Legislatura: 17Seduta di annuncio: 715 del 19/12/2016
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/12/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017 GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017
CONCLUSO IL 27/10/2017
SIBILIA, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, SPADONI, GRANDE, SCAGLIUSI e DEL GROSSO. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
in data 17 novembre 2016 sul sito on line agoravox.it veniva pubblicato un articolo dal titolo «Istituto Culturale Italiano di Marsiglia: l'Omertà ?» che riferiva di un convegno, tenutosi a ottobre a Firenze e organizzato dalla Farnesina, su «Gli stati generali della lingua italiana nel mondo», con un capitolo dedicato alla situazione degli istituti italiani all'estero;
secondo l'articolista «non si è spesa nemmeno una parola sulla crisi dell'Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, dove, un mese prima, quasi i due terzi dei circa 350 studenti avevano deciso di non rinnovare la loro iscrizione per l'anno 2016-2017»;
questa che viene definita «dimissione collettiva» viene spiegata come conseguenza dell’«annuncio da parte della direzione dell'Istituto della sostituzione, senza indennità né possibilità di riqualificazione, del personale docente e il “licenziamento” della segretaria dei corsi. Decisione a dir poco incomprensibile che ha lasciato basiti sia gli studenti sia gli stessi insegnanti»;
nell'articolo si ipotizza, inoltre, che «Marsiglia non è un caso isolato ma l'ultimo episodio di alcune pratiche scandalose ai danni degli insegnanti, già osservate in questi ultimi anni in diversi Istituti Italiani di Cultura (Parigi, Bruxelles...)» –:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda porre in essere per risolvere la questione della precarietà del personale docente e ristabilire, quindi, quel clima di serenità e fiducia tra gli studenti dell'Istituto italiano di cultura di Marsiglia. (4-15008)
Risposta. — In merito all'interrogazione in esame, mi preme innanzitutto precisare che l'attività degli Istituti italiani di cultura all'estero (Iic) è regolata dalla legge n. 401 del 1990 e dal decreto ministeriale n. 392 del 1995 come riformato dal DI n. 211 del 2015. I contratti stipulati dagli Iic, in quanto uffici della pubblica amministrazione, devono essere conformi alla normativa italiana e, in caso di irregolarità contabili, il titolare dell'istituto può essere ritenuto responsabile di danno erariale e chiamato a rifondere eventuali somme indebitamente erogate.
I corsi di lingua costituiscono una delle più rilevanti fonti di autofinanziamento per gli istituti; l'articolo 17 del citato decreto ministeriale n. 392 del 1995 prevede, in particolare, che questi siano organizzati nelle forme e nei modi consentiti dalla situazione locale e siano gestiti direttamente dagli Istituti.
Con riguardo all'Iic di Marsiglia, i controlli esercitati sulla sua documentazione contabile hanno fatto emergere un modesto profitto ottenuto dai corsi di lingua negli scorsi anni, verosimilmente causato dalle modalità della loro gestione, che era stata affidata all'Associazione Amerigo Vespucci attraverso una Convenzione ad hoc.
Con l'obiettivo di rispondere alle richieste degli studenti di continuare ad avere occasioni di formazione e al contempo aumentare la redditività dell'Iic nel rispetto delle regole, il titolare pro tempore dell'Iic ha deciso di non rinnovare alla fine dell'anno scolastico 2015/16 la sopra citata convenzione e di avviare per l'anno scolastico 2016/17 dei corsi di lingua e cultura italiana in gestione diretta. I corsi a gestione diretta hanno avuto un buon successo, con un centinaio di studenti iscritti e un buon livello di redditività e verranno attivati anche per l'anno 2017/18 (sono attualmente aperte le iscrizioni). Da parte di questo Ministero si ritiene quindi che il direttore abbia esercitato correttamente la sua responsabilità di dirigente e abbia agito nell'interesse dello Stato italiano.
Preciso, infine, che la soluzione della vicenda relativa ai contratti delle docenti dell'Amerigo Vespucci afferisce alla stessa associazione, non avendo il Maeci e l'Iic di Marsiglia alcun obbligo contrattuale diretto con le interessate.
Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Mario Giro.
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