straordinario delegato) con delibera n. 42 del 14 maggio 2014 ed è oggi in corso di realizzazione ad opera dell'impresa Sales spa con sede in Roma, aggiudicatrice dell'appalto;
   con un'interrogazione a risposta scritta del 21 luglio 2016, alcuni consiglieri comunali di Follonica hanno ravvisato che il materiale distribuito sull'arenile non sembra rispettare il requisito morfologico di arrotondamento previsto dal progetto; inoltre, da una loro valutazione preliminare, è risultato che il ghiaietto utilizzato ha una preponderante composizione calcarea, in contrasto con la componente tipicamente quarzosa delle sabbie del litorale. Tale composizione, oltre ad assumere una tonalità cromatica che disattende parzialmente il requisito di policromia previsto dal progetto, potrebbe con l'azione meccanica di sfregamento del clasti, causare un intorbidamento continuo dell'acqua che assumerebbe così un aspetto lattiginoso;
   l'amministrazione comunale, in seguito, ha chiesto lumi sulle considerazioni dei consiglieri venendo rassicurata dall'ufficio regionale – direzione difesa del suolo e protezione civile, sulla rispondenza ai requisiti progettuali del capitolato speciale d'appalto, in termini di provenienza del materiale utilizzato, arrotondamento e distribuzione granulometrica, presenza di sostanze contaminanti e colorazione, sottolineando, comunque, che è previsto il completamento del ripascimento con altri diecimila metri cubi di ghiaia con un maggior grado di arrotondamento;
   i consiglieri comunali, tuttavia, continuano a ritenere che l'impresa abbia disatteso il rispetto dei requisiti del materiale stabilito dagli elaborati di progetto, in quanto lo stesso è sì proveniente da cava terrestre ma non «impostata su sistemi di paleoalveo»; gli stessi sollevano perplessità sul numero di campioni usati per la determinazione delle caratteristiche litologiche, del grado di arrotondamento e delle coordinate colore, soltanto 2 campioni su 11 prelevati; ritengono altresì discutibile la «convenzione di ricerca» tra la società Sales spa ed il dipartimento di scienze della terra dell'università di Pisa che ha redatto il report sulla caratterizzazione del materiale utilizzato nel progetto di Follonica ed estratto dalla cava di Monte Valerio di proprietà della Seles spa;
   il capitolato speciale d'appalto, tra l'altro, come del resto le relazioni allegate, non prevede materiale diverso in base allo stato di avanzamento dei lavori, come invece viene addotto nella risposta dalla regione al comune;
   l'accordo tra regione Toscana e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – che compartecipa per circa il 60 per cento ai costi di tutti i progetti previsti in Toscana per la difesa idrogeologica – prevede, all'articolo 9, che venga effettuato un monitoraggio con il supporto tecnico operativo dell'Ispra, in particolare sullo stato di attuazione degli interventi –:
   quale sia l'esito del monitoraggio effettuato con il supporto dell'Ispra, in particolare in merito al rispetto delle prescrizioni riportate nel capitolato speciale d'appalto, comprese quelle di dettaglio, come le verifiche sull'intorbidamento dell'acqua e sulle riprese aeree e subacquee in alta definizione, al fine di accertare il rispetto di quanto stabilito nell'accordo di programma sottoscritto con la regione Toscana in data 3 novembre 2010. (4-15475)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-15475
presentata da
GAGNARLI Chiara

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al materiale usato per il ripascimento del litorale di Pratoranieri (comune di Follonica), sulla base degli elementi acquisiti dalle competenti direzioni generali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  L'intervento a cui fa riferimento l'interrogazione fa parte del complesso di interventi contro il dissesto idrogeologico previsti e finanziati dall'accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e la regione Toscana del 3 novembre 2010.
  Per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi, ai sensi dell'articolo 5 del citato accordo, l'attuazione degli interventi stessi è affidata a un commissario straordinario delegato ai sensi dell'articolo 17, comma 1, del decreto-legge n. 195 del 2009 e successive modificazioni e integrazioni.
  A partire dal 25 giugno 2014, come previsto dall'articolo 19 del decreto-legge n. 91 del 2009, le competenze e le funzioni del commissario straordinario delegato sono state trasferite al presidente della regione Toscana.
  Per le attività di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione dei lavori e di collaudo ai sensi del comma 4 del medesimo articolo, il presidente della regione nel ruolo di commissario straordinario delegato può avvalersi, oltre che delle strutture e degli uffici regionali, degli uffici tecnici e amministrativi dei comuni, dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche, della società Anas Spa, dei consorzi di bonifica, delle autorità di distretto e delle società a totale capitale pubblico o delle società dalle stesse controllate, pur conservando la titolarità e l'esercizio della propria funzione. La competenza dell'attuazione degli interventi ricade quindi sul commissario straordinario delegato appositamente nominato e dotato di poteri speciali e di deroga, che gli sono attribuiti per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico previsti dal citato accordo di programma.
  Competono al Ministero dell'ambiente il coordinamento e verifica delle fasi relative alla programmazione e alla realizzazione degli interventi. Allo scopo di assicurare la piena rispondenza delle opere realizzate alle finalità di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico, la competente direzione generale del Ministero di concerto con la competente direzione della regione Toscana provvede al monitoraggio degli interventi tramite il sistema informativo ReNDiS col supporto tecnico e operativo dell'Ispra. Il monitoraggio riguarda gli adempimenti tecnico-amministrativi posti in essere per la realizzazione degli interventi, elencati nell'articolo 9 dell'accordo di programma, oltre ulteriori informazioni di natura amministrativa e contabile che si sono aggiunte durante l'attuazione dell'accordo stesso.
  L'esecuzione degli interventi non segue regole diverse da quelle dettate dalle norme sui lavori pubblici, che attribuiscono la responsabilità del rispetto del progetto, del capitolato e del contratto d'appalto al responsabile del procedimento, al direttore dei lavori e al collaudatore, nel caso in discussione in corso d'opera.
  Relativamente al progetto di ripascimento del tratto nord dell'arenile del golfo di Follonica, l'azione del commissario si espleta attraverso l'ufficio del genio civile di Grosseto e Siena e il supporto tecnico della struttura regionale, a cui appartengono il responsabile del procedimento, il direttore dei lavori e il collaudatore. I lavori sono in corso e si stima che siano compiuti per circa il 60 per cento. È in via di perfezionamento una variante in corso d'opera per far fronte all'esigenza, emersa durante i lavori, di ristrutturare e rafforzare il sistema di scogliere già presenti nella parte centrale del golfo per non creare soluzioni di continuità tra l'intervento in corso e il precedente realizzato nella zona meridionale della spiaggia.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a svolgere le proprie attività con il massimo grado di attenzione e sollecitare i competenti enti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cooperazione tecnica

relazione

idrogeologia