ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: SBERNA MARIO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15175
presentato da
SBERNA Mario
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   SBERNA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'Inps con la circolare n. 70 del 29 aprile 2016 ha definito le istruzioni contabili perché ai nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a quattro in possesso di una situazione economica corrispondente ad un valore dell'Isee non superiore a 8.500 euro l'anno fossero corrisposti buoni per l'acquisto di beni e servizi;
   il suddetto beneficio, riconosciuto dall'articolo 1, comma 130, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), per l'anno 2015, nel limite di 45 milioni di euro, è stato definito pari a 500 euro dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio 2016;
   la suddetta circolare dell'Inps stabilisce che i 500 euro vengano corrisposti ai beneficiari dell'assegno per il nucleo con tre figli minori secondo le modalità di accredito di tale assegno e in corrispondenza del primo accredito utile che coincide con il pagamento della prima rata di luglio 2016; successivamente, l'INPS ripartirà le risorse residue rispetto alla previsione di spesa di 45 milioni di euro tra i beneficiari dell'importo di 500 euro ad integrazione dello stesso;
   in risposta alla interrogazione n. 3-02480 sullo stato di erogazione del buono il Ministro chiariva che l'Inps nel mese di luglio 2016 aveva effettuato il pagamento del buono a 45 mila famiglie per un importo pari a 20,5 milioni di euro;
   l'intera somma dei 45 milioni di euro come previsto dall'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sopracitato e come specificato dalla circolare dell'Inps dovrà essere interamente destinata a quella finalità e l'Inps avrebbe dovuto provvedere tempestivamente alla redistribuzione ai nuclei familiari delle risorse rimanenti, ma risulta all'interrogante che questo non sia ancora avvenuto –:
   quali dati possa fornire il Ministro interrogato sulla effettiva erogazione dei restanti 24,5 milioni di euro alle famiglie risultanti in possesso dei requisiti richiesti. (4-15175)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vendita

Capo di governo

situazione economica