ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15169

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2017
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2017
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 31/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/01/2017

ATTO MODIFICATO IL 16/01/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 31/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15169
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Venerdì 13 gennaio 2017
modificato
Lunedì 16 gennaio 2017, seduta n. 724

   GADDA, SENALDI, MARANTELLI, PAOLO ROSSI, BRAGA, GUERRA, MORETTO, ZAMPA, PATRIARCA, PARRINI, DALLAI, COPPOLA, MARCO DI MAIO, DONATI, VAZIO, FANUCCI, MAGORNO, FIORIO, BENI, MANFREDI, CAPOZZOLO, GIUSEPPE GUERINI, MORANI, FAMIGLIETTI, FREGOLENT, SGAMBATO e BURTONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   dal rapporto di agosto 2016 elaborato dall'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) sulle riammissioni di cittadini stranieri alla frontiera di Chiasso, e dalle informazioni acquisite dalla Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza ed espulsione, emerge che:
    nel periodo dal 1° maggio al 30 settembre 2016, in territorio svizzero, sono stati 21.531 gli arrivi certificati di cittadini stranieri, di cui 6.900 riguardanti minori, e sono state 9.440 le riammissioni semplificate verso il confine italiano ai sensi dell'accordo bilaterale, e di queste 2.361 hanno riguardato minori stranieri non accompagnati;
    la maggior parte dei migranti respinti dalle autorità svizzere provengono da paesi quali l'Eritrea, l'Etiopia, la Somalia, e il Sudan, per i quali si può ritenere sussistano i presupposti per il riconoscimento di protezione internazionale;
    le autorità elvetiche affermano che le riammissioni avrebbero riguardato esclusivamente gli stranieri che non avevano manifestato intenzione di presentare istanza di asilo in Svizzera; ma, al contrario, risulta dalle suddette fonti di informazione, che alcuni di questi migranti abbiano dichiarato di aver manifestato tale intenzione in forma orale o scritta, ma di essere stati impossibilitati a formalizzare tale domanda;
    le persone respinte non avrebbero ricevuto alcun provvedimento scritto, e sarebbero stati per questo impossibilitati a presentare un ricorso, in violazione del diritto ad un ricorso effettivo, come previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo;
    risulta che le autorità svizzere abbiano effettuato respingimenti collettivi, senza una valutazione su base individuale in grado di definire la sussistenza di requisiti per l'ottenimento della protezione internazionale o umanitaria: a titolo esemplificativo, molti minori non accompagnati risulta siano stati respinti nella stessa giornata, avvalorando l'ipotesi che possono essere state messe in atto espulsioni di gruppo, vietate dalla normativa europea ed internazionale;
    tale tesi è avvalorata dai dati sui respingimenti raccolti tra aprile ed agosto 2016: la percentuale delle riammissioni sul totale delle identificazioni, sarebbe aumentata dal 7 per cento di aprile 2016 al 70 per cento, registrato ad agosto dello stesso anno. Questo andamento anomalo dei dati e le testimonianze di cui al punto precedente, fanno presupporre che la scelta tra respingimento in Italia e ammissione alla procedura di asilo sia stata in alcuni casi pianificata ovvero dettata da una politica di ingresso programmata;
    sarebbero, numerose le violazioni effettuate ai danni di minori non accompagnati: l'accordo bilaterale tra la Svizzera e l'Italia sulla riammissione delle persone in situazione irregolare, infatti, sarebbe stato applicato ad essi, senza alcuna tutela specifica rispetto agli adulti, e ciò sarebbe avvenuto secondo gli interroganti anche in contrasto con le norme internazionali in materia ed in particolare della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo siglata a New York il 20 novembre 1989;
    molti minori non accompagnati hanno dichiarato di avere genitori o parenti prossimi regolarmente soggiornanti in Svizzera o in altri Stati membri e quindi di avere diritto alla ricongiunzione ai sensi del regolamento di Dublino III;
    inoltre, le autorità svizzere non avrebbero nominato alcun tutore per gli stranieri minori non accompagnati e le riammissioni sarebbero avvenute in violazione del superiore interesse del minore, previsto invece dall'articolo 3 della Convenzione sui diritti del fanciullo –:
   se corrisponda al vero quanto esposto in premessa;
   in caso affermativo, se il Governo intenda chiedere chiarimenti alla Confederazione elvetica in merito alle scelte adottate nella gestione dei migranti ed in particolare chiarire i rapporti tra l'Italia e la Svizzera sanciti dall'accordo sulla riammissione delle persone in situazione irregolare concluso il 10 settembre 1998;
   quali siano le conseguenze sul sistema di accoglienza nel nostro Paese a fronte di una eventuale violazione delle convenzioni internazionali e degli accordi bilaterali da parte della Confederazione elvetica, ed in particolare delle norme riferite ai minori non accompagnati.
(4-15169)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale

convenzione europea

asilo politico