Legislatura: 17Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 25/01/2017
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 06/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017 CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017
CONCLUSO IL 30/06/2017
ZANIN e CASELLATO. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
la città di Montebelluna è tra le dieci finaliste per il conferimento del titolo di capitale italiana della cultura 2018, che verrà assegnato il 31 gennaio 2017. La città-simbolo della cultura sarà assegnataria di un premio pari un milione di euro da utilizzare sul proprio territorio per valorizzare i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi rivolti ai turisti, con esclusione dal vincolo del patto di stabilità delle risorse investite nella realizzazione del progetto;
il titolo di capitale italiana della Cultura, istituito dalla legge «Art Bonus» a seguito della candidatura di diverse realtà italiane per la selezione della Capitale europea della cultura, ha la finalità di «sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l'integrazione senza conflitti, la creatività, l'innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo»;
il bando, nel definire criteri di scelta del vincitore, dispone che il progetto sia efficace come azione culturale diretta al rafforzamento della coesione e dell'inclusione sociale, che non può non far leva anche sul concetto di accoglienza;
il 28 dicembre 2016 a Volpago del Montello il sindaco di Montebelluna Marzio Favero era presente in prima fila a una fiaccolata contro la decisione della prefettura di Treviso di aprire un centro d'accoglienza presso l'area dell'ex polveriera di Volpago del Montello che dovrebbe ospitare circa due centinaia di richiedenti asilo, dove sono apparsi striscioni con frasi del tipo «Il Piave mormora: non passa lo straniero». «Benvenuti sul Montello: sarà il vostro inferno». «Lo Stato tutela i clandestini: chi tutela donne e bambini ?» –:
se il Governo non ritenga che quanto emerso in occasione della manifestazione di Montebelluna, che agli interroganti non appare conciliabile con il principio di coesione ed inclusione sociale rientrante tra i presupposti per il titolo di capitale italiana della cultura 2018, debba condurre a escludere la città, dall'assegnazione del premio. (4-15343)
Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo indicato in esame, nel quale l'interrogante, richiamate la manifestazione svoltasi a Volpago del Montello, presente anche il sindaco della città, per protestare contro la decisione della Prefettura di Treviso di aprire un centro d'accoglienza per richiedenti asilo e le frasi ostili verso i richiedenti asilo contenute in alcuni striscioni, chiede se tutto ciò sia conciliabile con la candidatura della città di Montebelluna a capitale della cultura 2018.
L'articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, ha disposto che il Consiglio dei ministri conferisce annualmente il titolo di «Capitale italiana della cultura» a una città italiana, sulla base di un'apposita procedura di selezione definita con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, previa intesa in sede di Conferenza unificata.
L'iniziativa si propone di favorire progetti, iniziative e attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano, anche attraverso forme di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, promuovendo la crescita del turismo e dei relativi investimenti.
I progetti presentati dalla città designata «Capitale italiana della cultura» al fine di incrementare la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale hanno natura strategica di rilievo nazionale ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e sono finanziati a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2014-2020, di cui all'articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, nel limite di un milione di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2020.
Con il decreto ministeriale 18 febbraio 2015 è stata disposta la disciplina della procedura di selezione per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2018.
Le città che intendono partecipare alla selezione devono presentare un dossier di candidatura contenente, a pena di esclusione, il programma delle attività culturali previste, della durata di un anno; il modello di governance e la struttura responsabile per la elaborazione e promozione del progetto, per la sua attuazione e per il monitoraggio dei risultati, con l'individuazione di una apposita figura responsabile; una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria; gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori per la misurazione del loro conseguimento, con particolare riferimento sia allo sviluppo dell'offerta culturale sia alla crescita della inclusione sociale e al superamento del cultural divide.
Le candidature sono valutate da una apposita giuria che individua i dieci progetti finalisti, invitando i comuni che li hanno presentati a un incontro di presentazione pubblica e di approfondimento.
La città di Montebelluna è stata selezionata tra le dieci finaliste e ha partecipato alla fase conclusiva della selezione.
La commissione esaminatrice di Capitale italiana della cultura 2018 ha valutato, nella riunione del 24 gennaio 2017, i fatti richiamati dall'onorevole interrogante, avvenuti il 28 dicembre 2016 ma ha ritenuto di non tener conto di tali avvenimenti, giudicando «irrilevanti» gli avvenimenti stessi ai fini del giudizio valutativo sul progetto culturale presentato.
I lavori di selezione della commissione si sono conclusi il 31 gennaio 2017 e la commissione ha proposto al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, all'unanimità, Palermo quale Capitale italiana della cultura per l'anno 2018.
Il titolo sarà successivamente conferito dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo: Antimo Cesaro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):manifestazione culturale europea
integrazione sociale
asilo politico