ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15247

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 726 del 18/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 18/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/01/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15247
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 18 gennaio 2017, seduta n. 726

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   si è appreso dalla stampa, in particolare in un recente articolo apparso sul settimanale Settegiorni di Rho, che tra ospiti del centro di accoglienza «la Vincenziana», in via Casati 4 a Magenta, dove da luglio 2014 sarebbero alloggiati circa un centinaio di immigrati, sarebbe stato registrato un caso di Aids;
   sempre secondo quanto riportato dalla stampa, la notizia avrebbe suscitato forti preoccupazioni e timori tra la cittadinanza, in particolare, per la possibilità di contagio di alcune donne che nei mesi scorsi avrebbero avuto libero accesso notturno al centro e avrebbero, proprio all'interno della struttura, avuto rapporti sessuali con alcuni richiedenti ivi ospitati;
   già nei mesi scorsi, il centro di accoglienza la Vincenziana è stata più volte oggetto di interesse da parte dei mezzi di comunicazione, per i già noti casi di tubercolosi verificatisi tra gli immigrati ivi ospitati e per gli scontri tra questi ultimi e le forze di polizia, costrette ad intervenire in diverse occasioni per riportare ordine nel centro;
   pertanto, se le ultime notizie riportate dalla stampa fossero confermate, riguardo a presunti casi di Aids all'interno del centro, nonché dell'accesso, nelle ore notturne, di donne al fine di avere prestazioni sessuali con gli immigrati ospiti, è palese l'estrema gravità della situazione in quanto confermerebbe che gli immigrati, a quanto consta agli interroganti, non sarebbero controllati adeguatamente da un punto di vista sanitario, non solo al loro arrivo in Italia, contrariamente allo screening medico previsto nella fase della prima accoglienza, anche ai sensi della cosiddetta Road Map e del decreto legislativo n. 142 del 2015, ma altresì successivamente, quando vengono dislocati nei vari centri di accoglienza sui territori;
   la Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di immigrati nei centri di accoglienza, oltre 23 mila secondo i dati del 2016, ed è altresì la regione in cui si è registrato un aumento del 32 per cento complessivo dei casi di malaria, nel quinquennio tra il 2011 e il 2015, ed un incremento rilevante di altre malattie, quali la tubercolosi o la meningite, che, sebbene da debellate negli ultimi decenni, stanno tornando a colpire la popolazione –:
   quali iniziative intenda assumere nell'immediato, al fine di predisporre tutte le necessarie verifiche sulla veridicità delle notizie giornalistiche riportate in premessa ed, in particolare, quali iniziative siano già state adottate, anche a seguito dei precedenti casi riportati dalla stampa nei mesi scorsi a proposito dello stesso centro, o intenda adottare per procedere agli opportuni e doverosi controlli della struttura La Vincenziana e della cooperativa che la gestisce; se reputi, comunque, opportuno assumere iniziative per procedere all'immediata chiusura dello stesso centro di accoglienza. (4-15247)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-15247
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Si premette che le problematiche sanitarie connesse ai flussi migratori sono da tempo all'attenzione del Ministero dell'interno che – di concerto con tutte le altre Amministrazioni coinvolte – svolge ogni opportuna azione per assicurare la tutela della salute delle persone migranti che arrivano nel nostro paese, così come degli operatori che prestano il loro servizio durante le operazioni di sbarco e nei centri per l'immigrazione.
  Al riguardo, il Ministero della salute ha emanato apposite linee guida sulla prevenzione del rischio biologico, fornendo precise indicazioni agli operatori che intervengono nelle primissime fasi dell'arrivo, per l'applicazione delle misure di sorveglianza e prevenzione appropriate.
  Le procedure di controllo sanitario effettuate sui migranti prevedono che questi siano sottoposti a visita medica già prima dello sbarco, per mettere in atto prioritariamente tutte le misure di profilassi che si richiedono in caso di malattia infettiva e contagiosa.
  Gli ulteriori approfondimenti diagnostici svolti negli
hotspot e durante la permanenza nei centri consentono poi di identificare i casi eventualmente sfuggiti al primo filtro sanitario.
  Per quanto riguarda, in particolare, il centro di accoglienza straordinario La Vincenziana di Magenta, gli ospiti effettivamente affetti da Hiv sono tre e sono attualmente in cura presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale di Legnano (Milano).
  Il personale della cooperativa Intrecci, cui è affidata la gestione del centro, li accompagna periodicamente presso l'ospedale per visite di controllo, esami clinici e ritiro dei farmaci antiretrovirali. Gli ospiti sono stati sensibilizzati sulla corretta assunzione della terapia, che viene effettuata in autonomia. Tutti godono di un buono stato di salute.
  Il 24 maggio 2017 ad uno degli ospiti risultato sieropositivo è stata riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 91 per cento in ragione della patologia cui è affetto. Per tale ragione è stata presentata domanda per i benefici economici.
  A seguito del primo caso registratosi nel centro, i gestori si sono attivati per realizzare dei corsi di formazione e prevenzione sulle malattie sessualmente trasmesse, rivolti agli ospiti della struttura, con la collaborazione del centro «Malattie trasmissibili sessualmente» di Rho.
  Tale percorso, realizzato tra novembre e dicembre 2016 con incontri preparatori presso il centro di accoglienza e poi presso il centro di Rho, ha previsto anche l'esecuzione di esami – a richiesta degli interessati – per i virus dell'epatite e dell'Hiv.
  Per quanto riguarda la notizia evidenziata dall'onorevole interrogante, relativa all'accesso di persone estranee nel centro di accoglienza, si rappresenta che nei mesi scorsi tale irregolarità è stata rilevata in tre casi.
  Nei confronti dei tre migranti che risultano aver ospitato persone estranee al centro, oltre alle contestazioni delle violazioni al regolamento elevate dal responsabile della struttura, la prefettura di Milano ha avviato le procedure per la revoca delle misure di accoglienza.
  Per uno dei tre, beneficiario di protezione internazionale, il procedimento si è concluso con l'accettazione delle memorie difensive che attestano la permanenza dello stato di vulnerabilità fisica del soggetto; perciò è stata avviata la procedura per l'inserimento nel sistema Sprar, che avverrà a breve.
  Gli altri due, invece, hanno già abbandonato il centro: uno volontariamente, l'altro a seguito della revoca delle misure di accoglienza.
  Si rappresenta, inoltre, che la prefettura di Milano svolge regolarmente controlli ispettivi presso il centro di accoglienza straordinario La Vincenziana. Nel corso dell'ultimo sopralluogo, è stata evidenziata la necessità di effettuare alcuni interventi di manutenzione ordinaria, nonché quella di affiggere in maniera ben visibile il regolamento della struttura. L'ente gestore si è tempestivamente attivato per la risoluzione delle problematiche riscontrate.
  Sulla base di quanto appena illustrato, si ritiene che la vicenda segnalata nell'interrogazione sia stata affrontata rispettando tutte le procedure previste dalla legge per garantire l'assistenza sanitaria dei migranti ospiti del centro, tutelando allo stesso tempo la salute pubblica.
  Più in generale, si assicura che il Ministero dell'interno riserva la massima attenzione alla necessità di garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione dei centri per i migranti.
  A tal fine, è stato recentemente disposto l'insediamento presso il Viminale di un osservatorio permanente per il monitoraggio delle strutture di accoglienza su tutto il territorio nazionale che, avvalendosi di personale altamente specializzato e formato per lo specifico obiettivo, riferirà al Ministro dell'interno circa gli esiti delle verifiche effettuate.
  Agli inizi di maggio 2017 è stato avviato un piano di ispezioni presso tutte le strutture che prevede un programma di oltre duemila controlli ai centri di accoglienza, compresi quelli attivati in via d'urgenza.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Domenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

aiuto sociale

migrante