ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 731 del 27/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15368
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   AMODDIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la ditta Pastorino in data 20 febbraio 2012 richiedeva al comune di Lentini il parere per la variante al piano regolatore generale per la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi. La ditta inoltre aveva inoltrato istanza presso l'Arta Sicilia per la procedura di valutazione di impatto ambientale. L'assessorato territorio e ambiente della regione Siciliana, con note del 20 ottobre 2012 e 15 novembre 2012 invitava il comune di Lentini alle conferenze di servizi ed il comune forniva tutte le comunicazioni inerenti al sito, specificando che l'area in questione sorgeva a circa 1 chilometro dal lago di Lentini, sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale e a meno di 250 metri dall'area archeologica Valsavoia Armicci e confinava con aree vaste sottoposte a vincolo paesaggistico ed appezzamenti di terreni con coltivazioni intensive di agrumi. L'amministrazione comunale precisava che occorreva per l'assenso urbanistico la delibera del consiglio comunale. L'assessorato territorio e ambiente in data 18 novembre 2013 esprimeva giudizio di compatibilità positivo per il progetto della ditta Pastorino con numerose prescrizioni e all'articolo 4 del decreto prescriveva «il committente è onerato, prima dell'inizio dei lavori di acquisire ogni altra autorizzazione, concessione (...) compresi quelli di natura urbanistica»;
   in data 19 dicembre 2013 si teneva un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, associazioni ambientaliste e l'associazione bambini leucemici. Dopo il lungo dibattito in aula, si manifestava con forza la contrarietà alla realizzazione della discarica. Infatti, il successivo consiglio comunale con delibera n. 4 del 23 gennaio 2014 esprimeva parere contrario alla richiesta di variante al piano regolatore generale della ditta Pastorino per la realizzazione della discarica. L'11 luglio 2014 l'amministrazione comunale di Lentini confermava il parere negativo presso l'assessorato regionale dell'energia, dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;
   contrariamente a quanto deliberato dal consiglio comunale con il D.D.S. n. 1905 del 5 novembre 2015 viene rilasciata l'autorizzazione integrata ambientale per il progetto della discarica in contrada Armicci nel comune di Lentini, per una capacità intorno a 1,3 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, ed in data 13 dicembre 2016 prot. DDG 2070, il dirigente Generale dell'assessorato regionale dell'acqua e dei rifiuti, richiamando il D.D.S. 1905 del 5 novembre 2015 abroga, cassa e riscrive il capoverso dell'articolo 8 del D.D.S. 1905 del 5 novembre 2015 che nella prima formulazione prevedeva le autorizzazioni di competenza, compresa quella urbanistica e decreta che «la presente autorizzazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni concessioni di organi provinciali e comunali e costituisce (...) variante allo strumento urbanistico (...)». Incomprensibili appaiono all'interrogante le ragioni di merito e sostanziali che hanno consentito all'assessorato di accogliere e ritenere compatibile il progetto di discarica della Pastorino, nonostante l'area è contigua ad aree Sic (sito di interesse comunitario) e Zps (zona protezione speciale). L'autorizzazione alla realizzazione della discarica è stata rilasciata nonostante il parere contrario del consiglio comunale di Lentini, quindi ad avviso dell'interrogante in palese contrasto con le norme statali e comunitarie che regolamentano la materia, che prevedono che il parere positivo delle comunità interessate sia vincolante. Tra le ragioni del «no» alla discarica, c’è anche quella giudiziaria: uno dei firmatari di un atto propedeutico all'autorizzazione della discarica da realizzare in contrada Armicci, è tuttora sottoposto a procedimenti penali per i reati di corruzione ed abuso in atti di ufficio nel rilascio di simili autorizzazioni. Non è configurabile un intervento di natura privatistica che vincola il comune ad una determinata destinazione di zona del suo territorio e l'approvazione della variante del piano spetta soltanto all'organo consigliare (articolo 42, 2o comma lettera b), del T.U.E.L.). Nel gennaio 2016 la giunta regionale siciliana approva un'ennesima variante al piano rifiuti posticipando l'obiettivo del 35 per cento di raccolta differenziata al 2017, vista la situazione disastrosa attuale che vede la Sicilia ferma al 10 per cento, mentre continua il braccio di ferro tra Palazzo d'Orleans e Palazzo Chigi su commissariamento e numero di inceneritori. Nell'isola, nonostante gli annunci del presidente Rosario Crocetta che aveva dichiarato di non dare più ai privati siti per discariche, si continuano ad autorizzare discariche senza un piano rifiuti chiaro che preveda impianti alternativi –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   quali iniziative di competenza si intendano assumere in ordine alla problematica esposta, alla luce dell'esigenza di salvaguardare aree che costituiscono siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale, che presentano interesse archeologico e che sono sottoposte a vincolo paesaggistico e, in generale, per far fronte all'emergenza derivante dalla disastrosa situazione dei rifiuti in Sicilia.
(4-15368)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

deposito dei rifiuti

rifiuti