Legislatura: 17Seduta di annuncio: 709 del 25/11/2016
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 24/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016 PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/11/2016
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/11/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/12/2016
TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, MATARRELLI, SEGONI, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
è notizia recente che sia stato dato corso ad un'intesa tra vari ministeri ed il Ministero della giustizia, per far transitare alcuni dipendenti verso il sistema giustizia;
il personale assorbito dagli uffici giudiziari, tuttavia, appare sin dalle prime battute non avere alcuna formazione giuridica specifica: alcuni soccorritori e rianimatori provenienti dalla Croce rossa si ritrovano inquadrati come direttori amministrativi e cancellieri nei tribunali, anche con stipendi superiori ai dipendenti del Ministero della giustizia che lavorano nei tribunali da trent'anni e che, invece, soffrono da anni il fermo degli avanzamenti di carriera;
così, dal 1o settembre, 359 lavoratori, provenienti da enti privatizzati come la Croce rossa italiana ovvero in via di scioglimento quali le province si ritrovano a maneggiare faldoni giudiziari totalmente ignari della materia;
molti di questi lavoratori sono privi di preparazione giuridica eppur tuttavia inquadrati come assistenti giudiziari, cancellieri o funzionari: questi ruoli dell'amministrazione giudiziaria prevedono, nella quotidianità, attività quali l'assistenza ad un magistrato ovvero la presenza agli sportelli aperti al pubblico per fornire informazioni e ricevere ed elaborare atti;
alcuni lavoratori transitati nei tribunali sono stati inseriti come «direttore amministrativo», la qualifica più alta dell'ordinamento professionale del Ministero della giustizia, e potrebbero dirigere cancellerie penali e civili, sebbene non ne abbiano la preparazione;
i dipendenti del Ministero della giustizia che da anni svolgono le funzioni di funzionario o cancelliere non comprendono come sia accaduto che i nuovi arrivati debbano ricoprire, da organigramma, posizioni più elevate delle loro e con retribuzioni maggiori, sebbene non abbiano la minima conoscenza ed esperienza in quei ruoli;
accade infatti che siano inseriti come quinto livello al contrario dei colleghi che già lavorano nei tribunali, in genere, inquadrati al quarto livello e che da anni subiscono il blocco degli scatti di carriera;
secondo la rappresentante sindacale Usb Cristiana Giani, il trasferimento dei lavoratori dalle ambulanze alle aule dei tribunali è stato fatto «senza che fosse prevista alcuna formazione per i dipendenti di Cri e di tutti gli altri enti che stanno subendo questo processo di mobilità»;
questi aspetti non sono di poco conto visto che sono proprio i cancellieri ed i funzionari a gestire gli incombenti formali relativi ai consulenti tecnici, agli interpreti ed ai periti, processando atti procedurali, notifiche ed avvisi, che la legge richiede per proseguire i giudizi, sia civili sia penali, permettendo che i procedimenti seguano il loro corso;
l'inesperienza degli ultimi lavoratori trasferiti potrebbe anche essere pericolosa per il cittadino, poiché v’è il concreto rischio che si possano generare errori negli atti ed adempimenti formali che i funzionari e cancellieri dei tribunali, neo-inquadrati, sono chiamati a redigere ovvero a processare, errori che inevitabilmente si tradurranno in una disfunzionalità per il cittadino e si potranno ripercuotere negativamente sulla macchina della giustizia nel suo complesso –:
se siano a conoscenza della situazione descritta;
se ritengano di poter quantificare, fornendo dati aggiornati, il numero di lavoratori di enti privatizzati ovvero in via di estinzione che possano nei prossimi 6 e 12 mesi transitare nei ruoli amministrativi del Ministero della giustizia presso i tribunali in Italia e presso il tribunale di Verona;
se e con quali strumenti di carattere normativo intendano disciplinare le verifiche dei requisiti di competenza e professionalità da accertare prima che siano effettuati nuovi trasferimenti del personale dagli enti privatizzati o in via di estinzione verso il Ministero della giustizia;
se e quali iniziative intendano adottare affinché sia reintegrato il ruolo degli operatori del personale amministrativo necessario all'efficiente esercizio delle funzioni giurisdizionali con personale competente e formato allo svolgimento delle funzioni richieste nei tribunali italiani e nel tribunale di Verona in particolare;
se e quali iniziative si intendano promuovere in merito alla necessità di garantire una effettiva perequazione dei ruoli di inquadramento e dei conseguenti trattamenti retributivi tra i lavoratori del Ministero della giustizia ed i nuovi lavoratori trasferiti da altri enti, eventualmente prevedendo di dare corso agli scatti di anzianità per i lavoratori che vantino un'anzianità maggiore nei ruoli del Ministero della giustizia. (4-14875)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):organizzazione della professione
promozione professionale
associazione professionale