ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/01/2017
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15165
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   NASTRI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il Ministro interrogato ha recentemente dichiarato che è in progetto una rimodulazione del dispiegamento delle forze di polizia sul territorio, con la collaborazione degli enti locali e dei cittadini, al fine di creare un modello di difesa che coinvolga tutte le forze territoriali, dal prefetto al sindaco, passando per la polizia locale;
   al riguardo ha aggiunto, che vanno individuati i punti di vulnerabilità che sono diversi per ogni città, in quanto ognuno deve portare le informazioni di cui dispone, in modo da avere un quadro preciso e aggiornato della situazione di eventuale pericolo;
   l'interrogante a tal fine evidenzia come il coinvolgimento della polizia locale possa effettivamente essere uno strumento adeguato per le finalità preventive che il Corpo può svolgere, attesa la capillare conoscenza del territorio in cui opera e il controllo che ne deriva anche in termini di soggetti che vi risiedono o transitano;
   il comune di Novara (che include più di 100 mila abitanti) è suddiviso in 13 zone urbane ed occupa un'importante posizione strategica, tenuto conto che è il centro di un flusso di comunicazioni tra le città di Milano, Torino, Varese e Genova;
   si aggiunge che il suindicato comune, pur non essendo città metropolitana risulta essere, dopo Torino, il centro più importante del Piemonte; inoltre vi sono una serie di altri fattori, che contribuiscono a renderlo una città modello;
   il Corpo della polizia locale di Novara è composto da 96 operatori, con caratteristiche sia operative che amministrative e quindi con possibilità di gestione autonoma per tutti gli ambiti istituzionali cui è preposto; inoltre, presso la procura della Repubblica è distaccato personale della sezione di polizia giudiziaria e, pertanto, anche in questo settore vi è diretto contatto la magistratura;
   l'interrogante evidenzia altresì come il contesto socio-economico locale e, in particolare, lo stretto legame con l'operato dell'assessorato ai servizi sociali hanno consentito nel corso di questi ultimi anni sia di conoscere a fondo le problematiche legate ai flussi migratori sia di operare con coloro che sono stati oggetto di situazioni di marginalità che hanno determinato una pericolosa estremizzazione;
   in quest'ambito, sono state effettuate dalla polizia municipale novarese importanti operazioni, a seguito delle quali sono state decretate alcune espulsioni da parte del Ministro pro tempore Alfano; peraltro, la stessa polizia locale è stata interessata in tali operazioni connesse al flusso di cittadini stranieri alloggiati all'ex campo TAV;
   l'interrogante evidenzia che sempre a Novara esiste un centro di preghiera che raccoglie circa 900 persone provenienti anche dalle località limitrofe, in relazione al quale è spesso assicurato un servizio di controllo viabilità in occasione delle funzioni religiose che ivi si svolgono durante la settimana;
   ulteriori elementi che, a giudizio dell'interrogante, occorre considerare in maniera rilevante e che suggeriscono un concreto interessamento al coinvolgimento del Corpo della città di Novara, sono rinvenibili nel fatto che 32 vigili hanno appena terminato grazie alla fattiva e completa collaborazione in essere tra la questura di Novara e l'amministrazione comunale, un completo corso di formazione in «tecniche operative di polizia e redazione atti»;
   in ambito d'indirizzo e programmazione infine, l'interrogante evidenzia come il comune di Novara abbia deliberato di esprimere la condivisione per la diffusione del modello del «controllo di vicinato» come strumento di partecipazione e momento di educazione civica della collettività, modello che si propone un'attenta sorveglianza dei cittadini in merito agli avvenimenti che accadono nella zona di residenza con la possibilità segnalare furti e circostanze sospette alle forze di polizia –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, in considerazione di quanto esposto in premessa e a seguito delle recenti dichiarazioni dallo stesso espresse, promuovere in relazione alla città di Novara un «progetto pilota», finalizzato a incrementare i livelli di sicurezza per la comunità locale, attraverso una migliore sinergia tra la polizia locale e le forze dell'ordine, in grado di coinvolgere tutte le forze territoriali e i cittadini;
   in caso affermativo, quali iniziative normative intenda assumere al fine di realizzare tale modello, che, a giudizio dell'interrogante, non potrà che accrescere i livelli di tutela e sicurezza, per la città piemontese, anche a seguito del fenomeno legato al terrorismo internazionale, divenuto sempre più allarmante. (4-15165)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-15165
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si chiede al Ministro dell'interno se non ritenga opportuno promuovere, in relazione alla città di Novara, un progetto pilota finalizzato a incrementare i livelli di sicurezza per la comunità locale attraverso una migliore sinergia tra le polizie locali e le Forze di polizia.
  Preliminarmente, si assicura che sulla proposta dell'interrogante sono stati avviati mirati approfondimenti da parte delle competenti articolazioni centrali e periferiche del Ministero dell'interno.
  Si ribadisce, inoltre, il convincimento che per innalzare al massimo i livelli di efficienza ed efficacia dell'azione di contrasto delle diverse minacce che riguardano il Paese, non si può prescindere da una strategia complessiva basata su un nuovo modello di governance delle politiche integrate per la sicurezza che abbia, fra i punti di forza, proprio il potenziamento della collaborazione con i Corpi di polizia locale.
  Tale ultimo aspetto, che si lega alla domanda di interventi volti all'adozione di un nuovo assetto ordinamentale della polizia locale, è all'attenzione di questa Amministrazione che è impegnata a compiere ogni utile approfondimento volto a una possibile rivisitazione della materia.
  In tale ottica si pone lo schema di provvedimento normativo in materia di sicurezza integrata e di tutela del decoro urbano delle città, che è stato approvato la settimana scorsa dal Consiglio dei ministri e che nasce proprio dall'esigenza di adeguare le politiche di sicurezza alle nuove più complesse istanze che caratterizzano i grandi centri urbani e una società sempre più multietnica.
  L'iniziativa legislativa propone un nuovo modello di governance basato sulla cooperazione tra i diversi livelli di governo e, quindi, su strumenti di intervento differenziati, volti a garantire maggiori e più elevati standard di sicurezza, delineando una rete di partenariato interistituzionale che, nella gestione dei territori, alle politiche di ordine pubblico in senso stretto affianca politiche di nuova prevenzione rimesse anche alle competenze delle regioni e degli enti locali.
  Tutto ciò nella consapevolezza che il tema della sicurezza e quello della sicurezza urbana in particolare, non possano che essere affrontati con la massima condivisione e, dunque, con il coinvolgimento di tutte le componenti istituzionali interessate.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

polizia locale

trasporto pubblico

espulsione