ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 735 del 03/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 03/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 03/02/2017
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15453
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 3 febbraio 2017, seduta n. 735

   CIRIELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, nel luglio 2014, l'allora Ministro degli affari esteri italiano pro tempore, Federica Morgherini, visitava il suo omonimo macedone a Skopje e in tale occasione, nonostante si trattasse di una visita di Stato, incontrava anche i vertici operativi del partito socialista opposizione;
   tre mesi dopo l'incontro, il presidente del citato partito, Zoran Zaev, iniziava una serie di incontri, tutti documentati dalla polizia, con il Premier Nikola Gruevski con il tentativo di estorcere le sue dimissioni, sembrerebbe sulla base di intercettazioni ottenute grazie alla collaborazione di uno Stato straniero;
   nel gennaio 2015 veniva arrestato l'ex capo dei servizi segreti in seguito all'intercettazione di una comunicazione Skype nella quale Zaev gli garantiva che il premier di un Paese europeo amico avrebbe provveduto al suo espatrio;
   a seguito dell'accaduto, i socialisti, rendendo pubblici i contenuti delle comunicazioni in loro possesso, accusavano il Governo di corruzione, ma le accuse non hanno retto e si sono aperti i processi per tentata estorsione e tentativo di colpo di Stato;
   sulla vicenda Darko Janevski, direttore generale nazionale Dnevnik, scriveva che le conseguenze del tentato colpo di Stato sostenuto dall'estero in maniera da favorire l'ascesa dei socialisti si sono talmente ramificate che per i macedoni «parlare del coinvolgimento dell'Italia nell'affare è come dire che l'impero romano sia esistito. È un fatto di cui non interessa più in quanto vi sono altre decine di problemi più incombenti da risolvere»;
   le forze speciali macedoni hanno arrestato anche un gruppo terroristico islamico infiltrato dal Kosovo che, come dimostreranno le indagini avrebbero dovuto fomentare turbolenze in concomitanza con una rivolta pro-socialista organizzata a maggio 2015 dalle organizzazioni non governative del settore civile, finanziate principalmente dell’Open Society di Soros;
   nel frattempo la Mogherini andava a ricoprire l'incarico di Alto Rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e delegava Peter Vanhoutte, membro dei Verdi ed ex parlamentare belga, come mediatore con il compito di trovare un accordo tra i partiti macedoni sui termini e la data delle nuove elezioni chieste a gran voce dalle citate organizzazioni non governative;
   Vanhoutte, però, si sarebbe dimostrato tutt'altro che imparziale e, dopo aver ottenuto un Governo tecnico, unitamente alla promessa di nuove elezioni, si è dimesso per diventare consigliere del partito socialista;
   tutta la documentazione sul caso, riguardante il complotto e la prova del coinvolgimento di diplomatici stranieri, sarebbe stata secretata dai tribunali;
   per quanto sembri lontana, la Macedonia è un Paese chiave per la sicurezza italiana essendo la porta di entrata delle migrazioni illegali e dell'islamismo fondamentalista;
   da anni le forze d’intelligence macedoni e l'Aise cooperano su un'agenda altamente sensibile con risultati apprezzabili, ma l'immagine della diplomazia italiana in questi anni ne esce ammaccata –:
   di quali elementi disponga il Governo circa i fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare per recuperare credibilità nei confronti dell'opinione pubblica macedone, nonché per ricucire i rapporti con il Governo in carica.
   (4-15453)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 782
4-15453
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Il Ministro degli affari esteri pro tempore, Federica Mogherini, ha effettuato una visita a Skopje il 25 luglio 2014 nell'ambito di un periplo delle capitali balcaniche effettuato in occasione dell'apertura del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. Dal punto di vista formale si è trattato di una missione e non di una visita di Stato che è riservata ai Capi di Stato e si svolge su invito del Capo di Stato estero.
  A Skopje, il Ministro ha incontrato il Presidente della Repubblica macedone Ivanov, il primo ministro Gruevski, il vice primo ministro per gli affari europei Besimi, il ministro degli affari esteri Poposki. Come è normale prassi nel corso di tali visite, al fine di poter raccogliere un quadro il più possibile completo della situazione politica nel Paese, il Ministro Mogherini ha incontrato anche un rappresentante dell'opposizione, nella persona della vice presidente del principale partito di opposizione (SDSM), Shekerinska.
  Alla luce della complicata situazione di confronto post-elettorale che si era creata, in relazione alla politica interna macedone, il nostro Ministro ha rivolto un invito al Governo e all'opposizione a rilanciare il dialogo e a individuare obiettivi strategici comuni per il futuro del Paese.
  Oggi come allora, l'Italia ha notevole interesse per la regione dei Balcani occidentali, la cui stabilità riveste importanza anche in ambito europeo. Per tale ragione, il nostro Paese da tempo sostiene il percorso di integrazione europea ed euro-atlantica di quest'area.
  Su questa linea l'Italia interpreta anche l'attuale periodo di presidenza del processo dei Balcani occidentali, che culminerà nel vertice di Trieste del 12 luglio prossimo. Gli obiettivi fondamentali si possono sintetizzare con le parole del Ministro Alfano: costituire un valore aggiunto per il rafforzamento della collaborazione a livello regionale e contribuire all'avanzamento congiunto dei Paesi dell'area lungo il percorso di integrazione europea.
  Come per tutti paesi dei Balcani occidentali, anche nei confronti di Skopje le autorità italiane mantengono un atteggiamento improntato alla più assoluta imparzialità per quanto riguarda i rapporti politici interni al Paese, ed al più netto e chiaro sostegno al percorso di integrazione europea ed euro-atlantica dello stesso.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleVincenzo Amendola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gruppo religioso

partito politico

funzionario europeo