Legislatura: 17Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 01/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 01/02/2017 BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 01/02/2017 MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 01/02/2017 PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 01/02/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO 01/02/2017 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/03/2017
ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
nel mese di gennaio 2017 la SLC CGIL e la Fondazione Di Vittorio, in collaborazione con altre associazioni artistiche e musicali, hanno promosso una ricerca sul lavoro nel settore dello spettacolo attraverso un questionario rivolto agli artisti professionisti, che si può compilare entro il 15 febbraio 2017 alla pagina https://vitadartisti.it;
l'indagine è condotta tramite un questionario distribuito on-line, attraverso il quale sono indagati i principali aspetti che caratterizzano la vita di chi lavora nello spettacolo dal vivo: i ritmi e le condizioni di lavoro, le difficoltà incontrate nel fare questa professione, gli aspetti economici, gli obiettivi di cambiamento e di miglioramento che i lavoratori chiedono alle istituzioni e al sindacato. I risultati saranno diffusi nel 2017 e messi a disposizione di tutti, per favorire una discussione pubblica sulle condizioni di lavoro nello spettacolo dal vivo e sugli interventi necessari per migliorarle;
la SLC CGIL, pur accogliendo positivamente un incremento del FUS (fondo unico per lo spettacolo) di 5.882.237,87 euro – nonostante inizialmente si fosse parlato di 12 milioni di euro – denuncia da tempo le condizioni precarie dei lavoratori dello spettacolo dal vivo;
in una dichiarazione la segretaria nazionale di SLC CGIL ha parlato di lavoratori del settore «che per la maggior parte non hanno tutele, artisti che non hanno un riconoscimento della professione e della atipicità della prestazione. L'Europa dieci anni fa ha chiesto ai paesi membri di dotarsi di uno Statuto degli Artisti, per garantire a questi lavoratori diritti e tutele. L'Italia non lo ha mai fatto. Il risultato è che gli artisti in questo Paese non vengono considerati professionisti, anzi è normale che si chieda loro di lavorare gratis. Svilimento di una professione che necessita anni di formazione»;
è necessario colmare efficacemente il vuoto legislativo, dando diritti e tutele a chi non ne ha e dignità a tutti i lavoratori che producono cultura immateriale –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se non ritenga utile assumere ogni iniziativa di competenza, anche normativa, per affrontare la situazione dei lavoratori dello spettacolo dal vivo, prendendo in considerazione anche i dati risultanti dall'indagine promossa da SCG CGIL;
se non ritenga opportuno assumere iniziative, in tempi brevi, affinché anche l'Italia, come il resto d'Europa, possa dotarsi di uno statuto degli artisti per la tutela e i diritti dei lavoratori dello spettacolo dal vivo. (4-15430)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sindacato
condizione economica
diritto del lavoro