ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15292

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15292
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Venerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   PALMIZIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Cassa di Risparmio di Ferrara (Carife) è stata commissariata dal Ministero dell'economia e delle finanze (decreto del 27 maggio 2013 con proroga del 26 maggio 2014) a causa di gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative e statutarie, gravi perdite del patrimonio e, per questo, posta in amministrazione straordinaria;
   dal 22 novembre 2015 versa nella situazione di liquidazione coatta amministrativa;
   dal 23 novembre ha assunto la denominazione di «Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.» (Nuova Carife);
   a cavallo tra la fine del 2016 ed i primi giorni del 2017 è stato messo nero su bianco un accordo tra Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara e sindacati (Fabi, First, Fisac, Ugl credito e Uilca) per la riduzione del numero degli esuberi previsti (i 400 inizialmente dichiarati dalla banca sono scesi a 300-350) con l'approvazione a larga maggioranza dell'assemblea dei dipendenti CARIFE del meccanismo degli esuberi volontari per agevolare l'acquisto della banca territoriale da parte di BPER;
   questo accordo prevede l'esubero volontario di 300-350 dipendenti (su 850 totali), dirigenti compresi, attraverso diverse procedure: lo scivolo pensionistico per chi maturerà i requisiti nel 2022, l'esodo incentivato con un « bonus» di 48 mensilità riconosciute in aggiunta al trattamento di fine rapporto oppure un compenso di 40 mensilità (più una per mancato preavviso) per i lavoratori che non rientrano nella prima categoria e non intendono accedere all'incentivo per l'uscita, ma accettano di non opporsi in caso di licenziamento collettivo;
   con le procedure di esubero volontario di cui sopra si giungerà alla riduzione del personale auspicata dall'eventuale acquirente;
   invero, questa riduzione del personale non è sufficiente a garantire che l'eventuale acquirente salvaguardi il posto di lavoro di chi non aderirà alle procedure di esubero volontario elencate;
   al netto di tutto, la vicenda Carife lascerà senza posto di lavoro un numero tale di dipendenti da configurare una nuova emergenza occupazionale in una provincia già falcidiata, negli ultimi anni, da ripetute crisi aziendali;
   a tal proposito la regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione numerosi percorsi di formazione professionale e di inserimento lavorativo per permettere agli ex dipendenti di Carife un reinserimento agevolato nel mercato del lavoro –:
   se i Ministri interrogati intendano assumere ogni iniziativa di competenza, affinché vengano subito individuati ed attivati tutti i meccanismi e gli strumenti utili ed idonei alla creazione di percorsi formativi e di reinserimento lavorativo e riqualificazione professionale per gli ex dipendenti Carife, attraverso l'utilizzo di fondi appositi o dei fondi europei preposti a queste forme di sostegno;
   se i Ministri interrogati intendano assumere iniziative per dar seguito alle promesse di «compensazione territoriale» fatte dal viceministro Enrico Morando sia nei confronti dei risparmiatori «azzerati», sia nei confronti dei dipendenti in esubero, come quella di strutturare un piano di aiuto ai territori colpiti dalla crisi delle banche sul modello di quelli predisposti per le catastrofi naturali, con l'apertura di un confronto tra sindaci, presidenti delle regioni e Governo per attivare immediatamente le procedure per l'intervento straordinario. (4-15292)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

reinserimento professionale

soppressione di posti di lavoro