ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14862

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 708 del 23/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: D'ALESSANDRO LUCA
Gruppo: SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE
Data firma: 23/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/11/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14862
presentato da
D'ALESSANDRO Luca
testo di
Mercoledì 23 novembre 2016, seduta n. 708

   D'ALESSANDRO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la stampa e le televisioni, nazionale e locali del sud pontino, da almeno tre mesi, informano l'opinione pubblica dello stato di assoluto degrado nel quale versa il Parco nazionale del Circeo;
   il tutto nasce da una serie di denunce penali per reati ambientali, nei confronti della dirigenza del parco e del Corpo forestale dello Stato, depositate in procura della Repubblica dal sindaco di Ponza, il giornalista Piero Vigorelli, che è membro del consiglio direttivo del parco;
   in una prima denuncia, a fine luglio 2016, il sindaco ha documentato l'esistenza sull'isola di Zannone, che è inclusa nel parco dal 1979, di alcune discariche a cielo aperto di rifiuti sia urbani sia speciali;
   da 37 anni l'isola di Zannone è stata abitata solo ed esclusivamente dal presidio della Forestale, da impiegati del parco e da studiosi dell'avifauna; appare all'interrogante verosimile che quei rifiuti possano essere stati prodotti dai citati enti;
   si tratta di reti da letto, termosifoni, sanitari, scaffalature di ferro, piano cottura, cappa aspiratrice, materiali elettrici, reti metalliche, inerti dell'edilizia, mobili, persiane e, financo, tubi in eternit e altro;
   la stampa afferma che è stata raggiunta un'intesa, secondo la quale il comune di Ponza autorizza l'ente parco che provvederà a smaltire quei rifiuti. A spese dell'ente parco, che ha stanziato circa 32.000 euro;
   nei primi giorni di novembre 2016, invece, la stampa informa di una seconda denuncia del sindaco di Ponza nei confronti dell'ente parco e del Corpo forestale;
   questa volta, il sindaco documenta che, all'interno della foresta demaniale, cioè il «cuore» del parco, esistono decine di cumuli di rifiuti di ogni genere;
   si tratta di batterie e di copertoni di auto, di sacchi contenenti eternit, di centinaia di bottiglie di plastica e di vetro, di materassi, frigoriferi, un trasportino per cani, sacchi di rifiuti umidi, carte e cartoni, inerti dell'edilizia, materiali elettrici, carcasse varie, sacchi e sacchetti di ogni tipo, e altro;
   in definitiva, nelle due denunce è documentato uno stato di abbandono e di degrado in tutto il parco del Circeo, dalla lontana isola di Zannone alla foresta demaniale;
   è indubbio che la responsabilità di tutto ciò ricada sull'ente parco e il Corpo forestale, che non hanno assolto i compiti istituzionali di vigilanza dell'aerea che lo Stato ha loro affidato, con lo scopo di proteggere e valorizzare la straordinaria natura dei luoghi protetti –:
   se non si ritenga opportuno assumere le rigorose iniziative di competenza per mettere fine a questo scempio, a partire da quelle finalizzate allo scioglimento del consiglio direttivo e al commissariamento dell'ente parco, misure che ad avviso dell'interrogante appaiono assolutamente urgenti e doverose;
   se non si ritenga opportuno attivare iniziative per verificare le responsabilità del Corpo forestale dello Stato, che fra l'altro continua a godere di un congruo contributo dal modesto bilancio dell'ente parco, addirittura di quasi 480.000 euro nel 2013, per assolvere ai compiti per i quali riceve un finanziamento dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, azioni che ad avviso dell'interrogante appaiono assolutamente doverose e urgenti;
   se non si ritenga opportuno agevolare l'iniziativa del comune di Ponza che, stando alle notizie di stampa, sta attivando le procedure per l'uscita dell'isola di Zannone dal parco, una scelta che, ad avviso dell'interrogante, appare assolutamente condivisibile;
   se non si ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, per far fronte allo stato di fatiscenza nel quale è ridotta l'imponente e storica villa comunale di Zannone, che sta cadendo a pezzi a causa della mancata azione manutentiva da 37 anni, misura che l'interrogante ritiene assolutamente doverosa. (4-14862)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-14862
presentata da
D'ALESSANDRO Luca

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla gestione dei rifiuti sull'isola di Zannone, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si segnala che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, venuto a conoscenza dei fatti, ha ritenuto opportuno indire una apposita riunione, a cui hanno partecipato lo scorso 26 settembre l'ente parco del Circeo, il comune di Ponza e il corpo forestale dello Stato. Da quanto emerso anche dalle comunicazioni dell'ente parco e dal verbale prodotto dal corpo forestale, la condizione di degrado atterrebbe a situazioni di limitata estensione ma, nel complesso, il territorio di Zannone presenterebbe un buono stato di conservazione degli ecosistemi e della biodiversità.
  Per quanto riguarda la questione relativa alla sorveglianza sull'isola, si evidenzia che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 luglio 2002 istituisce gli uffici del corpo forestale presso i parchi nazionali e ne stabilisce le modalità operative, prevedendo che gli oneri per la sorveglianza e le attività connesse siano posti a carico degli enti parco. Nel caso di specie, il parco nazionale del Circeo ha stipulato un'apposita convenzione con il corpo forestale-ufficio territoriale per la biodiversità (UTB) di Fogliano, per definire obiettivi, modalità e competenze reciproche.
  Tale convenzione non riguarda solo l'isola di Zannone e, dunque, i contributi economici sono commisurati all'attività da svolgere nell'intero territorio protetto.
  Nella Convenzione, è sempre stato individuato un ruolo del corpo forestale dello Stato a Zannone non tanto per le attività di vigilanza (comunque obbligatorie), quanto per le azioni di tutela o valorizzazione che sono poi confluite in progetti di conservazione, nella tabellazione dei sentieri e in attività di ricerca specifiche.
  Per l'attuale convenzione tra corpo forestale dello Stato ed ente parco è previsto un onere finanziario pari a 270.000 euro, che comprende il costo del personale distaccato presso l'ente parco a supporto delle attività degli uffici e la gestione della foresta planiziaria del Circeo di proprietà demaniale che insiste su una superficie complessiva di oltre 3.500 ettari. Si evidenzia che l'isola di Zannone ha una superficie pari a 100 ettari e che la superficie complessiva del parco è di 8.917 ettari.
  Anche nell'attuale convenzione sono state inserite azioni specifiche di conservazione relative a Zannone che non sono state pienamente attuate a causa delle difficoltà di accessibilità all'isola, dovute alla mancanza delle condizioni di sicurezza degli attracchi. Il corpo forestale dello Stato ha, dunque, interrotto due anni fa la presenza sull'isola segnalando la problematica. La questione è oggetto di confronto tra l'ente parco e l'Amministrazione comunale di Ponza per cercare di addivenire a soluzioni progettuali che consentano un accesso in sicurezza.
  Inoltre, preme sottolineare che, a valle della riunione appositamente promossa da questo Ministero in data 26 settembre u.s., è stato concordato un protocollo d'intesa fra provincia di Latina, comune di Ponza, ente parco e corpo forestale dello Stato, approvato all'unanimità nella seduta del 24 ottobre 2016 del consiglio direttivo del Parco. Con detto protocollo sarà assunto l'impegno ad una collaborazione per una soluzione alla problematica dei rifiuti a Zannone, mettendo in atto le necessarie azioni per la loro rimozione.
  Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla gestione dei rifiuti urbani, di stretta competenza dell'amministrazione comunale, si deve precisare che, secondo la vigente normativa, devono considerarsi tali anche i rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e, pertanto, la rimozione degli stessi non rientrerebbe fra i compiti istituzionali dell'ente parco né del corpo forestale.
  Tuttavia, in considerazione del fatto che l'isola è ricompresa nel parco nazionale del Circeo, non si esclude che i rifiuti possano essere rimossi a cura dello stesso Ente Parco in collaborazione con la provincia ed il corpo forestale. In tal senso, si conferma che sono stati avviati contatti tra gli enti interessati.
  Circa l'opportunità di assumere iniziative per escludere l'isola di Zannone dal parco ed affidarne la gestione all'amministrazione comunale di Ponza, si evidenzia che un procedimento di riperimetrazione di un parco nazionale prende avvio con una richiesta da parte del comune all'ente parco interessato e sulla base di un'apposita istruttoria tecnica viene formulata una specifica richiesta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il quale apre il relativo procedimento.
  Inoltre, per quanto riguarda la questione del commissariamento dell'ente parco, sulla base degli elementi tecnici in possesso della competente direzione generale, ad oggi, non si ritiene che ricorrano i presupposti.
  Da ultimo, si segnala che è in corso il procedimento penale volto a riscontrare l'effettiva sussistenza di violazioni del testo unico ambientale e che, in data 9 agosto 2016, il procuratore della Repubblica ha delegato il personale della polizia giudiziaria della stazione dei carabinieri di Ponza ad effettuare un sopralluogo, unitamente al personale dell'A.r.p.a. Ad ogni modo, al fine di individuare possibili soluzioni per il superamento delle questioni segnalate anche dal comune di Ponza, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha già predisposto un tavolo di confronto tra l'ente parco, il comune, il corpo forestale dello Stato e la regione Lazio.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

materiale elettrico

deposito dei rifiuti

guardia forestale