ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARFAGNA MARIA ROSARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15418
presentato da
CARFAGNA Maria Rosaria
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   CARFAGNA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   un professore di 55 anni, di una scuola media di Afragola (Napoli), ha commesso per oltre un anno atti persecutori nei confronti di una studentessa;
   la ragazza sarebbe stata vittima delle attenzioni morbose del suo professore da marzo/aprile 2015, quando frequentava la terza media, fino all'ottobre 2016, quando ha iniziato a frequentare il primo anno di liceo;
   dalla ricostruzione dei fatti emerge che la ragazza/oltre ad essere stata minacciata, molestata e costretta a non frequentare le sue amiche, ha ricevuto 600 sms e 700 chiamate in nemmeno due mesi e nella denuncia presentata dal padre della ragazza lo scorso mese di settembre, è riportato che lo zio della giovane ha subito un'aggressione, mentre interveniva in strada per impedire al professore di abusare della nipote;
   dalle testimonianze della famiglia, la ragazza, all'epoca dei fatti quattordicenne, ha riportato gravi disturbi psicologici: non usciva più di casa, piangeva continuamente, si feriva le braccia con una lametta e, infine, ha anche manifestato l'intenzione di uccidersi;
   il 20 gennaio 2017 il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura di Napoli nord, ha emesso un divieto di avvicinamento, a non meno di mille metri, ai luoghi frequentati dalla giovane;
   ad avviso dell'interrogante le misure cautelari adottate dal giudice per le indagini preliminari non risultano sufficienti a scongiurare che quanto accaduto possa ripetersi nei confronti di altre studentesse, considerato che il professore risulterebbe essere ancora in servizio presso la medesima scuola –:
   se il Ministro interrogato non intenda valutare se sussistano i presupposti per intraprendere le opportune iniziative disciplinari nei confronti del professore che dopo i fatti riportati in premessa risulta essere ancora in servizio presso la scuola media di Afragola. (4-15418)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 782
4-15418
presentata da
CARFAGNA Maria Rosaria

  Risposta. — La vicenda denunciata nell'interrogazione è stata riportata dagli organi di stampa il 31 gennaio 2017. Fino a quella data non era pervenuta al ministero alcuna notizia in merito ai fatti accaduti, né da parte della famiglia della studentessa, né da parte dell'autorità giudiziaria.
  Dopo l'immediata vicinanza da me espressa pubblicamente e le rassicurazioni date al genitore dell'allieva coinvolta, già il giorno successivo alla pubblicazione della notizia, l'ufficio scolastico regionale per la Campania ha prontamente predisposto tutti gli accertamenti mirati a verificare ogni elemento utile a chiarire eventuali responsabilità e ha invitato a colloquio il padre della studentessa, al line di assicurare il massimo supporto da parte dell'amministrazione.
  È stato convocato anche il dirigente scolastico dell'istituto di frequenza della studentessa per assumere ogni necessaria misura precauzionale volta sia a tutelare la privacy della giovane, sia ad evitare alla stessa ulteriori, possibili ripercussioni psicologiche negative.
  Sono state, contemporaneamente e sollecitamente, avanzate richieste di informazioni agli organi inquirenti circa lo stato di avanzamento delle indagini e, immediatamente, dato concorso ad una specifica indagine ispettiva.
  In considerazione di quanto emerso dall'indagine esperita, e nelle more dell'acquisizione dei provvedimenti conclusivi delle indagini penali ancora in corso, il competente U.S.R. ha avviato il procedimento disciplinare nei confronti del docente e, in via cautelare, adottato un provvedimento di allontanamento del medesimo dall'istituzione scolastica di servizio.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaValeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

malattia mentale