Legislatura: 17Seduta di annuncio: 724 del 16/01/2017
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 16/01/2017 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 12/09/2017
GRIBAUDO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
l'Istituto nazionale di statistica ha emesso in data 15 gennaio 2014, la circolare 912/2014/P contenente le indicazioni per l'inserimento e la validazione dei dati toponomastici in ANSC, tramite l'utilizzo dei portale per i comuni, nonché recante note di carattere generale per la compilazione dello stradario; tali indicazioni sono state esplicitate con nota informativa del 6 maggio 2014, aggiornata 27 novembre 2014;
tale circolare prescrive la registrazione dei nomi di strade e altri toponimi nella loro versione estesa e la conversione della numerazione romana in araba, nonché altri aggiornamenti per la denominazione delle varie località;
nella predetta informativa si afferma che «l'adeguamento alle modalità tecniche indicate per la standardizzazione e la normalizzazione della denominazione estesa non rendono necessaria la sostituzione della cartellonistica stradale o delle targhe indicanti le denominazioni già deliberate non in forma standard. Tuttavia, nei casi in cui, per i più svariati motivi, sia necessario sostituire la preesistente cartellonistica, nelle nuove targhe deve essere indicata la “dizione estesa” dell'area di circolazione, anche se sintatticamente diversa da quella deliberata dal Comune»;
questa e altre indicazioni contenute nella circolare e nell'informativa dell'ISTAT rendono obbligatorio che, al momento della sostituzione per usura della cartellonistica riportante date di interesse storico e nazionale, o nominativi di grande prestigio, si debba modificare la dicitura storica del cartello, ad esempio con la sostituzione di «Via XXV aprile» con «via venticinque aprile», o «via IV novembre» con «via quattro novembre», o addirittura andando ad eliminare il carattere speciale posto a sottolineatura del ricordo stesso;
secondo alcune ricostruzioni della stampa, i comuni hanno avuto difficoltà a interpretare la circolare e l'informativa dell'ISTAT a causa della scarsa chiarezza dei documenti, ponendo dubbi sull'obbligatorietà o meno di sostituire la cartellonistica e creando allarme tra amministratori e cittadini sulla spesa che ciò comporterebbe; in particolare La Stampa – Edizione di Cuneo – del 3 gennaio 2017 utilizza le parole «L'Istat intima ai comuni italiani di modificare i nomi di strade e piazze», evidenziando l'incomprensione rispetto al reale dettato della circolare e dell'informativa –:
quale sia l'orientamento del Governo circa l'indicazione dell'ISTAT di estendere regole per la compilazione dello stradario alle prossime sostituzioni della cartellonistica;
quali iniziative il Governo intenda adottare per salvaguardare la specialità del ricordo insita nella scelta toponomastica anche grazie all'utilizzo di caratteri speciali;
quali iniziative il Governo intenda adottare per chiarire alle amministrazioni comunali i dubbi posti dalla mancanza di chiarezza nella normativa per la compilazione dei nuovi stradari, evitando in questo modo che venga desunto dalla circolare 912/2014/P dell'ISTAT l'obbligo alla sostituzione della cartellonistica stradale nei casi di mancata conformità alla standardizzazione e alla normalizzazione delle denominazioni stradali. (4-15212)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):comune
normalizzazione