ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15338

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/02/2017

SOLLECITO IL 06/03/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15338
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   REALACCI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da alcune notizie apparse nelle scorse settimane sui social media e su Il Fatto Quotidiano del 16 dicembre 2016, si apprende che il team ispettivo dell'Enac – Ente nazionale per l'aviazione civile, in forza all'aeroporto intercontinentale di Roma Fiumicino sia costretto a lavorare su sicurezza di aerei ed equipaggi con personale ridotto;
   detto « team di sorveglianza», come descritto dal sopraccitato quotidiano, è composto da alcuni professionisti tra cui ingegneri e un ispettore di volo che è la figura preminente e più importante. «A Fiumicino manca proprio l'ispettore di volo. Una situazione simile a quella del Leonardo da Vinci per Alitalia si sta verificando anche a Milano e nell'area del Nordovest»;
   gli stessi dirigenti dell'Enac paiono rendersi conto delle gravi difficoltà. In una lettera recente, indirizzata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta ammette: «Lo scenario che si sta prefigurando comporterà inevitabilmente l'impossibilità fin dai prossimi giorni di adempiere da parte dell'Enac agli obblighi istituzionali previsti dalle norme nazionali, comunitarie e internazionali per il mantenimento degli standard di sicurezza degli operatori aerei». Aggiunge poi: «Sono necessari 33 ispettori di volo, ma la pianta organica, derivante anche da limitazioni di legge, prevede 26 unità. Attualmente sono dipendenti di Enac solamente 16 ispettori di volo. Di questi 16, cinque termineranno il loro rapporto di lavoro a tempo determinato il 6 gennaio 2017, 4 entro il 31 marzo e 4 entro il prossimo anno». Il risultato è che «a partire dal 2017 Enac potrà quindi avvalersi soltanto di 3 ispettori di volo per effettuare la safety oversight, ovvero il controllo continuo della sicurezza, su 60 compagnie aeree titolari di Certificato di operatore aereo-Coa, compresa Alitalia, in più di un centinaio fra aeroporti e eliporti»;
   i compiti dei team ispettivi dell'Enac sono peraltro molti e importanti: dal controllo sulla manutenzione degli aerei alla verifica dell'addestramento del personale, dall'adesione ai regolamenti nazionali, europei e internazionali al rispetto della manualistica. L'obiettivo fondamentale di tutte queste numerose operazioni è garantire il massimo della sicurezza dei voli per i cittadini. Negli anni l'Enac ha poi preferito scegliere personale esterno, già a riposo, anziché far crescere professionalità giovani e interne;
   secondo il citato articolo l'Icao, l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile, e l'Easa, l'agenzia europea per la sicurezza aerea, lamentano il perdurare delle difficoltà gestionali dei controlli in Italia e c’è anche la possibilità che l'Easa possa indurre la Commissione europea a avviare una procedura di infrazione che metta in discussione tutta l'organizzazione dell'Enac –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della vicenda di cui in premessa e se quanto descritto corrisponda al vero;
   se per quanto di competenza, non si intendano assumere iniziative per garantire un'adeguata dotazione di personale dell'Enac al fine di garantire la massima adeguatezza delle operazioni di volo e di attività ispettiva di aerei ed equipaggi a Fiumicino e negli altri aeroporti italiani;
   se, a fronte di un, da più parti lamentato, aumento degli inconvenienti tecnici e di volo, comprese alcune «piantate di motori» da parte dei velivoli di Alitalia, non si intenda verificare, anche alla luce del nuovo piano di rilancio della compagna italiana, se i protocolli di sicurezza siano correttamente eseguiti e al più alto livello di sicurezza. (4-15338)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-15338
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni comunicate dall'Ente nazionale per l'aviazione civile, interessato al riguardo.
  L'Ente nazionale per l'aviazione civile impiega gli ispettori di volo nel settore delle operazioni di volo (attività alla quale di recente si sono aggiunte le autorizzazioni all'impiego degli Apr (cosiddetti droni), l'approvazione dei centri di addestramento Apr, la sorveglianza sugli operatori Ncc (non commercial complex operators) e i processi di transizione e conversione delle certificazioni (Cola (Operatori di lavoro Aereo) dal regime normativo nazionale al regime normativo europeo.
  Nel mese di dicembre 2016, a causa della crescente mole di lavoro e della imminente scadenza dei contratti a tempo determinato di 5 ispettori di volo, questo Ministero e l'Enac hanno avviato varie iniziative per far in modo che tali contratti potessero essere prorogati.
  Poiché dette proroghe non potevano essere consentite a causa di un divieto di legge, il comma 6, dell'articolo del decreto- legge 30 dicembre 2016. n. 244, ha previsto che, in attesa dell'emanazione dei provvedimenti di autorizzazione per l'assunzione di ispettori di volo, fosse facoltà di Enac assumere in via transitoria 20 ispettori di voto con ciò consentendo la riassunzione dei 5 ispettori di volo e nel tempo quella degli altri con contratto in scadenza, nonché l'assunzione ex novo di ulteriori 7 unità.
  La tempestiva autorizzazione all'assunzione ha evitato qualsiasi interruzione delle attività istituzionali di Enac relative all’oversight sugli operatori aeronautici.
  Enac rappresenta che non risulta che Icao ed Easa abbiano lamentato difficoltà nei controlli in Italia, tantomeno che possano essere considerati carenti le attività di verifica sul mantenimento degli standard di safety da parte degli operatori aeronautici. Pertanto, appare priva di fondamento l'affermazione che possa essere avviata nei confronti dell'Italia una procedura di infrazione che metta in discussione l'organizzazione dell'Enac.
  Infine, per quanto attiene all'aumento degli inconvenienti tecnici e di volo da parte di velivoli Alitalia. Enac informa che si tratta di inconvenienti aeronautici che rientrano nella ordinaria gestione di un operatore aereo, che secondo le procedure di certificazione sono stati approfonditamente analizzati al fine di catturare qualunque segnale che possa indicare un abbassamento dei prescritti standard di safety che, in ogni caso, sono risultati adeguati.
  In ogni caso, Enac comunica che effettua sempre la sorveglianza attraverso audit ordinari di mantenimento dei requisiti della certificazione e audit straordinari al verificarsi di eventi che meritano approfondimenti.
  Tra i casi riportati verificatisi di recente, soltanto l'evento occorso a un aeromobile B777-200 EI-DDH in volo il 17 giugno 2016 da Tokyo a Roma e dirottato a Monaco può considerarsi un in flight engine shut down. Al riguardo, Enac fa sapere che ha immediatamente effettuato un audit straordinario il 21 giugno 2016.
  Detto inconveniente era comunque riconducibile ad una anomalia nota alla low pressure turbine e gestita dallo stesso costruttore del motore general eletric attraverso una campagna di ispezioni e modifiche ormai completamente implementate da Alitalia.
  L'affidabilità degli aeromobili e motori della flotta Alitalia resta comunque ampiamente nei limiti stabiliti nei regolamenti applicabili, risultando in linea con quella di altri operatori europei con la stessa tipologia di flotta utilizzata.
  Altresì, Enac informa che tutti gli eventi sono stati gestiti nel rispetto totale delle procedure operative e delle indicazioni del costruttore relativamente all'individuazione delle avarie e delle azioni conseguenti.
  Da ultimo, Enac evidenzia che non si sono mai verificate situazioni che hanno messo a rischio la sicurezza del volo ma si tratta di eventi riconducibili all'ammissibile casistica di inconvenienti ordinariamente riscontrabili in operativo da parte delle compagnie aerea che operano quotidianamente centinaia di voli.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza aerea

aviazione civile

aereo