ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15417

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15417
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   FREGOLENT. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   le Palazzine denominate «Ex Moi» di Torino, realizzate nel 2006, sono al centro da anni ad una situazione di grave disagio urbano, di degrado, caratterizzata da numerosi episodi di violenza, vandalismo e microcriminalità;
   gli ultimi gravissimi episodi si sono verificati il 24 ed il 25 novembre 2016, giornate nelle quali sono stati registrati scontri tra gli immigrati presenti nelle palazzine ed altri abitanti del quartiere, con danneggiamenti a negozi e cassonetti della spazzatura, lancio di bombe carta, sassi e bottiglie;
   il prefetto di Torino ha inviato cinquanta militari sul luogo per garantire l'ordine pubblico nell'attesa che si muovano i primi passi per liberare le palazzine;
   gli edifici, gestiti da alcuni centri sociali, sono stati occupati inizialmente da profughi con lo status riconosciuto di «rifugiati» provenienti dal Nord d'Africa e successivamente da numerose altre etnie di immigrati. Secondo alcune stime sarebbero circa 1.000 le persone presenti attualmente in tali edifici;
   l'eterogenea composizione sociale ed etnico-religiosa degli occupanti ha generato conseguentemente episodi di tensione, nonostante gli sforzi operati da enti e associazioni assistenziali, aggravando la complessità di un contesto abitativo e sociale già oggettivamente problematico non solo per motivi di sovraffollamento ma anche per le attività micro-criminali che si svolgono nell'area, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti e la ricettazione;
   la società proprietaria del plesso residenziale ha sollecitato a più riprese lo sgombero delle palazzine, assoggettate peraltro a sequestro penale preventivo disposto dal Gip di Torino su richiesta della procura della Repubblica;
   in risposta ad una interrogazione sulla vicenda (n. 5-03431) in data 29 giugno 2016 il Governo pro tempore, pur monitorando costantemente la situazione e riconoscendone la gravità, ha sollevato criticità e motivazioni di carattere umanitario che stanno ad oggi sconsigliando uno sgombero tout court degli stabili. Lo stesso Governo ha previsto un aggiornamento della situazione nel mese di settembre 2016;
   il sindaco di Torino ha annunciato pubblicamente nel mese di agosto 2016 che dal mese di settembre sarebbe stato effettuato «il censimento delle palazzine che verranno successivamente sgomberate»;
   risulta ad oggi all'interrogante che il censimento sopra citato annunciato da tempo non sia stato però ancora effettuato –:
   quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere, coinvolgendo gli enti e le istituzioni locali, per risolvere la grave situazione di pericolo che interessa da anni le palazzine «ex Moi», garantendo la sicurezza dei cittadini residenti negli edifici limitrofi e i diritti degli immigrati rifugiati con il rispetto dell'ordine pubblico ed il contrasto al degrado sodale.
(4-15417)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-15417
presentata da
FREGOLENT Silvia

  Risposta. — L'interrogante, nel richiamare la risposta formulata da questa Amministrazione ad una sua precedente interrogazione vertente anch'essa sulla situazione delle palazzine ex MOI di Torino, occupate abusivamente da migranti, chiede di conoscere le iniziative che il Ministero dell'interno intenda assumere, anche coinvolgendo gli altri enti competenti, per risolvere la grave situazione di pericolo che interessa da anni quel contesto.
  Al riguardo, si rappresenta che in questi mesi la prefettura di Torino ha continuato a seguire la situazione delle palazzine ex MOI sia per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica nell'area, sia per supportare l'Amministrazione comunale nella definizione e nel finanziamento di progetti che consentano l'avvio di interventi per la liberazione degli immobili e l'idonea sistemazione alloggiativa dei migranti.
  Su tali temi si sono tenute in prefettura varie riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del sindaco di Torino, nelle quali è stata verificata – tra l'altro – l'impraticabilità di un intervento di sgombero contemporaneo di tutte le palazzine occupate e si è concordato, quindi, di operare con gradualità.
  In tale contesto, il comune ha assunto l'impegno di effettuare il censimento di una delle palazzine, al fine di individuare gli stranieri che hanno titolo a fruire di un'assistenza, il cui numero si stima in circa 250 persone. Il censimento sarà avviato a breve.
  Nella stessa direzione, l'Amministrazione medesima sta elaborando, d'intesa con il prefetto, le progettualità di dettaglio per l'individuazione, l'approntamento e la gestione di strutture per la riallocazione provvisoria e gli interventi assistenziali immediati finalizzati all'integrazione e all'autonomia degli aventi titolo. A tali iniziative parteciperanno anche enti del privato sociale, che hanno già dato la disponibilità a collaborare.
  Di tale percorso è stata informata la società proprietaria del complesso immobiliare con la quale da tempo è in corso una mediazione per definire soluzioni che siano compatibili con la complessità del problema.
  Si soggiunge che, per sostenere le predette progettualità, il Ministero dell'interno ha corrisposto recentemente al comune di Torino un contributo di 500 mila euro finalizzato a interventi assistenziali straordinari.
  Nell'interrogazione si fa riferimento anche ad alcuni scontri e disordini accaduti il 23 e 24 novembre 2016.
  Detti episodi sono stati oggetto di esame in un'apposita riunione del Comitato provinciale per l'ordine e sicurezza pubblica, nel corso della quale è stata disposta l'immediata intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine e della polizia municipale con l'apporto di un'aliquota di personale delle forze armate assegnate alla provincia di Torino nell'ambito della «operazione strade sicure».
  Nel mese di gennaio 2017 la vigilanza dell'area è stata ulteriormente intensificata, attraverso l'incremento dell'aliquota dei militari e l'istituzione di un servizio di prossimità con pattuglie appiedate della polizia di Stato.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

censimento

diritto degli stranieri