ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15188

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 13/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15188
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   dall'agosto 2016 centinaia di migranti vengono sistematicamente trasferiti in pullman da Ventimiglia verso l’hotspot di Taranto. Si tratta di persone che provengono dalla gendarmeria francese, al confine con la Francia, o che sono state individuate lungo le vie di Ventimiglia e località limitrofe, spesso già identificate;
   il regolamento Dublino 2 prevede che sia il Paese di primo ingresso a farsi carico dell'eventuale protezione internazionale del migrante, ma della frontiera francese giungerebbero indietro anche migranti che provengono dall'interno della Francia, che non risulterebbero aver mai effettuato controlli in territorio italiano. Così facendo, risulta sempre l'Italia il Paese di primo ingresso;
   i trasferimenti al Meridione, chiamati «operazioni di alleggerimento della frontiera» vengono usate come deterrente e per scoraggiare un nuovo attraversamento della frontiere. Di certo queste non risolvono il problema e sono per gli interroganti una palese violazione dei diritti umani;
   si ha notizia di trasferimenti di questo tipo già da maggio 2016, ma è soprattutto a partire dai mesi di luglio e agosto che questa pratica è andata strutturandosi a Ventimiglia (come a Como), come ammesso dallo stesso capo della polizia Gabrielli;
   il 3 novembre 2016, all’Open Migration il capo della protezione civile di Taranto che dirige l’hotspot ha confermato la prosecuzione di questa prassi: «dal mese di luglio ... in media abbiamo transiti giornalieri di 40-50 persone»;
   infatti, anche da Ventimiglia si registrano partenze quasi quotidiane di pullman della Riviera Trasporti carichi di «irregolari», con destinazione Taranto. Molti di loro sono persone respinte dalla Francia che giungono alla frontiera in evidente stato di spossatezza: dopo una rapida visita medica e le procedure di identificazione, queste persone vengono fatte salire a bordo, e attendono il riempimento del mezzo per partire. Ogni pullman viene scortato da personale di Polizia o da altri corpi di sicurezza. Dopo circa 17-19 ore di viaggio, l'autobus arriva a Taranto dove i migranti sono fotosegnalati nuovamente e lasciati liberi di uscire dall’hotspot;
   le associazioni presenti sul territorio documentano che spesso molti di loro, trasportati a Taranto, dopo pochi giorni ricompaiono a Ventimiglia, pronti per tentare nuovamente di attraversare la frontiera. Ma accade anche che minori, donne e uomini, durante il loro disperato viaggio di ritorno, vengano intercettati da sfruttatori sessuali o dal sistema del caporalato;
   per accertare la posizione giuridica di un migrante non è necessario secondo gli interroganti che questi sia trasferito a più di mille chilometri di distanza. Le identificazioni, infatti, possono avvenire nelle questure di tutto il territorio nazionale;
   associazioni umanitarie e testate giornalistiche hanno più volte denunciato come queste operazioni di trasferimento dei migranti dal nord al sud del Paese confermino l'incapacità dell'Italia di gestire la cosiddetta «emergenza migranti», come anche, che tali operazioni portino a ledere la loro dignità e violare i loro diritti, siano un ulteriore inutile sperpero di denaro pubblico perché lo Stato continua a foraggiare un sistema di accoglienza spesso non idoneo –:
   se il Governo intenda disporre l'interruzione dei trasferimenti «forzati» dei migranti da Ventimiglia all’hotspot di Taranto;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative diplomatiche per effettuare ogni possibile verifica sulla regolarità dei respingimenti dalla frontiera francese verso Ventimiglia, così da accogliere dignitosamente e idoneamente soltanto quelle persone già identificate in territorio italiano. (4-15188)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

diritti umani

trasporto pubblico