ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14747

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 704 del 09/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 09/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14747
presentato da
PALESE Rocco
testo di
Mercoledì 9 novembre 2016, seduta n. 704

   PALESE. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da un recente rapporto di Save the children sulla situazione delle mense scolastiche nel nostro Paese, emerge che ci sono «due Italie» anche nella qualità della refezione scolastica e nella tutela della salute e dei diritti dei bambini, specie di quelli appartenenti a famiglie con reddito medio basso;
   emerge, in particolare, che in Italia il 40 per cento delle scuole è privo di servizio mensa e che nelle regioni del Sud, a causa di scarsità di fondi dei comuni che non riescono a garantire agevolazioni sui prezzi alle famiglie con redditi bassi, oltre il 50 per cento degli alunni non usufruisce del servizio, con picchi dell'80 per cento in Sicilia e del 73 per cento in Puglia;
   dati diffusi dallo stesso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2014 rivelano che nelle stesse regioni in cui i bambini non riescono ad usufruire della mensa, aumentano le percentuali di assenza dal tempo pieno e, addirittura, di abbandono scolastico;
   a ciò si aggiunge una situazione gravissima emersa nei giorni scorsi soprattutto nella provincia di Lecce, che riguarda la scarsa qualità dei cibi serviti con numerosi casi anche di intossicazione alimentare dei bambini dovuta pare ad infezioni da cui sarebbe stata affetta parte del personale e addirittura presenza di vermi nei pasti;
   su questa vicenda sono peraltro in atto indagini da parte dei nas e della procura della Repubblica e in numerosi comuni salentini il servizio è stato sospeso in via cautelativa;
   è evidente che il settore risente di una carenza di norme di controllo di qualità in tutta la filiera, dalla preparazione alla somministrazione dei pasti e che in alcuni casi i criteri in base ai quali le aziende si aggiudicano il servizio, non vengono poi rispettati nella quotidianità dello svolgimento dello stesso;
   la questione riveste grande importanza, in quanto investe aspetti legati sia alla salute dei bambini, sia alla serenità di famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e non è possibile far tornare i piccoli a casa per pranzo, sia al dovere dello Stato di garantire equità sociale tra famiglie più e meno abbienti, sia alla necessità di verificare le modalità con cui vengono spesi fondi pubblici –:
   se, alla luce di tale situazione che richiede continui e reiterati controlli, il Ministro della salute non ritenga di doversi adoperare, per quanto di competenza, affinché il nucleo dei nas venga dotato di tutti gli uomini e i mezzi necessari per incrementare la propria attività ispettiva e di controllo;
   se i Ministri interrogati non ritengano di dover assumere iniziative, per quanto di competenza, per attivare con urgenza i propri poteri ispettivi, ad esempio tramite la formazione e l'invio di una task force interministeriale a cominciare dai comuni salentini in cui si sono verificati i casi di intossicazione per poi estendere i controlli a tutta Italia;
   se non ritengano indispensabile ed urgente promuovere una sorta di mappatura della situazione delle mense, regione per regione e comune per comune, in modo da comprendere come vengono bandite le gare, quali criteri di qualità e quali protocolli di controllo vengono imposti alle aziende, quali comuni garantiscono un sostegno alle famiglie con reddito basso e, di conseguenza, assumere iniziative per un intervento di sostegno statale;
   se non ritengano di dover assumere iniziative per prevedere a livello nazionale controlli rigidissimi nei confronti delle aziende, sia sul fronte della sicurezza alimentare, sia su quello della salute dei dipendenti, sia su quello del confezionamento, prevedendo, conseguentemente, sanzioni rigide nei confronti delle aziende che non rispettano questi parametri.
(4-14747)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reddito basso

concessione di servizi

controllo sanitario