ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15276

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15276
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Venerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   D'AMBROSIO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo n. 502 del 1992, all'articolo 1, definisce i livelli essenziali di assistenza come l'insieme delle prestazioni che vengono garantite dal Servizio sanitario nazionale, a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, perché presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate;
   nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui livelli essenziali di assistenza del 22 giugno 2016, all'articolo 2, comma 1, è previsto che il servizio sanitario nazionale garantisca, attraverso i propri servizi, nonché avvalendosi dei medici e dei pediatri convenzionati, anche l'attività di sorveglianza della salute animale e della igiene urbana veterinaria e l'attività di sorveglianza della sicurezza alimentare;
   nell'allegato 1 del provvedimento, nella sezione dedicata alla «Prevenzione collettiva e sanità pubblica», sono incluse le attività e le prestazioni volte a tutelare la salute e la sicurezza della comunità da rischi infettivi, ambientali, legati alle condizioni di lavoro e correlati agli stili di vita, articolate per aree di intervento;
   nella valutazione sintetica del 2012 sull'adempienza rispetto al «mantenimento dell'erogazione dei LEA», la Puglia ha ottenuto come punteggio finale 140 facendo emergere, tra le altre carenze, delle criticità nell'ambito della prevenzione veterinaria; criticità confermate ed estese anche alla prevenzione alimentare nella valutazione del 2013, con ulteriore peggioramento del punteggio finale pugliese (134);
   l'attività dei medici veterinari include missioni volte alla salvaguardia della salute pubblica ed in particolare relativamente all'attività di controllo dei rischi lungo tutta la catena alimentare e sul benessere animale che si esplica anche e soprattutto in termini di monitoraggio e controllo delle malattie degli animali e di diagnosi precoce. Tutte attività e obiettivi caratterizzati da interventi extra-ambulatoriali;
   il 17 dicembre 2015 è stato ratificato l'Accordo collettivo nazionale per la «disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie ambulatoriali» che, all'articolo 41, comma 1, prevede che il trattamento economico degli specialisti ambulatoriali e dei medici veterinari sia composto da quota oraria e quota variabile, mentre all'articolo 48 riconosce allo specialista ambulatoriale il rimborso delle spese di viaggio;
   nella corresponsione della quota variabile (lettera B dell'articolo 41 dell'Accordo collettivo nazionale) rientra l'attività esterna di cui all'articolo 30 dell'Accordo collettivo nazionale e il pagamento delle ore oltre l'orario di servizio ai sensi dell'articolo 27, comma 6;
   in contrasto con quanto stipulato nell'Accordo collettivo nazionale, con nota AOO 151/1522 del 17 febbraio 2016 la regione Puglia ha invitato le aziende sanitarie locali a non corrispondere ai soli medici veterinari la quota variabile e il rimborso spese viaggio di cui agli articoli 41 e 48 dell'Accordo collettivo nazionale;
   con nota prot. gen. 22817 del 14 aprile 2016 la Asl Bat ha comunicato ai medici veterinari la non spettanza della quota variabile;
   la regione Puglia non ha ancora stipulato gli accordi integrativi regionali previsti nell'Accordo collettivo nazionale all'articolo 41, comma 1, lettera B, numero 14;
   l'attività del medico veterinario volta alla salvaguardia della sicurezza e salute pubblica è per sua stessa natura prevalentemente extra-ambulatoriale e la privazione ai medici veterinari di quanto previsto nell'Accordo collettivo nazionale agli articoli 41 e 48 impedisce ai detti medici di svolgere con serenità le attività extra-ambulatoriali, inficiando quindi le attività di controllo e prevenzione fondamentali nell'ambito della salvaguardia della salute pubblica e del perseguimento dei LEA –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo per assicurare il rispetto dei livelli essenziali di assistenza riferiti all'attività medico-veterinaria in Puglia, posto che la mancata erogazione di quanto previsto agli articoli 41 e 48 dell'Accordo collettivo nazionale può produrre conseguenze rilevanti sullo svolgimento delle prestazioni. (4-15276)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto collettivo