ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14637

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 699 del 26/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 26/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/10/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/10/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/10/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14637
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 26 ottobre 2016, seduta n. 699

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il settore dell'intermediazione finanziaria spesso non brilla per trasparenza e alcuni prodotti finanziari sembrano fatti apposta per nascondere i costi addossati al cliente, spesso inesperto;
   sono sempre di più i fondi comuni d'investimento che garantiscono ai risparmiatori una cedola, promettendo così un rendimento certo, ma in realtà la prelevano dal capitale dell'investitore. Questi investimenti risultano appetibili per i risparmiatori, in quanto, al confronto del rendimento quasi nullo dei titoli di Stato, riproducono i meccanismi tipici delle obbligazioni e inducono a percepire la cedola come rendimento. In realtà, nel loro regolamento, è prevista una piccola postilla che consente al gestore di prelevare, se necessario, la cedola dal capitale investito. In pratica, se la gestione del fondo genera un rendimento sufficiente a pagare le cedole, il cliente si vede pagare quanto promesso e il suo capitale non viene intaccato; in caso contrario, le cedole vengono prelevate in parte o in tutto dal capitale inizialmente investito che, alla scadenza, verrà restituito al risparmiatore decurtato;
   da un articolo pubblicato sulla rivista economica on-line La voce, si rileva che questo fenomeno riguarda un terzo dei fondi comuni con cedola collocati in Italia. Su un campione di 287 fondi comuni, inclusi tutti quelli che sono scaduti negli ultimi due anni e quelli che scadranno entro il 2024, che prevedono un periodo di collocamento e il pagamento di cedole periodiche, in oltre il 30 per cento dei casi, il valore della quota del fondo comune, alla data dell'ultimo stacco cedole, era inferiore al suo valore iniziale: quindi il capitale investito è stato decurtato per pagare parte delle cedole. Nel 13 per cento dei casi, non solo il capitale è stato intaccato, ma la riduzione di valore della quota è stata addirittura maggiore del valore totale delle cedole staccate;
   dai dati emerge una rilevazione ancora più preoccupante: al diminuire dei tassi d'interesse di mercato il fenomeno acquista proporzioni allarmanti; ne sono la prova i fondi emessi negli ultimi due anni, per i quali, in tre casi su quattro, gli intermediari hanno pagato le cedole attingendo parzialmente al capitale, mentre più di un fondo su due ha generato una perdita complessiva superiore all'importo delle cedole pagate;
   il risparmiatore dovrebbe essere protetto e adeguatamente informato quando acquista un prodotto finanziario, anche in relazione ai costi che sostiene, che spesso si annidano nei contratti finanziari e che possono erodere una parte significativa dei già fin troppo esigui rendimenti offerti attualmente dalle attività finanziarie;
   quello che potrebbe apparire come un imbroglio da parte degli intermediari finanziari è in realtà una piccola regola, formulata in maniera poco comprensibile e contenuta all'interno di un prospetto informativo di oltre cento pagine che è stato approvato dalla Consob, così come il regolamento del fondo che è stato approvato dalla Banca d'Italia –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa;
   se non ritenga opportuno assumere tempestivamente iniziative normative affinché, nel pieno rispetto dell'articolo 47 della Costituzione, il risparmio dei cittadini italiani sia meglio tutelato e disciplinato attraverso regole certe e trasparenti. (4-14637)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fondo CE

fondo comune

cittadino della Comunita'