ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15433

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 01/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15433
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la procura della Repubblica di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex assessore al bilancio della giunta comunale di Catania, guidata dal sindaco Enzo Bianco, Giuseppe Girlando, accusato di tentata concussione aggravata per aver abusato della sua qualità di pubblico ufficiale nell'ambito della definizione della transazione dell'importo di quasi quattro milioni di euro tra il comune e l'associazione temporanea d'impresa costituita da Enel Sole srl, Siram spa, Simei spa e Cogei srl;
   il provvedimento è relativo all'inchiesta avviata dopo la denuncia di Salvatore Gianluca Chirieleison, titolare della società «Simei spa», già gestore della pubblica illuminazione per conto del comune di Catania, e nella quale oltre a lui, figura come parte lesa il consigliere di opposizione Manlio Messina (FdI-AN);
   stando a quanto scrive il pubblico ministero nella richiesta di rinvio a giudizio, l'ex assessore avrebbe compiuto «atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere Salvatore Gianluca Chirieleison, direttore generale della Simei spa, a promettere la propria indebita intercessione nei confronti del consigliere comunale di minoranza Manlio Messina affinché lo stesso non ostacolasse l'approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera di giunta, cosiddetta “Sostare” proposta da Girlando, evento non verificatosi per cause esterne alla sua volontà ed in particolare per la resistenza della persona offesa»;
   dalle intercettazioni prodotte nel corso delle indagini, oltre a emergere i parametri dell'abuso della posizione che ricopriva l'ex assessore Girlando, si evince un comportamento molesto e para-mafioso, dai toni ricattatori e vessatori, sia verso il titolare della Simei spa, che nei confronti del consigliere comunale, i quali, però, si sono mostrati irremovibili e hanno continuato a mantenere la propria linea affinché l'azienda potesse ricevere le somme spettanti, utili anche a scongiurare il fallimento, poi dimostratosi purtroppo inevitabile e avvenuto;
   il caso Simei spa non è isolato: nel fascicolo della magistratura sono presenti anche altre intercettazioni dalle quali è possibile ipotizzare un atteggiamento reiterato dell'ex assessore, ad esempio nei confronti della società ITI impianti, a rischio fallimento a causa dei mancati pagamenti da parte dell'amministrazione comunale; rischio, questo, rispetto al quale, quando gli viene segnalato, Girlando risponde ironicamente che le cause per fallimento durano in media dieci anni, che l'eventuale esito del processo non lo riguarderebbe più, e poi ride;
   una registrazione telefonica, inviata anonimamente alla testata giornalistica locale on line SudPress il cui contenuto è stato ripreso anche da altri organi di informazione, sembra inquadrare il sindaco Enzo Bianco quale «regista» dei gravi fatti che hanno interessato l'attività della sua giunta;
   nella registrazione si tratterebbe di una conversazione a tre tra il sindaco Bianco, il segretario generale e direttore generale del comune di Catania Antonella Liotta, e l'ingegnere Salvatore Cocina, all'epoca dirigente comunale dell'ufficio ecologia, rimosso dal suo incarico dopo una polemica legata alle sanzioni che avrebbe comminato al consorzio Ipi-Oikos per il mancato raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata, cosa che il sindaco non avrebbe gradito mettendo alla porta il responsabile –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda valutare se sussistano i presupposti per avviare iniziative ai sensi degli articoli 141 e seguenti del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000. (4-15433)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

funzionario europeo

amministrazione locale