ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 13/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/01/2017
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15179
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'11 gennaio 2017 il quotidiano on-line «Ravenna Notizie» ha pubblicato la notizia secondo la quale il 3 gennaio 2017 la società statunitense Aleanna Resources LLC, avrebbe presentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una nuova istanza per l'avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale sul progetto di ricerca idrocarburi nell'area protetta «La Stefanina», in cui ricadono alcuni territori situati nei comuni di Ravenna, Alfonsine, Comacchio e Argenta. Le osservazioni devono essere presentate entro 60 giorni e all'esito positivo è subordinata l'autorizzazione;
   le esplorazioni nell'area Stefanina Nord coinvolgerebbero zone protette e naturali di immensa bellezza come le Valli del Mezzano, le valli di Comacchio e il parco regionale del Delta del Po, e siti con la potenziale presenza di almeno 66 specie di interesse comunitario e due habitat di interesse comunitario. Quelle, invece, nell'area Stefanina Sud riguarderebbero le zone protette «Valli di Comacchio» e «Biotopi di Alfonsine e del Fiume Reno», la Riserva Regionale di Alfonsine «Fascia boscata del canale dei Mulini», l'area contigua al parco del delta del Po e quella «Valli di Comacchio e Bonifica del Mezzano», con la potenziale presenza di almeno 67 specie di interesse comunitario;
   già in data 12 settembre 2016, la società Aleanna Resources presentò la medesima istanza, che però, come si apprende da fonti di stampa del 13 ottobre 2016, veniva sospesa da parte del Ministero per la carenza della documentazione necessaria;
   nell'articolo dell'11 gennaio si riferisce che, in caso di autorizzazione, «le attività di rilievo geofisico 3D si protrarrebbero per circa due mesi, sondando il terreno alla ricerca di idrocarburi mediante l'uso di camionette Vibroseis. Queste scuoterebbero il terreno inviando nel sottosuolo segnali (cioè onde elastiche) analizzandone la risposta, basandosi sullo stesso principio che sta alla base della tecnica per le prospezioni marine denominate «airgun». Vi sarebbero dunque, anche nelle aree protette, ben 26 linee «di vibrata» alla Stefanina Sud e altre 15 alla Stefanina Nord, a distanza di 500 metri ognuna nell'area nord e di 420 nell'area sud. In totale sarebbero circa 5.400 i punti di presa dati. Quando agissero le camionette, si sprigionerebbe una forza d'intensità pari a 10,000 chilogrammi peso ad una frequenza compresa fra i 6 e i 64 Hertz»;
   risulta agli interroganti inopportuno e pericoloso imporre una simile attività, premessa per successive estrazioni, su un territorio tutelato da vincoli ambientali, già ampiamente compromesso da subsidenza, inquinamento, dissesto idrogeologico e rischio sismico elevato –:
   se trovi conferma la notizia della presentazione di una nuova istanza per l'avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale da parte della Aleanna Resources LLC;
   considerato l'elevato livello di attenzione e preoccupazione dei comuni coinvolti per i rischi che le attività potrebbero provocare, come si intendano coinvolgere, in forme più partecipative, le amministrazioni comunali e la popolazione, prima di qualsiasi concessione di autorizzazione;
   se non si ritenga opportuno e urgente, considerando la particolare vulnerabilità del territorio e le sue tutele ambientali, assumere iniziative per preservarlo da ogni attività di ricerca di idrocarburi ed estrazioni e interrompere ogni procedura in essere. (4-15179)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-15179
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalle direzioni generali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente è l'autorità competente a svolgere le procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) per tutte le attività inerenti la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a mare e a terra su tutto il territorio nazionale. L'autorizzazione finale all'avvio di tali attività spetta invece al Ministero dello sviluppo economico, preposto appunto alla finale valutazione comparativa dei diversi interessi pubblici incisi o comunque interessati da dette attività, comprese le vocazioni territoriali e i modelli di sviluppo di volta in volta da promuovere.
  Si precisa che i provvedimenti di compatibilità ambientale relativi alle attività di prospezione geofisica di determinate aree in mare sono preliminari rispetto ad eventuali attività di ricerca e produzione di idrocarburi, che potranno essere realizzate in futuro previe ulteriori e distinte valutazioni di impatto ambientale.
  Le prospezioni vagliate con esito positivo nel procedimento di valutazione di impatto ambientale, e non ancora autorizzate dal Ministero dello sviluppo economico, mirano infatti a stabilire se in determinate aree siano presenti idrocarburi e in quale quantità, con lo studio preliminare della struttura geologica del sottosuolo, mediante l'emissione di onde acustiche rivolte verso il fondale e prodotte al largo, al fine di acquisire dati ed elementi utili per l'eventuale successiva fase di ricerca.
  In tale fase di prospezione, non è prevista alcuna installazione di piattaforme, che invece potranno eventualmente essere allocate solo a seguito di riscontri positivi delle prospezioni medesime e, comunque, fra diversi anni, previa nuova valutazione di impatto ambientale e ulteriore diversa autorizzazione da parte del Ministero dello sviluppo economico.
  La verifica dell'impatto ambientale analizza tutte le componenti interessate dalla progetto: la valutazione deve comprendere gli effetti sulle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, all'uso del suolo, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori.
  Per quanto concerne la partecipazione dei soggetti interessati al procedimento di rilascio dell'autorizzazione dei permessi di ricerca, si evidenzia che, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, nell'ambito della procedura di VIA sono valutate e considerate tutte le osservazioni pervenute sia da parte dei privati cittadini che da parte delle amministrazioni coinvolte e sono debitamente riportate nei provvedimenti di compatibilità ambientale del Ministero con le eventuali controdeduzioni e prescrizioni.
  Nello specifico, la società AleAnna Resources LLC, in data 21 settembre 2016, ha presentato l'istanza di valutazione di impatto ambientale per il progetto relativo al conferimento del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato «la Stefanina», localizzato nelle province di Ferrara e Ravenna.
  La competente direzione generale del Ministero, avendo rilevato che la documentazione tecnico-amministrativa presentata dalla società proponente non era completa, e che non erano stati espletati correttamente tutti gli adempimenti necessari per rendere procedibile l'istanza, essendo stata, inoltre, la scelta della testata per la pubblicazione degli avvisi (il quotidiano «La Repubblica», in edizione nazionale e locale) ritenuta poco adeguata a raggiungere la totalità del pubblico interessato, in data 12 ottobre 2016, ha richiesto alla società AleAnna Resources LLC le integrazioni documentali ed amministrative necessarie per il prosieguo delle attività istruttorie. Acquisita la documentazione integrativa prodotta dalla Società proponente necessaria ai fini dell'avvio della procedura di Valutazione d'impatto ambientale, tra cui anche gli avvisi al pubblico sui quotidiani «la Repubblica» edizione nazionale del 14 settembre 2016, «la Repubblica» edizione locale del 15 settembre 2016 e «la Repubblica», «la Nuova Ferrara» e il «Corriere di Romagna» del 3 gennaio 2017, è stato comunicato, in data 17 gennaio 2017, la procedibilità dell'istanza e l'avvio delle attività istruttorie di valutazione di impatto ambientale per il progetto relativo al conferimento del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato «la Stefanina».
  La pubblicazione degli avvisi al pubblico sui quotidiani in edizione regionale è funzionale al raggiungimento della massima diffusione dell'informazione dell'avvio del procedimento, secondo quanto previsto dall'articolo 24, comma 2 decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni.
  La documentazione progettuale presentata a corredo dell'istanza, insieme con le osservazioni del pubblico e i pareri pervenuti nel corso del procedimento, è pubblicata sul portale delle valutazioni ambientali del Mattm, alla pagina web http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1628.
  L'istruttoria è attualmente in esame presso la commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS di questo Ministero.
  Si evidenzia, altresì, che l'area di rilievo geofisico oggetto dell'istanza interessa parzialmente, per la porzione nord (La Stefanina Nord) la ZPS IT4060008 «Valli del Mezzano» e per la zona La Stefanina Sud, il SIC/ZPS IT4060004 «Valli di Comacchio» ed il SIC/ZPS IT4070021 «Biotopi di Alfonsine e del Fiume Reno», in corrispondenza delle aree lungo il fiume Reno.
  L'intervento in questione è pertanto oggetto di procedura integrata VIA-V.Inc.A: gli aspetti riconducibili all'applicazione dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di valutazione di incidenza, saranno dunque valutati, ope legis, all'interno della procedura di VIA.
  Quanto riferito testimonia che le problematiche rappresentate dall'interrogante sono tenute in debita considerazione da parte di questo Ministero, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

impatto ambientale

progetto di ricerca