ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14963

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 712 del 12/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 09/12/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/12/2016
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14963
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Lunedì 12 dicembre 2016, seduta n. 712

   ASCANI e CRIMÌ. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   come noto, il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368 e successive modificazioni e integrazioni attualmente disciplina lo svolgimento della prova concorsuale per l'accesso alla scuola di specializzazione in medicina e chirurgia. Purtroppo, nell'ultimo triennio in cui è stato sperimentato il concorso nazionale, sono state evidenziate numerose criticità che di seguito si elencano e che sono supportate da un'attenta elaborazione dei dati reperibili dalle fonti ministeriali. In primo luogo è stato evidenziato il mutamento del contenuto della prova di «parte comune», la quale è determinante per l'esito della prova medesima, poiché contribuisce per il 70 per cento al punteggio totale ottenibile (curriculum escluso). In particolare, è stata notata una progressiva riduzione della rappresentatività delle materie (che da un numero di 26 nel 2014 sono passate ad un numero di 16 nel 2016), con la conseguenza che non è stato possibile abbracciare in maniera completa, rappresentativa e proporzionale le tante materie che compongono quest'area. Inoltre, il progressivo trend di crescita di domande pre-cliniche nell'ambito della «parte comune» in commento, ha comportato un orientamento della selezione verso argomenti assai lontani dall'attività pratica clinica dello stesso medico aspirante specializzando. Guardando ad altri aspetti, si segnala poi come la mancanza di una bibliografia di riferimento aggravi, senza ragione, la fase di preparazione del candidato e ciò, molto banalmente, per il fatto che spesso la risposta esatta ad un determinato quesito varia al variare della bibliografia citata. Inoltre, si ritiene che l'organizzazione nelle strutture adibite allo svolgimento della prova non sia adeguato ai numeri dei concorsisti e che l'elevato numero delle sedi concorsuali (mediamente 12,2 sedi per ogni facoltà di medicina e chirurgia), reca in sé un'inevitabile sperequazione tra i diversi candidati ai quali, in quanto partecipanti ad un concorso nazionale, dovrebbe essere invece assicurata una maggiore omogeneità dei criteri di svolgimento della prova. A ciò si aggiunge l'eccessiva lunghezza dell'intervallo di tempo tra la data dello svolgimento della prova concorsuale, il suo rilascio e la pubblicazione delle graduatorie, che non permette al candidato di svolgere un'analisi critica e autonoma sulla prova svolta –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità elencate e quali iniziative di competenza intenda assumere per porvi rimedio, anche per fare in modo che ci sia una maggiore rispondenza tra l'offerta dei posti a disposizione e le aspirazioni degli specializzandi. (4-14963)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-14963
presentata da
ASCANI Anna

  Risposta. — In merito alle criticità segnalate con l'interrogazione in esame riguardo alla procedura selettiva per l'accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, si specifica quanto segue.
  Per quanto concerne l'asserito mutamento del contenuto della prova di parte comune, si ricorda che tutto il contenuto della prova d'esame, inclusa la parte comune, è per lo più influenzato e connesso ai lavori, non direttamente gestiti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, della Commissione nazionale di cui all'articolo 4 del decreto ministeriale n. 48 del 2015, che valida i quesiti da somministrare, e dei soggetti con comprovata competenza in materia ai quali il Ministero affida, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del medesimo decreto, la predisposizione dei quesiti. Come è noto, tali soggetti vengono individuati nel rispetto dei princìpi di imparzialità, trasparenza e riservatezza e sono tenuti al più rigoroso rispetto del segreto professionale e d'ufficio.
  Si precisa, inoltre, che per la prima parte della prova comune a tutte le tipologie di scuola, l'articolo 6, comma 2, dell'ultimo bando di concorso (decreto ministeriale 20 maggio 2016. n. 313, come modificato dal successivo decreto ministeriale 23 maggio 2016, n. 319) prescrive che «i 70 quesiti sono riferiti ad argomenti caratterizzanti il corso di laurea in medicina e chirurgia ed inerenti la formazione clinica del percorso di studi».
  È, quindi, di tutta evidenza che il riferimento effettuato dai bandi di concorso è da correlare sia al percorso caratterizzante l'intero corso di laurea in quanto tale, sia ad argomenti specificamente inerenti la formazione clinica dello stesso. Le 70 domande in argomento fanno parte, appunto, della prima parte della prova, quella comune a tutte le aree. La definizione di ambito «clinico» o «preclinico» di un quesito non discende assolutamente dall'eventuale individuazione del Ssd in cui in linea astratta esso si colloca tra Bio o Med, bensì discende dall'applicazione clinica che si effettua di un eventuale concetto scientifico «preclinico», quando lo si applica a fattispecie concrete.
  In sintesi, l'asserita mancata inerenza alla formazione clinica del percorso di studi di alcuni quesiti, se pur astrattamente riscontrabile in taluni casi, risulta legittima e conforme alle prescrizioni della lex specialis non determinando la mancata conformità a bando dei quesiti stessi, poiché appunto le domande della prima parte comune della prova non devono necessariamente inerire tutte alla formazione clinica del percorso di studi.
  Per quanto riguarda la bibliografia di riferimento, si evidenzia che il Ministero è tenuto, ai sensi dell'articolo 2 del regolamento di cui al citato decreto ministeriale n. 48 del 2015, ad indicare nel bando di concorso soltanto i temi di studio sui quali sono predisposti i quesiti. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha sempre ottemperato a detta prescrizione indicando i temi all'interno di ciascun bando. Tra l'altro, i tempi tecnici necessari ad organizzare la prova concorsuale consentono di avere a disposizione i quesiti definitivi da somministrare soltanto dopo l'emanazione del bando di concorso.
  In tema di organizzazione delle strutture adibite allo svolgimento della prova, si rappresenta che è intenzione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca operare, in stretto contatto con gli atenei, per cercare di migliorare in concreto le modalità di espletamento del concorso nelle diverse sedi in cui gli aspiranti specializzandi svolgono le prove e in cui hanno riscontrato condizioni di tolleranza diverse, cercando altresì di rivedere, ove possibile, fin dall'emanazione del prossimo bando l'impianto complessivo delle procedure selettive per superare le criticità oggettive da loro rilevate.
  Venendo, infine, all'eccessiva lunghezza dell'intervallo di tempo tra la data di svolgimento della prova concorsuale, il suo rilascio e la pubblicazione delle graduatorie, si evidenzia che vi sono tempi tecnici necessari affinché il Cineca sia in grado di stilare 50 graduatorie nazionali riferite ad altrettante tipologie di scuola, che coinvolgono ogni anno circa 14 mila candidati che concorrono per più di 6.000 posti e che hanno optato per un massimo di sei sedi ciascuno, con un conseguente incastro di posizioni e di status conseguiti.
  Ciò nonostante, nell'ultima procedura concorsuale, riferita all'anno accademico 2015/2016, sono decorsi soltanto 20 giorni (di cui 14 lavorativi) tra la data di svolgimento dell'ultima prova (22 luglio 2016) e quella di pubblicazione delle graduatorie (11 agosto 2016).
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaValeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

istruzione postuniversitaria