ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 12/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/01/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15171
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   CAPARINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il Giornale, in data 11 gennaio 2017 nell'articolo dal titolo: «Il preside è un fantasma: mai visto, vive in Francia. Scuola di piazza Sicilia, due anni fa il dirigente va in pensione. Del sostituto neppure l'ombra» di Marta segnala che due scuole di Milano, l'elementare Novaro Ferrucci di piazza Sicilia e la media Monteverdi, sono governate da reggenti, che peraltro cambiano ogni anno. Prima ancora l'amara sorte era toccata alla primaria Calasanzio;
   due anni fa alla storica dirigente della elementare di piazza Sicilia in pensione subentra una dirigente scolastica che è in servizio a Metz, in Francia, nominata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per dirigere la scuola italiana. Il suo mandato è scaduto il 31 agosto 2016 ma della dirigente a Milano neanche l'ombra. Il mandato ordinario per i titolari di sedi diplomatiche consolari sarebbe di 4 anni, prorogabile di due anni fino a un massimo di nove anni. Due rinnovi sono tanti, visto che «chi ha effettuato un primo mandato quadriennale potrà eventualmente ottenere una proroga di due anni» secondo quanto prevede il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
   i dirigenti scolastici in missione all'estero mantengono il posto di ruolo e, di anno in anno, alla scuola di piazza Sicilia, e prima alla scuola Calasanzio, ogni anno viene assegnato un reggente diverso: ovvero il dirigente scolastico di un altro plesso che fa da supplente al titolare con le evidenti conseguenze in termini di continuità didattica ed organizzativa, sia per la programmazione delle attività extrascolastiche, che per l'attività ordinaria e quotidiana;
   i genitori della elementare Novaro Ferrucci e della media Monteverdi hanno reclamato un preside stabile in quanto sono diversi i problemi che stanno vivendo centinaia di famiglie milanesi: «la nostra scuola funzionava molto bene, ora si fa fatica a seguire la quotidianità e a programmare anche a brevissimo termine le attività, ma non solo». Il capo d'istituto, infatti, incide nella vita quotidiana della scuola, più di quanto si creda: se un genitore ha un problema con la classe del figlio, o non si riesce a creare un dialogo tra maestre e famiglia o, viceversa, se si pone un problema di carattere didattico, famigliare o di apprendimento del bambino è con il dirigente scolastico che si cerca di trovare una soluzione. Per non parlare delle questioni più pratiche, ma altrettanto fondamentali, come la manutenzione dell'edificio, la necessità di nominare una supplente a lungo termine o l'acquisto di materiale. Così per portare avanti progetti a lungo termine, che in queste scuole sono ben avviati grazie all'intraprendenza e alle competenze messe a disposizione dall'associazione dei genitori per esempio, è indispensabile avere l'avvallo della dirigente. «Gli sportelli psicologici, i servizi di sostegno, i laboratori organizzati e finanziati dagli stessi genitori hanno un futuro incerto» –:
   se il Governo sia a conoscenza di questa situazione e quali iniziative intenda intraprendere;
   se il Governo abbia assunto o intenda assumere iniziative normative per rimuovere la possibilità doppio incarico per i dirigenti scolastici di ruolo in missione all'estero. (4-15171)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-15171
presentata da
CAPARINI Davide

  Risposta. — Sulla questione rappresentata nell'interrogazione in esame, relativa alla dirigenza scolastica dell'istituto comprensivo di piazza Sicilia di Milano, sono stati acquisiti dall'ufficio scolastico regionale per la Lombardia i seguenti elementi informativi.
  Al partire dall'anno scolastico 2015/2016 l'incarico di dirigente scolastico della citata istituzione è stato assegnato ad un dirigente proveniente da altra scuola di Milano, il quale si trovava fin dall'anno 2007/2008 in servizio all'estero con provvedimento della direzione generale per la promozione del sistema Paese del MAECI. Tale posizione di stato interessa, in Lombardia, 16 dirigenti scolastici su un totale di 1.005.
  Al termine del mandato all'estero, il dirigente in questione è stato restituito ai ruoli metropolitani, con decreto del Ministero degli esteri, in data 31 agosto 2016. Pertanto, a seguito di stipula di regolare contratto individuale di lavoro, lo stesso avrebbe dovuto prendere servizio presso l'istituto comprensivo di piazza Sicilia a partire dall'anno scolastico 2016/2017.
  Senonché, l'interessato ha presentato il 1° marzo 2016 istanza di concessione di un congedo straordinario retribuito per dottorato di ricerca all'estero, secondo le previsioni del decreto legislativo n. 297 del 1994 e della legge n. 476 del 1984.
  L'ufficio regionale ha respinto detta istanza richiamando le disposizioni dell'articolo 2, comma 1, della legge n. 476 del 1984, richiamato da testo unico n. 297 del 1994, che consente di accedere ai corsi di dottorato di ricerca compatibilmente con le esigenze dell'amministrazione. Nel caso di specie, infatti, il lungo periodo di attività svolta all'estero ha reso necessario il ricorso all'istituto della reggenza nella scuola di titolarità e, quindi, un ulteriore periodo di permanenza all'estero è apparso incompatibile con le esigenze di buon andamento dell'attività amministrativa.
  Successivamente, in data 25 luglio 2016 il giudice del lavoro ha accolto con propria ordinanza il ricorso presentato dal dirigente con procedura d'urgenza
ex articolo 700 del codice di procedura civile avverso il diniego, l'ufficio scolastico regionale, su indicazione espressa dall'avvocatura distrettuale dello Stato con nota del 4 agosto 2016, ha concesso con provvedimento del successivo 30 agosto 2016 il nulla-osta provvisorio per il dottorato di ricerca, con riserva di riesame all'esito della definizione del giudizio di merito.
  In data 28 settembre 2016 è poi intervenuta la sentenza di merito del tribunale di Milano – sezione lavoro civile – n. 2524 che ha accolto l'istanza dei dirigente scolastico condannando contestualmente l'amministrazione all'ottemperanza.
  Avverso la sentenza l'ufficio ha proposto all'avvocatura distrettuale di presentare appello nei termini e nelle sedi di rito per le motivazioni che ostavano alla concessione del nulla-osta, già fatte valere in primo grado.
  In riscontro alla citata richiesta, l'avvocatura ha osservato, con nota del 18 novembre 2016, che la sentenza appare non censurabile in quanto conforme all'ormai consolidato orientamento della corte d'appello e della Corte di cassazione e, inoltre, la conclusione della procedura di appello si sarebbe conclusa, con ogni probabilità, in un momento prossimo alla conclusione del dottorato di ricerca, con l'unica conseguenza di un ulteriore ed ingiustificato esborso per spese legali a carico dell'Amministrazione.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Valeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

supplente

istituto di istruzione