ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15300
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Venerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   PAGLIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   in data 13 gennaio 2017 l'avvocato Barbara Spinelli si recava in Turchia per partecipare al convegno internazionale «Il sistema di giustizia durante lo stato di emergenza», ad Ankara, nell'ambito del quale il giorno seguente avrebbe dovuto tenere una relazione sul ruolo degli osservatori, internazionali nella denuncia delle violazioni dei diritti umani;
   nella sua veste professionale e come attivista dei diritti umani, Barbara Spinelli era stata più volte in quel Paese negli ultimi anni, sia come osservatore internazionale a processi in cui erano imputati avvocati, sia come osservatrice elettorale, sia per verificare le violazioni dei diritti umani sei civili nelle municipalità curde sottoposte a coprifuoco;
   all'arrivo all'aeroporto di Istanbul (Sabiha Gohce), viene fermata dalla polizia di frontiera e trattenuta presso l'aeroporto, nei locali del commissariato;
   nonostante si qualifichi come cittadina italiana e avvocato, non le viene permesso di contattare il consolato, e dinanzi alle sue richieste in tal senso, le viene ripetutamente richiesto di consegnare il telefono cellulare;
   Barbara Spinelli rifiuta di farlo, nonostante l'atteggiamento palesemente intimidatorio delle forze di polizia, e ottiene infine di poter consegnare esclusivamente la batteria;
   allo stesso tempo ottiene che la perquisizione non riguardi i suoi libri e le sue agende;
   viene quindi presa in consegna dalle forze speciali, che la rinchiudono in una cella di sicurezza di circa 10 metri quadri, insieme ad altre 4 donne, senza la possibilità di comunicare con l'esterno, chiusa a chiave, con luci molto forti sempre accese una telecamera di sorveglianza puntata su di lei; 
   solo dopo 16 ore viene prelevata da una hostess della Pegasus per essere imbarcata verso l'Italia; ancora una volta Barbara Spinelli insiste per la notifica del provvedimento di respingimento, fino ad allora negatole;
   solo dopo essere stata imbarcata (a quanto consta all'interrogante, isolata in fondo all'aereo, con cinque file di distanza tra lei e gli altri passeggeri) le vengono restituite le batterie del telefono; qui riceve la telefonata della console, che la notte era stata allertata dai contatti arrivati dalla Spinelli prima che iniziasse il fermo, e da cui apprende che la notte le era stato impedito sia di vederla sia di parlarle telefonicamente;
   l'interrogante ritiene che questo comportamento dello Stato turco sia lesivo dei diritti fondamentali e delle convenzioni internazionali –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per tutelare i diritti dei concittadini italiani che debbano recarsi in Turchia e se abbia provveduto ad inoltrare una formale protesta al Governo turco per il trattamento riservato ad una cittadina italiana;
   come si intenda garantire, per quanto di competenza, la possibilità per i connazionali italiani di continuare a recarsi in quel Paese per documentare lo stato della democrazia e dei diritti civili e politici, che appaiono in preoccupante e rapido deterioramento. (4-15300)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

accumulatore elettrico

militante politico