ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14658

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIBAUDO FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14658
presentato da
RIBAUDO Francesco
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   RIBAUDO e CULOTTA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in base a quanto recentemente emerso da alcuni articoli di stampa, l'istituto bancario Unicredit ha avviato, negli ultimi mesi, la cessione della propria controllata Pioneer, società specializzata nel risparmio gestito;
   la vendita di Pioneer dovrebbe avvenire a seguito della valutazione, da parte di Unicredit, di una serie di proposte vincolanti a cui dovrebbe seguire una seconda fase caratterizzata da meccanismi di asta al rialzo;
   sempre secondo quanto emerge da fonti di stampa, Poste italiane sarebbe intenzionata a presentare un'offerta vincolante per l'acquisto della società Pioneer attraverso un consorzio appositamente costituito. In particolare, risulterebbe che Poste, in una prima fase, possa creare un veicolo finanziario con una dotazione di circa 2,5 miliardi di euro, costituito all'80 per cento da Poste stessa e al 20 per cento da Cassa depositi e prestiti. Le liquidità finanziarie, pari a 500 milioni di euro, sarebbero fornite da Cassa depositi e prestiti, mentre i restanti 2 miliardi di euro giungerebbero da un finanziamento che Poste dovrà attivare. Tale consorzio dovrebbe poi costituire un secondo veicolo finanziario che vedrebbe la partecipazione di Anima a cui spetterebbe il compito di reperire ulteriori risorse pari a circa 500-600 milioni di euro al fine di dotare tale veicolo finanziario di una capacità di circa 3-3,1 miliardi di euro;
   l'investimento che Poste Italiane dovrebbe affrontare, secondo quanto emerge anche da un'analisi recentemente compiuta dall'Istituto centrale delle banche popolari, rischia di rappresentare un investimento finanziario tale da limitare, in futuro, le risorse che l'azienda potrebbe indirizzare ad alcuni settori strategici, tra cui quello della logistica e dei servizi a pagamento –:
   se il Ministro interrogato, in qualità di azionista di Poste italiane e di Cassa depositi e prestiti, sia pienamente a conoscenza dei fatti sopra riportati e quali orientamenti intenda esprimere in merito ad una operazione finanziaria di tale rilievo;
   se il Ministro non ritenga che tale operazione rischi di espone finanziariamente Poste italiane in modo eccessivo, pregiudicandone, in futuro, gli investimenti in alcuni settori strategici;
   se la partecipazione ai veicoli finanziari volti a realizzare tale operazione e le forme di finanziamento che dovranno essere attivate per il reperimento delle risorse necessarie, non rischino di condizionare, in futuro, le scelte strategiche di Poste italiane;
   se sia stato svolto un esame approfondito volto ad escludere la presenza, all'interno dell’asset manager, di derivati e/o titoli cosiddetti tossici o ad elevata rischiosità;
   se il Ministro abbia valutato alla luce anche di quanto già avvenuto nel caso del Monte dei Paschi di Siena, se l'eventuale esposizione finanziaria derivante dall'acquisizione, possa pregiudicare l'attività tradizionale svolta da Poste italiane anche sulla base del contratto di servizio con lo Stato, nonché gli attuali livelli occupazionali. (4-14658)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

servizio postale

investimento