ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14876

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 709 del 25/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 24/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/11/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14876
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 25 novembre 2016, seduta n. 709

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la tragedia di Annone di Brianza (Lecco), dove un cavalcavia si è spezzato al passaggio di un tir provocando un morto e cinque feriti, e dove continua il «rimpallo» di responsabilità fra l'Anas e la provincia di Lecco sulla mancata chiusura del ponte dopo i primi calcinacci cominciati a cadere tre ore prima del disastro, ha riacceso i riflettori sul viadotto Cannavino o «Ponte di Celico» sulla strada statale 107, che collega Cosenza con i centri della Sila;
   interessato da interventi «tampone» nel corso degli anni, il ponte continua però a registrare il passaggio delle auto e dei mezzi pesanti con un volume di traffico che d'estate aumenta vertiginosamente, nonostante evidenti segni di cedimento strutturale e l'abbassamento del livello stradale all'altezza della campata centrale;
   a seguito del ripetersi di segnalazioni e notizie diffuse dalla stampa, l'Anas ha rassicurato che il viadotto non è a rischio di crollo: a certificarlo è il Politecnico di Bari, che nella relazione tecnica del 2016 ha riferito gli esiti di prove di carico statiche, dinamiche e sui materiali, di una rete di monitoraggio a prismi ottici, disposti lungo i due versanti laterali del viadotto. Ciò non toglie che sul viadotto si debba intervenire con un intervento di manutenzione. La relazione termina con alcune fondamentali raccomandazioni: «la situazione deve essere tenuta ancora sotto controllo, con rilevazioni almeno semestrali solo di alcune sezioni prossime alle travi di accoppiamento (...) devono essere definite le condizioni ambientali (temperatura) e se i valori non dovessero risultare congruenti ripeterle per sicurezza una seconda volta al fine di essere certi del loro valore». Tra gli interventi proposti la relazione insiste su quelli mirati a ridurre le vibrazioni della struttura al passaggio dei veicoli pesanti;
   si sottolinea che le verifiche statiche sono state eseguite in base alla normativa in vigore al tempo della costruzione e, nelle sezioni più significative, anche in base al decreto ministeriale 14 gennaio 2008 e che le sollecitazioni sono risultate conformi a quelle riportate nella relazione di progetto (1974) nel quale non è stata valutata l'azione sismica trasversale;
   a questo proposito, si ricorda che il viadotto Cannavino è situato nel comune di Celico, in una zona a rischio sismico di livello 1 (è il livello più alto dove possono verificarsi fortissimi terremoti), secondo l'ultimo aggiornamento del 2015 sulla classificazione sismica dei comuni italiani, pubblicato sul sito della protezione civile;
   l'Anas ha comunicato che la progettazione esecutiva per l'intervento di manutenzione è in fase di completamento; entro il 2016 sarà avviata la fase di gara e nel corso del 2017 saranno avviati i lavori di manutenzione straordinaria che sono stati inseriti nella programmazione quinquennale 2015-2019 con priorità massima, per un valore di circa un milione e mezzo di euro;
   nel frattempo, dovrebbe essere varato l'aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni, per il quale il 27 settembre è stato dato il via libera al relativo decreto ministeriale di approvazione, che conterrà norme più stringenti relative ai criteri antisismici che, a giudizio degli interroganti, dovrebbero essere considerati durante la fase dell'intervento di manutenzione del viadotto Cannavino –:
   se il Governo non ritenga necessario e urgente assumere iniziative affinché, attraverso esperti del Consiglio superiore dei lavori pubblici, siano effettuate nuove verifiche e sia espresso un ulteriore parere sulla stabilità e sulla sicurezza del viadotto in questione, tenendo conto della vulnerabilità sismica del territorio sul quale è situato;
   se non consideri opportuno, nei limiti delle sue competenze, assumere iniziative affinché a scopo precauzionale, l'Anas limiti sul viadotto il transito dei veicoli e lo vieti ai mezzi pesanti, fino all'avvenuto intervento di manutenzione, assicurandosi che quest'ultimo sia realizzato nel pieno rispetto della normativa vigente;
   se non ritenga opportuno intervenire affinché l'intervento di manutenzione, ritenuto già dal 2015 lavoro di manutenzione con priorità massima, sia avviato e realizzato nel più breve tempo possibile. (4-14876)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-14876
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dall'ANAS, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  La problematica del viadotto Cannavino risulta ampiamente nota sia ad Anas sia alle altre funzioni istituzionali del territorio (prefettura di Cosenza, Protezione civile regionale, enti locali, forze di polizia, strutture tecniche regione Calabria).
  Infatti, nei primi giorni di agosto 2016 si era tenuto un incontro appositamente convocato dal prefetto di Cosenza cui hanno partecipato rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti al fine di analizzare nel dettaglio la problematica evidenziata dagli Interroganti.
  Durante tale incontro Anas ha illustrato tutte le iniziative assunte nel corso degli ultimi anni, relazionando formalmente la prefettura di Cosenza con nota del 9 settembre 2016.
  Ad oggi Anas assicura che sono state messe in campo risorse economiche e strumentali utili a consentire il rispetto della programmazione delle attività per come illustrate nel corso di detto primo incontro.
  A seguito di successiva convocazione, sempre della prefettura di Cosenza, in data 24 novembre 2016 si è tenuto un tavolo tecnico cui hanno partecipato, oltre ai soggetti istituzionali, anche il responsabile della Protezione civile Calabria, supportato da un docente della Università della Calabria per gli aspetti prettamente tecnici correlati alla funzionalità dell'opera.
  In tale consesso Anas, ha illustrato gli aggiornamenti circa le attività svolte ed in corso di svolgimento, compreso quelle realizzate con il coinvolgimento di strutture universitarie specialistiche a tal uopo incaricate. Si è infatti partiti descrivendo le risultanze degli studi specialistici commissionati nel 2010 e nel 2015 per poi illustrare tutte le iniziative assunte di conseguenza che hanno portato, già nei primi mesi dell'anno, a pianificare ed a realizzare un sistema di monitoraggio in continuo dei comportamenti della struttura.
  Si è aperto quindi un confronto altamente partecipato su tutti gli argomenti prettamente tecnici in esame ivi compresi quelli relativi alle proposte della Protezione civile regionale di condivisione/scambio dati correlati al monitoraggio e di integrazione di talune indagini geognostiche, proposta pienamente accolta da parte di ANAS che ha altresì assicurato un pronto recepimento.
  Il prefetto nel concludere i lavori ha preso atto di quanto esposto e condiviso invitando i presenti a proseguire la proficua collaborazione anche e soprattutto nell'ottica delle rassicurazioni per l'utenza circa le condizioni di transitabilità in sicurezza del ponte Cannavino.
  Riguardo infine ai lavori da realizzare Anas riferisce che ha ultimato la redazione del progetto che consentirà di porre in essere gli opportuni interventi sul viadotto «Cannavino» lungo la strada statale 107 «Silana Crotonese».
  Anas informa che a breve, verrà indetta la gara per l'esecuzione dei lavori; il loro avvio sarà, comunque, preceduto da un incontro, da tenersi presso la prefettura di Cosenza, nel corso del quale verrà illustrato, nel dettaglio, il cronoprogramma delle fasi esecutive.
  Nelle more di perfezionamento delle procedure di gara, come illustrato e condiviso nell'ultima citata riunione tenutasi in prefettura lo scorso 24 novembre, Anas ha disposto, oltre all'usuale e costante monitoraggio topografico del viadotto, anche attività di controllo attraverso sistemi automatici di ultima generazione (che consentono di monitorare h24 l'eventuale stato deformativo dell'opera) nonché l'installazione di un semaforo da attivare, direttamente, al raggiungimento della prefissata soglia di allarme.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

sisma

rete stradale