ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15463

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 736 del 06/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/02/2017
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/02/2017
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/02/2017
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15463
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Lunedì 6 febbraio 2017, seduta n. 736

   COSTANTINO, FRATOIANNI, PALAZZOTTO e MARCON. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 26 gennaio 2017 le questure di Roma, Torino, Brindisi e Caltanissetta hanno ricevuto una circolare diramata dal direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, con l'oggetto «Audizioni e charter Nigeria»;
   con la circolare si intende avviare, in accordo con l'ambasciata della Nigeria, il rimpatrio di «sedicenti cittadini nigeriani» irregolari che si trovano sul territorio italiano, obiettivo che si realizza tramite un volo charter in Nigeria;
   le questure sollecitate devono perciò dal 26 gennaio al 18 febbraio 2017 riservare presso i loro Centri di identificazione ed espulsione, 50 posti per donne e 45 posti per uomini, 95 persone che, in seguito alle audizioni svolte dal personale dell'ambasciata, verranno poi rimpatriate. Qualora nei Centri di identificazione ed espulsione sopracitati non ci fosse spazio la circolare spiega che si può ricorrere ad «eventuali dimissioni anticipate (...) nell'immediato e senza eccezione alcuna (...) sino a esaurimento delle aliquote assegnate» di altri cittadini irregolari trattenuti nelle strutture; vengono disposti inoltre «mirati servizi finalizzati al rintraccio di cittadini nigeriani in posizione illegale»;
   la circolare non fornisce spiegazioni su come dovranno essere svolti questi servizi (parla infatti di intese che le questure dovranno prendere con la direzione centrale), ma, vista la priorità e la frettolosità dell'operazione, lascia intendere l'avvio di una vera e propria «caccia al nigeriano»;
   i ristrettissimi tempi con cui dovrà essere completata l'operazione fanno credere che le audizioni per la verifica dei requisiti saranno sommarie e sbrigative;
   la Nigeria è un Paese colpito da una crisi umanitaria di proporzioni enormi, un Governo sospettato di essere stato eletto in seguito a brogli, martoriato dalle incursioni terroristiche di Boko Haram, che 2009 ha ucciso più di 20 mila persone e sequestrato altre centinaia, motivo per cui le organizzazioni che tutelano i rifugiati, tra cui l'UNHCR, hanno dichiarato che i respingimenti dei nigeriani che scappano dal Paese infrangono i diritti di protezione internazionale;
   a questo si aggiunga la drammaticamente nota situazione riguardante il traffico ormai accertato di donne nigeriane vittime di tratta che arrivano in Italia per il mercato della prostituzione;
   Italia e Nigeria hanno stipulato, nel febbraio 2016, un accordo che prevede collaborazione per rimpatri dei migranti nigeriani;
   nel frattempo, la politica di riapertura e rafforzamento dei Centri di identificazione ed espulsione è fortemente sostenuta dal Governo italiano –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se, viste le numerose violazioni di norme interne ed internazionali sul trattamento dei rifugiati, non ritenga di dover assumere iniziative per sospendere immediatamente l'operazione di cui alla circolare del direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere. (4-15463)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-15463
presentata da
COSTANTINO Celeste

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante chiede chiarimenti in merito alla circolare avente ad oggetto « Audizioni e Charter in Nigeria», diramata il 26 gennaio 2017 dal direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere. In particolare, chiede se non si ritenga opportuno sospendere immediatamente l'operazione di cui alla circolare stessa.
  Il Ministero dell'interno-dipartimento della pubblica sicurezza, al fine di dare effettività alla politica di rimpatrio degli stranieri rintracciati sul territorio nazionale in posizione irregolare, cura l'organizzazione di attività propedeutiche al conseguimento del suddetto obiettivo.
  In tale contesto trova collocazione il telegramma del 26 gennaio 2017 inviato alle questure, allo scopo di procedere alle audizioni a fini identificativi di sedicenti cittadini nigeriani.
  È evidente, infatti, che per agevolare l'identificazione degli stranieri rimpatriabili, ancorché sprovvisti di documenti, sia necessario predisporre il preliminare rintraccio dei medesimi, al fine di programmare le necessarie interviste individuali curate dai funzionari delle rappresentanze consolari dei Paesi di presunta origine.
  Tale attività operativa (lungi dal poter essere ricondotta al concetto di espulsioni collettive) non pone mai in secondo piano l'indubbio dovere delle autorità provinciali preposte di procedere all'adozione di provvedimenti di rimpatrio, valutati sempre individualmente, dopo l'accurato esame del singolo caso e nel totale rispetto dei diritti dell'individuo.
  La suddetta azione di indirizzo, da più di un decennio in uso, è finalizzata solo ad una razionale gestione dell'esigua disponibilità recettiva dei centri di identificazione ed espulsione, ora centri di permanenza per i rimpatri, coniugando l'esigenza di ottimizzazione delle risorse, in termini di uomini e di mezzi, posti a disposizione del Dipartimento della pubblica sicurezza, e il dovere di economicità dell'azione amministrativa.
  In tali occasioni, l'allontanamento dal territorio nazionale è eseguito per mezzo di voli charter opportunamente organizzati per lo più sotto l'egida di Frontex, ai quali intervengono, peraltro, altri Stati membri, organismi internazionali e monitor sia italiani che stranieri, in linea con quanto previsto sia da dispositivi di indirizzo dell'Unione europea (decisione 2004/573/CE del Consiglio dell'Unione europea, del 29 aprile 2004) che dal Trattato di Prum (articolo 23).
  Tali operazioni, pianificate con cadenza periodica, devono essere organizzate in anticipo rispetto alla data prevista per il volo, data la loro complessità dovuta all'intervento di più Stati.
  Le modalità operative appena descritte sono state seguite anche nel caso in questione.
  In tale contesto, il trattenimento negli ex centri di identificazione ed espulsione rappresenta lo strumento necessario a consentire l'identificazione e la conseguente emissione del titolo di viaggio dello straniero destinatario di una decisione di rimpatrio, quest'ultima adottata sempre, come detto, sulla base di una valutazione caso per caso. Il numero dei posti riservati è determinato in base alla ricettività di tali strutture, tenuto conto che per le donne è previsto un unico centro loro dedicato con la disponibilità di 125 posti che devono soddisfare le esigenze di tutto il territorio nazionale.
  Naturalmente, il diritto di richiedere protezione internazionale è sempre assicurato, per tutti, sino al momento della partenza, come del resto è sempre prevista l'informazione sull'argomento all'interno delle strutture di trattenimento.
  Si soggiunge che il 20 febbraio 2017 il dipartimento della pubblica sicurezza ha emanato una nuova circolare ai Questori per chiarire, nei termini appena esposti, l'esatta portata delle disposizioni contenute nel telegramma del 26 gennaio.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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