ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 715 del 19/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/12/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/12/2016
Stato iter:
08/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/06/2017
BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/06/2017

CONCLUSO IL 08/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15028
presentato da
LAVAGNO Fabio
testo di
Lunedì 19 dicembre 2016, seduta n. 715

   LAVAGNO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   come noto, il 14 dicembre a Roma nei pressi degli uffici dei gruppi parlamentari, l'ex deputato Osvaldo Napoli è stato circondato e strattonato da una cinquantina di attivisti dichiaratosi appartenenti all'autodefinito «Movimento dei Forconi»;
   al grido di «arrestiamo i politici, basta, dignità», diversi soggetti partecipanti all'azione hanno cercato di immobilizzare e strattonare l'ex parlamentare che liberatosi, dopo aver chiesto l'intervento dei carabinieri presenti, si è divincolato e riparato entrando nella sede dei gruppi parlamentari di via Uffici del Vicario;
   da quanto si apprende per questa azione le forze dell'ordine hanno poi provveduto ad identificare 11 persone;
   secondo i primi accertamenti, l'assalto condotto nel cuore di Roma è da attribuire a militanti del gruppo «9 Dicembre Forconi». Gli attivisti si erano dati appuntamento in piazza Montecitorio per protestare contro il governo e con l'intento di «arrestare» un politico. Il cosiddetto «movimento dei Forconi» era salito alla ribalta circa 5 anni fa, tra fine 2011 e inizio 2012, nascendo come associazione di agricoltori, pastori, allevatori che si definisce «apartitica», nonostante la presenza al suo interno di vari esponenti di Forza Nuova e delle destre estreme;
   con riferimento all'episodio che ha coinvolto come vittima l'ex deputato Napoli, risultano particolarmente gravi, ad avviso dell'interrogante, la presenza e le successive dichiarazioni di Antonio Pappalardo, ex generale dei carabinieri e già deputato della XI legislatura;
   da quanto si apprende dal web, il movimento starebbe organizzando per il 16 gennaio 2017 una o più manifestazioni in una o più città italiane, senza specificare la data e il luogo dell'evento –:
   se il Ministro sia a conoscenza delle problematiche sopra esposte e come intenda intervenire prontamente, per quanto di competenza, per evitare fenomeni emulativi di atti come quello che ha visto vittima l'ex deputato Napoli ed eventuali manifestazioni in piazza caratterizzate da azioni di lotta violenta. (4-15028)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 811
4-15028
presentata da
LAVAGNO Fabio

  Risposta. — Come riferito nell'atto di sindacato ispettivo in esame, la mattina del 14 dicembre 2016 una decina di aderenti al movimento dei «Forconi» ha avvicinato l’ex deputato di «Forza Italia» Osvaldo Napoli, attuale consigliere comunale della città di Torino. Uno di loro gli si è posto di fronte e ha letto un comunicato nel quale tutti i parlamentari venivano definiti meritevoli di essere arrestati, quali usurpatori dei diritti politici dei cittadini.
  In un primo tempo, si è pensato che si trattasse dell'intervista di una delle numerose
troupes che quotidianamente si aggirano nei pressi del Palazzo di Monte Citorio ma, dopo la lettura del comunicato, il gruppo ha tentato di bloccare Osvaldo Napoli, non riuscendo nell'intento grazie ai carabinieri in servizio di vigilanza in via degli uffici del Vicario, il cui immediato intervento consentiva all’ex deputato di raggiungere la sede dei gruppi parlamentari sita in quella stessa via.
  Nella circostanza, due militari hanno avuto una colluttazione con alcuni manifestanti, mentre il resto del gruppo si è diretto verso la sede dei gruppi parlamentari, inveendo contro Osvaldo Napoli e, più in generale, contro tutti i parlamentari.
  L'assembramento è stato sciolto tempestivamente dagli operatori della Polizia di Stato, che hanno poi accompagnato undici persone responsabili della suddetta manifestazione non preavvisata presso il commissariato di pubblica sicurezza sezionale «Trevi-Campo Marzio», per l'identificazione e il successivo deferimento alla competente autorità giudiziaria per violazione dell'articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
  Il soggetto che aveva letto il volantino, entrando in colluttazione con i militari dell'Arma dei carabinieri, è stato deferito all'autorità giudiziaria per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
  I successivi approfondimenti di indagine hanno consentito di identificare e denunciare, ai sensi del predetto articolo 18 del T.U.L.P.S., altri due responsabili che hanno partecipato attivamente alla manifestazione; in particolare, uno è stato segnalato all'Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, in considerazione dell'aggressione verbale e fisica all'ex deputato.
  In seguito all'episodio e nel quadro delle ulteriori misure finalizzate a tutelare le sedi istituzionali, sono state assunte – anche alla luce dei profili di rischio connessi a possibili iniziative di matrice terroristica – misure aggiuntive al dispositivo di vigilanza dell'area interessata, già attuato in via continuativa mediante rinforzi di aliquote di operatori di polizia e a mezzo di pattuglie appiedate, con particolare attenzione ai punti di accesso. Inoltre, è al vaglio la possibilità di costituire, nella zona interessata, un'area di sicurezza con afflussi controllati mediante varchi presidiati dalle Forze di polizia.
  Per quanto concerne invece la giornata del 16 gennaio 2017, si comunica che non si sono registrate manifestazioni di rilievo da parte del movimento in questione, le cui dinamiche sono state – e rimangono tuttora – oggetto di attento monitoraggio da parte delle Forze dell'ordine, allo scopo di impedire eventuali derive violente.
  Al riguardo, si assicura che le autorità di pubblica sicurezza e le forze di polizia pongono la massima attenzione, sull'intero territorio nazionale, alla prevenzione e al contrasto delle iniziative dei gruppi di qualunque estrazione e orientamento che, nel manifestare il proprio dissenso attraverso comportamenti violenti o comunque illeciti, possono finire con il ledere i diritti costituzionalmente garantiti.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
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