Legislatura: 17Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2017 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2017 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/01/2017
GALLINELLA, CIPRINI, GAGNARLI e L'ABBATE. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il 14 dicembre 2016 è stato presentato dal Ministero della salute il primo rapporto sulla salute mentale in Italia, una raccolta fondamentale degli interventi sanitari e socio-sanitari dell'assistenza alle persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro famiglie, nonché una fonte informativa per monitoraggio dell'attività dei servizi, della quantità di prestazioni erogate, delle valutazioni sulle caratteristiche dell'utenza, ed un valido supporto alle attività gestionali dei dipartimenti di salute mentale (DSM) per valutare il grado, di efficienza e di utilizzo delle risorse;
proprio su quest'ultimo aspetto il SIEP (Società italiana di epidemiologia psichiatrica) ha riscontrato un'insufficienza, diffusa in 18 regioni su 20, di investimenti finanziari per la salute mentale;
in particolare, dai dati elaborati dalla SIEP in base al rapporto succitato e alla Conferenza Stato-regioni PPAA 2015, è emerso che la percentuale della spesa sanitaria dedicata alla salute mentale è pari al 3,49 per cento, lontano quindi dalla soglia minima del 5 per cento cui si erano impegnate le regioni con un documento sottoscritto all'unanimità il 18 gennaio 2001;
al di sopra della soglia del 5 per cento si trovano solo le pubbliche amministrazioni di Trento e Bolzano, seguite dall'Emilia Romagna, con il 4,93 per cento, unica praticamente aderente all'impegno, e dall'Umbria che con il 4,65 per cento è l'unica che si pone ardi sopra del 4 per cento;
in zona critica, al di sotto del 3 per cento della spesa, vi sono le regioni Veneto, Valle d'Aosta, Sardegna, Marche. In coda, a meno della metà della quota minima, si pongono le regioni Campania e Basilicata;
tali dati fotografano una situazione che merita senz'altro una riflessione sulla marginalità che occupano le attività psichiatriche nell'offerta sanitaria nazionale, anche se i dati sugli investimenti andranno comunque comparati ai risultati, in termini di reale efficienza del servizio di salute mentale, realizzati con tali risorse –:
se in base a quanto esposto in premessa e ai dati pubblicati nel rapporto presentato alla fine del 2016, di concerto con la Conferenza Stato-regioni, non intenda assumere iniziative per porre in essere un monitoraggio del servizio di salute mentale offerto nelle diverse regioni italiane affinché si verifichi che le risorse investite in questo ambito siano realmente sufficienti a far fronte, in maniera omogenea, alle necessità dei cittadini italiani. (4-15282)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):psichiatria
spese sanitarie
cittadino della Comunita'