ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 725 del 17/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 17/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15226
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Martedì 17 gennaio 2017, seduta n. 725

   CAPELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   l'Insar spa è una società partecipata al 53,39 per cento dalla regione Sardegna ed al 44,61 per cento da Italia Lavoro Spa, a sua volta interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze;
   la società, a capitale interamente pubblico, svolge, su affidamento dei soci, servizi attinenti alle politiche del lavoro e ha sede a Cagliari, Nuoro e Sassari, con un organico di 20 dipendenti, di cui 2 dipendenti, 2 quadri e 16 impiegati;
   l'esame dell'attività di Insar fa emergere, a parere dell'interrogante, un dato preoccupante: il ripetuto e costante ricorso a professionalità esterne al proprio organico, senza che vi siano effettive esigenze operative che giustifichino tale decisione;
   il tema era già stato oggetto di un atto di sindacato ispettivo (n. 4-12915, presentato il 20 aprile 2016), al quale il Governo ha risposto in data 24 ottobre 2016;
   sulla questione, il Governo ha affermato, tra l'altro che «la nuova politica della Società è orientata al contenimento delle spese di personale, evitando nuove assunzioni a tempo indeterminato, e determinato, mediante (...) l'utilizzo di forme di collaborazione autonoma più flessibili e meno onerose (...). Nel corso dell'esercizio 2015, sono stati individuati collaboratori esterni da coinvolgere nei diversi progetti (...) mediante contratti di lavoro autonomo strettamente correlati alle diverse fasi gestionali dei progetti. Ciò in quanto in tutti i progetti (...) vi è la necessità di figure specialistiche e qualificate (...). Nel marzo 2012 (...), la Società ha costituito specifiche liste di esperti (cosiddette short list) (...). L'individuazione delle figure professionali occorrenti può avvenire (...), mediante procedura comparativa o negoziata mentre solo in alcuni casi specifici è consentito procedere per affidamento diretto»;
   in realtà la risposta del Governo non risolve i dubbi sulle metodologie di scelta degli incarichi. Infatti, a quanto risulta all'interrogante la maggioranza sarebbe stata attribuita senza procedura comparativa, mentre quando si è proceduto con la scelta di soggetti presenti nelle short list vi sarebbe stata scarsa pubblicizzazione dei motivi delle scelte;
   non sembra, poi, all'interrogante che nella maggioranza dei casi gli incarichi siano stati a figure «specialistiche e qualificate», come dimostrano molti casi che si riscontrano esaminando le liste 2015 e 2016 e i curricula forniti da coloro che hanno ricevuto gli incarichi;
   inoltre, in molti casi appaiono all'interrogante poco chiari i criteri di conferimento degli incarichi, spesso aventi il medesimo oggetto e conferiti a diversi professionisti, senza apparente motivazione logica;
   se, infatti, si osserva la lista di incarichi 1o febbraio 2016 – 12 dicembre 2016, si osserva che i protocolli 450, 620 e 480 hanno tutti il medesimo oggetto e sono remunerati ognuno per la cifra di 28.800,00 euro, oltre oneri di legge. Non è chiaro perché non si sia conferito l'incarico ad un solo professionista, riducendo le spese e rendendo più organico ed efficace il lavoro;
   che non si tratti di una eccezione è evidenziato da molti casi analoghi riscontrabili esaminando le liste degli incarichi del 2015 e del 2016, con anche casi di duplicazioni non necessarie;
   appare, inoltre, quanto meno poco comprensibile la scelta di affidare incarichi a professionisti legati a una medesima società, come si evidenzia esaminando la lista degli incarichi del 2015 per quel che riguarda i protocolli 1279, 43, 611;
   appare dunque chiaro all'interrogante, che il ricorso alle consulenze esterne da parte di Insar non è un modo per risparmiare risorse, mentre resta dubbio che queste procedure rendano più certo il raggiungimento degli obiettivi prefissati –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle modalità di conferimento su esposte, e se intendano, per quanto di competenza, intervenire per promuovere una modalità trasparente di gestione del denaro pubblico. (4-15226)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

quadro

assunzione