ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14770

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 705 del 14/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/11/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14770
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Lunedì 14 novembre 2016, seduta n. 705

   BRESCIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la località marina di Punta Penna Grossa, all'interno dell'area protetta di Torre Guaceto, è meta di numerosi turisti che vi si recano con le loro autovetture. Ciò causa importanti problemi di traffico e parcheggio nelle zone limitrofe e rappresenta un ostacolo in situazioni di emergenza;
   fino all'estate 2015, il Consorzio di gestione di Torre Guaceto ha svolto servizio di sosta temporanea su area agricola, previa autorizzazione rilasciata annualmente dal comune di Carovigno;
   nel 2013 il Consorzio ottiene un finanziamento dalla regione Puglia nell'ambito del P.O. 2007/2014 per la realizzazione del progetto «Torre Guaceto Paesaggio come Museo», che prevede la creazione di un'area parcheggio per lo scambio intermodale auto/bici/mezzo di trasporto collettivo. Il 23 gennaio 2015 il Consorzio decide di non realizzare il parcheggio e di utilizzare il finanziamento per la manutenzione straordinaria della torre aragonese;
   il 28 maggio 2015 il Consorzio delibera di spostare le aree di parcheggio della riserva in zone più distanti rispetto agli habitat prioritari e comunitari;
   il 16 luglio 2015 il Consorzio risolve il contratto di diritto di superficie e il 29 dicembre 2015 approva un progetto preliminare d'intervento sulla mobilità sostenibile attraverso un parcheggio nelle nuove aree di reperimento. Con nota del 13 gennaio 2016 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare finanzia la progettazione e l'acquisizione delle aree;
   il 23 maggio 2016 il Consorzio chiede al comune di Carovigno di individuare aree di sosta per gli utenti della riserva di Torre Guaceto. L'amministrazione comunale indice una manifestazione d'interesse per tutti i proprietari di terreni agricoli presenti sulla costa carovignese;
   la Cooperativa D&A chiede al comune di Carovigno l'autorizzazione per creare un parcheggio e nel maggio 2016 presenta all'ufficio tecnico una comunicazione di inizio lavori per l'installazione di strutture in legno. I lavori sono bloccati dai Carabinieri per abusivismo, con revoca della comunicazione di inizio lavori da parte del comune;
   la Cooperativa presenta ricorso al Tar contro l'ordinanza del 7 maggio 2016 n. 52 del responsabile del servizio area assetto del territorio – urbanistica del comune di Carovigno;
   è attivato un servizio navetta a cura della Società trasporti provinciale (Stp) da Serranova a Punta Penna Grossa per i turisti che raggiungono le spiagge parcheggiando presso il centro visite Al Gawsit;
   il 24 giugno 2016 il consiglio comunale approva la delibera n. 20 per regolamentare i parcheggi in aree private lungo la costa con una manifestazione di interesse per la creazione e gestione di parcheggi temporanei. A metà luglio 2016 nessun'area risulta assegnata agli operatori che avevano manifestato interesse;
   il 7 luglio 2016 la cooperativa ottiene la sospensiva dal Tar e attiva l'area di parcheggio; il comune di Carovigno sospende il servizio della Stp. Nelle settimane successive la magistratura sequestra il parcheggio a causa di strutture in legno abusive. Il comune di Carovigno riattivava il servizio Stp;
   il 4 agosto 2016 il comune di Carovigno autorizza il Consorzio e la Cooperativa D&A a svolgere attività di parcheggio su due aree agricole adiacenti. La gestione del servizio risulta comunque problematica e contribuisce ad allontanare numerosi fruitori dalla riserva;
   inoltre, la gestione del sistema parcheggi ad opera del comune di Carovigno ha portato spesso i cittadini a parcheggiare in aree non autorizzate con il rischio di danneggiare il patrimonio naturalistico rappresentato dalla riserva naturale di Torre Guaceto –:
   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di tutelare e valorizzare la spiaggia di Punta Penna Grossa, insignita della «bandiera blu», e il patrimonio naturalistico della riserva naturale di Torre Guaceto;
   di quali elementi disponga circa le cause che hanno impedito di assicurare gli opportuni servizi nella spiaggia attrezzata di Punta Penna Grossa e di attivare le procedure per la realizzazione di un'area parcheggio pubblica per la quale lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha concesso finanziamenti al Consorzio;
   quali misure specifiche intenda promuovere a tutela del patrimonio naturalistico della riserva naturale di Torre Guaceto. (4-14770)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-14770
presentata da
BRESCIA Giuseppe

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla realizzazione di un'area di parcheggio nei pressi della località di Punta Penna Grossa nell'Area marina protetta (AMP) e riserva naturale dello Stato (RSN) di Torre Guaceto, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente Direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per quanto di competenza, si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente nel 2015 ha concesso un finanziamento, pari a 105.006,86 euro, a favore dell'Ente gestore dell'AMP di Torre Guaceto, per consentire due interventi: uno per la realizzazione di una infrastruttura verde, con funzioni di area sosta e parcheggio per i visitatori dell'AMP, e l'altro per sistemare la viabilità esistente connessa alla predetta infrastruttura.
  In particolare, l'ente gestore intende realizzare oltre all'area parcheggio, una serie di progetti finalizzati all'attrazione di interventi, compatibili con il P.O. 2014/2020, rivolti alla tutela e alla valorizzazione della riserva di Torre Guaceto, finalizzati a migliorare e destagionalizzare l'offerta turistica nella fascia costiera ed alla conservazione del buono stato ecologico degli habitat prioritari e comunitari.
  In relazione alle questioni poste è stato evidenziato che, trattandosi di investimenti, le procedure di realizzazione sono più complesse in quanto richiedono progettazioni definitive, esecutive e l'espletamento di procedure ad evidenza pubblica; al riguardo, l'ente gestore su richiesta del Ministero dell'ambiente ha provveduto a specificare quanto di seguito riportato.
  Il consorzio di gestione ha attivato una serie di servizi presso la spiaggia di Punta Penna Grossa (assistenza ai disabili con trasporto, attrezzature e assistenti di spiaggia dedicati; raccolta differenziata e servizi igienici gratuiti) che hanno contribuito a far sì che tale spiaggia venisse insignita della bandiera blu nell'annualità 2016. Detti servizi sono stati forniti anche nel corso del 2016, ad eccezione del punto ristoro che è stato oggetto di sequestro ad opera dell'autorità giudiziaria nel mese di luglio 2016 con successivo dissequestro nel mese di settembre 2016.
  Per quanto riguarda la mancata attivazione delle procedure per la realizzazione di un'area parcheggio pubblica, l'ente gestore ha riferito che l'attivazione dell’iter procedimentale necessario alla realizzazione dell'area di sosta in località Punta Penna Grossa è piuttosto articolato, poiché necessita dell'acquisizione delle aree interessate di proprietà del demanio patrimoniale dello Stato e che sono state oggetto di asta pubblica per essere cedute a privati, nonché dell'espletamento delle procedure di valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Nelle more di tale iter, nell'estate del 2016, il comune di Carovigno ha autorizzato l'utilizzo di due aree di sosta temporanee. Tuttavia la gestione della mobilità sostenibile, come dichiarato dall'Ente gestore, non ha ottenuto gli esiti sperati, a causa dei ritardi accumulati nell'attivazione delle predette aree parcheggio e per la mancanza di coordinamento in particolar modo riferito ai trasporti ed al controllo della viabilità. Ritiene, pertanto, il Consorzio che dette criticità non possono essere imputabili allo stesso non avendo in tali materie competenze istituzionali dirette.
  Il Consorzio riferisce, altresì, che le problematiche saranno comunque superate con la realizzazione dell'area servizi ad opera del predetto Consorzio e fornisce il cronoprogramma delle attività a partire da gennaio 2017, evidenziando i tempi delle attività di diretta competenza dello stesso, nonché indicando una previsione temporale di massima per gli adempimenti a carico del comune di Carovigno, come di seguito riportato:
   approvazione studio di fattibilità da parte della Giunta comunale di Carovigno (tempo previsto 2 mesi);
   espletamento procedure Via/Vas e Conferenza di Servizi (tempo previsto 9 mesi);
   elaborazione progetto esecutivo (tempo previsto 2 mesi);
   approvazione progetto esecutivo da parte del Consiglio comunale di Carovigno (tempo previsto 2 mesi);
   acquisizione aree (tempo previsto 3 mesi);
   attivazione di procedure di gara affidamento lavori (tempo previsto 1 mese);
   esecuzione lavori (tempo previsto 2 mesi).

  In riferimento alle azioni di tutela del patrimonio naturalistico della RNS e dell'AMP di Torre Guaceto, il Consorzio di gestione di Torre Guaceto è impegnato ad intervenire sui fattori di pressione individuati nel Piano di Gestione della riserva terrestre e nel piano di azione del sistema ISEA.
  Il depuratore consortile di Carovigno scarica i reflui depurati nel canale reale, corso d'acqua presente nella riserva che sfocia nell'area marina protetta. Negli anni precedenti, il Consorzio attraverso proposte portate sui tavoli tecnici ha portato la regione Puglia a finanziare interventi di mitigazione quali le trincee drenanti, opera già realizzata, che servirà come recettore temporaneo nelle more della realizzazione della condotta sottomarina che l'ente gestore ha ottenuto raggiungesse la batimetrica dei –50 metri. In questa annualità, il consorzio ho elaborato una proposta progettuale per il riutilizzo dei reflui affinati nei terreni agricoli presenti nella riserva e per interventi di ripristino della zona umida. Il progetto ha trovato favorevole riscontro nella regione Puglia che, secondo quanto riferito, entro l'annualità 2016 approverà e finanzierà il progetto.
  Il consorzio, attraverso fondi messi a disposizione dal Ministero dell'ambiente, ha elaborato un progetto definitivo che verrà candidato al P.O. regione Puglia 2014/2020 asse 6 «Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali»; il progetto prevede interventi relativi al miglioramento ecologico della zona umida; reintroduzione di specie di avifauna; monitoraggio e controllo di specie aliene; eliminazione di detrattori ecologici (ruderi in cemento, relitti stradali, eccetera) e ripristino di habitat con realizzazione di vivaio forestale e successiva naturalizzazione di tali aree; realizzazione centro di prima accoglienza della fauna secondo quanto previsto dalla legge regionale 13 agosto 1998. n. 27 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per la regolamentazione dell'attività venatoria».
  Il consorzio attraverso fondi del precedente P.O. regione Puglia ha realizzato un centro di recupero di tartarughe marine secondo le linee guida elaborate dal Ministero dell'ambiente.
  Il consorzio a valere su fondi del precedente P.O. regione Puglia ha realizzato un osservatorio ecologico ove sono localizzati una sala veterinaria di prima accoglienza della fauna, il laboratorio ecologico utilizzato per monitoraggio della RNS e della AMP e un centro faunistico per prossimi interventi di ripopolamento della fauna terrestre, in particolare rettili e anfibi.
  Si segnala, inoltre, che il consorzio ha aderito alla Carta europea del turismo sostenibile e che il programma pluriennale presentato e la successiva attività di verifica sul campo da parte di esperti di Europark hanno convinto l'associazione della validità e della concretezza delle azioni messe in campo.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, questo dicastero continuerà a tenersi informato.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

area di parcheggio

regione agricola

riserva naturale