ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15472

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15472
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   Poste Italiane ha pubblicato l'elenco dei comuni interessati dalla fase III della riorganizzazione, e nella provincia di Viterbo si parla di 52 comuni su 60. Negli uffici postali sono apparsi gli avvisi della nuova modalità di recapito a giorni alterni ed anche, nella nota apparsa sul sito di Poste Italiane, si parla di «ottimizzazione dei processi di lavorazione della corrispondenza», annunciando che a partire da febbraio 2017 sarà avviata l’«implementazione graduale del nuovo modello di recapito» che entrerà a regime entro aprile;
   ai sensi dell'articolo 3, comma 7 del decreto legislativo n. 261 del 1999, come modificato dall'articolo 1, comma 276, della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015), e della delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) n. 395/15/CONS, in un'ottica di ottimizzazione dei processi di lavorazione della corrispondenza, a partire dal mese di febbraio 2017, sarà progressivamente implementato in ulteriori aree del territorio il nuovo modello di recapito a giorni alterni – fase III, già avviato in alcune località da ottobre 2015 (Fase I) e da aprile 2016 (Fase II);
   come denunciato da diversi sindaci, con il provvedimento in esame di fatto vengono accorpate le zone e dimezzati i postini, con conseguenza che la posta verrà consegnata a giorni alterni, il che ha creato forti disagi per l'utenza, nonché la perdita di numerosi posti di lavoro. Nei territori dove è già in atto tale politica, si sono infatti registrati forti disagi a causa dell'accumularsi della posta e delle difficoltà che hanno i portalettere per smaltirla;
   sono già state denunciate situazioni in cui la posta è stata consegnata, specialmente nelle realtà più periferiche, una volta ogni cinque o dieci giorni;
   la Commissione europea ha inviato una lettera all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, definendo il diritto alla comunicazione tra cittadini un obbligo, al quale Poste può venire meno solo «in circostanze o situazione geografiche eccezionali»;
   a fronte di questa situazione, molti sindaci hanno scritto al Governo ed a Poste Italiane, denunciando disagi e criticità del provvedimento e chiedendo ai vari soggetti interessati di rivedere il provvedimento e garantire un servizio adeguato;
   l'interrogante condivide l'opinione di molti sindaci secondo i quali questa decisione del Governo e di Poste Italiane avrà di fatto una ricaduta più negativa verso le fasce più deboli della popolazione, cioè gli anziani e coloro che hanno bisogno di servizi di prossimità, ma non solo –:
   quali iniziative intenda adottare il Governo per modificare una normativa che per l'interrogante si rivela tanto discriminatoria per intere fasce della popolazione e realtà del sistema produttivo nazionale;
   in quale modo il provvedimento di cui in premessa possa considerarsi rispettoso dei valori richiamati dalla lettera inviata dalla Commissione europea e se non ritenga che possa sussistere il rischio di incorrere in sanzioni da parte della Unione europea;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative affinché possa realizzarsi un confronto tra Poste italiane e le istituzioni locali, in particolar modo le piccole realtà che, a fronte di una eccessiva razionalizzazione, si vedono mettere in discussione un servizio fondamentale per la sopravvivenza stessa dei piccoli centri storici in modo tale da risolvere le criticità sopra evidenziate. (4-15472)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

revisione della legge

soppressione di posti di lavoro

servizio postale