ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15465

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 736 del 06/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
19/04/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 19/04/2017

CONCLUSO IL 19/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15465
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Lunedì 6 febbraio 2017, seduta n. 736

   BERGAMINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   è oramai accertato, dalla scienza medica e dagli studi internazionali, che la sensibilità chimica multipla (MSC) è una patologia rara che si sviluppa in seguito ad un'esposizione acuta o cronica a sostanze tossiche generalmente in commercio e presenti in numerosi detergenti, profumi, prodotti per l'igiene personale, insetticidi, erbicidi, solventi, smog e fumi industriali, materie plastiche, farmaci e altro;
   molti cittadini italiani sono vittima di detta patologia altamente invalidante, com’è noto allo stesso Ministro della salute;
   sul sito del Ministero, infatti, si legge: «La Sindrome da sensibilità chimica multipla o Intolleranza idiopatica ambientale ad agenti chimici (IIAAC) è un disturbo cronico, reattivo all'esposizione a sostanze chimiche, a livelli inferiori rispetto a quelli generalmente tollerati da altri individui, e in assenza di test funzionali in grado di spiegare segni e sintomi. La reale esistenza e definizione di questa sindrome è oggetto di ampio dibattito a livello scientifico e al momento non vi sono ancora solidi parametri di riferimento per la diagnosi di tale patologia. Generalmente la sintomatologia si manifesta dopo un'esposizione o una ritenuta esposizione ad agenti ambientali, spesso segnalata come percezione di uno o più odori; talvolta però non è dimostrabile una relazione temporale tra sintomatologia ed esposizione. Il quadro sintomatologico, che in genere tende a regredire a seguito della rimozione dell'agente chimico implicato, comprende disturbi numerosi e aspecifici, a carico di più organi. Generalmente sono interessati il sistema nervoso e almeno un altro organo o apparato. Il quadro può presentare vari gradi di severità, dal solo malessere e discomfort fino a una grave compromissione della qualità di vita [...] La sindrome potrebbe essere legata a una condizione di suscettibilità individuale, piuttosto che alla tossicità delle sostanze. Altre ipotesi ritengono che la sindrome sia caratterizzata da disturbi indotti da stress, sviluppati principalmente dalla sensazione di immediato pericolo per l'esposizione a sostanze sconosciute o che si tratti di una complessa sindrome psicosomatica [...]. Si evidenzia che con il progredire della malattia i sintomi si cronicizzano con uno stato infiammatorio generale che produce un danno organico irreversibile che può portare fino alla morte»;
   in una prima fase tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 alcune regioni hanno riconosciuto la sensibilità chimica multipla come patologia rara: Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo. Alcuni malati stanno combattendo, da soli, battaglie giudiziarie e si sono riuniti in associazioni e stanno promuovendo campagne di sensibilizzazione molto seguite in Italia ed all'estero;
   nonostante ciò, ancora detta patologia non è stata inserita nell'elenco delle malattie rare ed i malati risultano di fatto abbandonati dalle istituzioni;
   gli articoli 2, 3, 32, 54 della Costituzione impongono una presa di posizione forte e decisa, a tutela dei numerosissimi malati di sensibilità chimica multipla;
   il piano nazionale malattie rare (PNMR) 2013-16 ha evidenziato la necessità di adottare un piano nazionale per le malattie rare entro il 2013 –:
   se il Governo non ritenga necessario, ai fini della diagnosi precoce e della prevenzione della sensibilità chimica multipla, assumere iniziative per introdurre la patologia della sensibilità chimica multipla nell'elenco delle malattie rare, anche promuovendo osservatori di carattere internazionale e nazionale, in collaborazione con le regioni, affinché attraverso i piani sanitari, sia definito un omogeneo trattamento dei malati che, ad oggi, sono costretti a recarsi all'estero per sottoporsi alle cure a proprie spese, assicurando così la formazione e l'aggiornamento professionale del personale medico, al fine di facilitare l'individuazione dei soggetti affetti da sensibilità chimica multipla, capire la causa e gli effetti ed evitare l'espansione di detta malattia in modo indiscriminato ma soprattutto ulteriori sofferenze e disfunzioni in danno dei malati, predisponendo un protocollo di ospedalizzazione per la sensibilità chimica multipla da attuare nei casi di necessità ed urgenza. (4-15465)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

epidemia

prodotto chimico