ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15420

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 01/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15420
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   NASTRI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta da un articolo pubblicato dal quotidiano: La Stampa del 30 gennaio 2017, il Centro contabile delle poste di Novara è prossimo alla chiusura e, a fine febbraio, la consegna della corrispondenza avverrà a giorni alterni in 39 comuni della provincia novarese;
   la decisione di cessare i servizi postali presso l'ufficio suddetto, che occupa venti addetti e copre il quadrante del Piemonte Nord Orientale (Novara, Vercelli, Biella e Vco), evidenzia il suddetto articolo, ha determinato vibranti proteste dei sindacati, i quali hanno rilevato come il centro postale in oggetto riveste un ruolo strategico e fondamentale, in quanto ha il compito di verificare tutto l'aspetto contabile dell'attività postale del novarese;
   il medesimo quotidiano evidenzia, inoltre, che a seguito della decisione intrapresa da Poste italiane spa, i dipendenti postali coinvolti, saranno trasferiti a Milano o a Torino o in alternativa, saranno ricollocati con altre mansioni negli uffici;
   al riguardo, i rappresentanti sindacali, dichiarandosi contrari a tale decisione, (considerando che gli effetti determineranno ulteriore perdita di posti di lavoro sul territorio) hanno aggiunto come i disagi rischiano di accrescersi ulteriormente, se si valuta come, a partire dalla fine del prossimo mese, la consegna della posta nella provincia di Novara avverrà a giorni alterni e riguarderà addirittura 39 comuni;
   i dipendenti del centro di Novara evidenziano altresì, che la decisione di Poste italiane spa di chiudere gli uffici, (con una riduzione dei portalettere del 25 per cento, un terzo dei quali peraltro sono precari) causerà una drastica diminuzione del servizio agli utenti, i quali come in precedenza rilevato, riceveranno la corrispondenza due o al massimo tre volte la settimana, con ricadute molto gravi in termini occupazionali;
   i rappresentanti sindacali denunciano, inoltre, che l'esperimento della consegna a giorni alterni, peraltro già effettuato nel recente passato in altre località, ha portato a risultati disastrosi, in quanto per avviare una procedura di questo genere è necessario cambiare completamente la programmazione del lavoro: una procedura che peraltro non è stata mai eseguita;
   l'interrogante, al riguardo, evidenzia come quanto in precedenza esposto, desta sconcerto e preoccupazione, sia per la scarsa considerazione da parte del management di Poste italiane spa, nei confronti della comunità novarese, che evidentemente non considera adeguatamente l'importanza, sia in termini socioeconomici che la città di Novara riveste, (se si valuta come essa sia la seconda città piemontese per popolazione e crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono Torino a Milano e Genova alla Svizzera), che per gli effetti nefasti e altamente penalizzanti sotto il profilo occupazionale a causa della perdita dei posti di lavoro che deriverebbe dalla decisione di chiudere, come suddetto, il centro contabile postale;
   l'interrogante rileva, altresì, come le numerose sollecitazioni rivolte al Governo nel corso della scorsa e della presente legislatura, finalizzate a potenziare i servizi postali a Novara, anziché avviare procedure di dismissione sul territorio, come in effetti Poste italiane spa sta effettuando da tempo, evidenziano l'assenza di un piano organizzativo organico e condivisibile, che non attribuisce nemmeno un ruolo strategico al settore della logistica e alle numerose opportunità offerte dal mercato in espansione;
   la necessità di rapide ed indispensabili misure d'intervento, da parte del Ministro interrogato, finalizzate ad intervenire nei confronti di Poste italiane spa, al fine di scongiurare la decisione della chiusura del centro postale di Novara, appare, a giudizio dell'interrogante, urgente in considerazione delle criticità in precedenza esposte, al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto del contratto di servizio postale universale –:
   quali orientamenti il Ministro interrogato intenda esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   quali siano, in particolare, gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, in merito alle iniziative annunciate dalla società Poste italiane in materia di riorganizzazione del servizio di recapito nella città di Novara e se tale piano sia compatibile con gli obiettivi del contratto di programma e con il principio dell'universalità del servizio;
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere al fine di consentire l'apertura di un tavolo di confronto tra Poste italiane spa, le organizzazioni sindacali e l'amministrazione locale novarese, volto a individuare le soluzioni più opportune per la definizione delle strategie future di una società pubblica che svolge un ruolo cruciale sul piano economico e sociale, ed evitare pertanto la chiusura del centro postale di Novara. (4-15420)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio postale

soppressione di posti di lavoro

contratto di prestazione di servizi